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[AiPS] Lambs Blood

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il mietitore:
Come dicevo, il mio impatto finora è stato assai limitato. Può darsi che parte dei miei dubbi vengano presi in considerazione e risolti nelle prossime sessioni dato che per ora ne ho fatte solamente due (e la prima è stata tutta dedicata al Pitching). Sicuramente un oculato calcolo assieme al gruppo potrebbe risolvere la questione, se ne avremo tempo vedrò di proporre qualcosa per migliorare quegli aspetti del gioco che mi lasciano un po' così. grazie per i consigli ;)


--- Citazione ---[cite]Postato da: Mauro[/cite][p]Corso di GdR?[/p]
--- Termina citazione ---



--- Citazione ---[cite]Postato da: Ezio Melega[/cite][p]Come ho spiegato questa serie viene giocata al pomeriggio in una scuola superiore come attività extra-curricolare[/p]
--- Termina citazione ---

Ezio:
Be', i suggerimenti di Mauro ricalcano più o meno quanto ti ho detto ieri sera, Miet, dico bene?

Chiarisco solo una cosa, per poi aspettare che altri diano risposte e facciano commenti, se vogliono. Alex è qui per sentire la voce di altri, che la mia la sente anche troppo.
I suggerimenti effettivi, che ho fatto scrivere a ciascuno su un bell'A3 sono stati solo 5, uno per giocatore, i primi cinque in grassetto. Le altre sono cose emerse dialogicamente nel pitching, prese, smembrate e scartate senza problemi.
Per i primi cinque ho però preteso draconicamente che venissero presi in considerazione, pur rendendomi conto già allora della correttezza di quanto dice Mauro. Perché? Perché conosco i miei polli. I ragazzi di quel "corso" sono abituati da anni ad un certo tipo di gioco, soprattutto WoD (soprattutto  il vecchio) e D&D. Vuoi l'ambiente un po' caotico, vuoi i giochi stessi ho notato una forte tendenza alla difesa dei propri spazi che, nelle peggiori situazioni, diventa vera e propria sopraffazione. In pratica ho spesso visto atteggiamenti alla "Adesso gioco IO" o la gente che la sa raccontare meglio che mette in secondo piano gli altri, che subiscono, o ancora gente che scompare agli angoli, svogliata, non coinvolta.
Ecco, questo è, nel mio gruppo e giocando ad AiPS, assolutamente da evitare. L'input di tutti doveva essere presente, già alla base, si doveva creare un ambiente di condivisione e di confronto assolutamente alla pari, e bisognava crearlo ex novo.
Del resto nell'altra partita che sto giocando ci sono state ben 7 persone a immettere spunti, e ce l'abbiamo fatta abbastanza bene a metterci tutto ^^

Moreno Roncucci:
Ciao, Ezio, e benvenuto Alex!

In generale, una serie di AiPS nasce e vive sul pitch. Cioè, di solito se ci sono problemi poi, e si va a indagare, ci sono stati problemi anche nel pitch. Non basta trovare qualcosa che "vada bene a tutti", bisogna trovare qualcosa che APPASSIONI tutti. Teoricamente bisognerebbe continuare a modificare vari aspetti della serie durante il pitch finché non si trova una combinazione che esalti tutti e li spinga ad appassionarsi veramente. Questo perché il gioco è fatto per dare massimo spazio alle vicende dei protagonisti: le regole sono leggerissime, non esiste una strato di "crunch" da gestire per passare il tempo anche se le vicende non ti appassionano: il gioco è fatto SOLO di quelli vicende, quindi se i giocatori non le trovano appassionanti, non funziona.

Si dice spesso che giocando a AiPS si creano serie così belle che i giocatori dicono poi "una serie così me la guarderei anche in TV". Beh, per me è un po' il rovescio: perché il gioco riesca, bisogna creare una serie che guarderesti anche in TV. Che ti appassioni.

Per questo, il pitch è la cosa assolutamente più importante, e va curato bene. Non sempre si gioca nelle condizioni ideali, ma quando si può, bisogna cercare di arrivare all'entusiasmo di tutti, senza scontentare nessuno, e senza considerare nulla immutabile finché non ci si arriva.

Una cosa mi lascia perplesso nella descrizione: tutti i riferimenti ai personaggi che vengono cambiati dai conflitti perché gli altri giocatori narrando aggiungono elementi. Mi fate un esempio pratico preso dalla partita per favore?

Claudia Cangini:
Sempre a proposito del PItch/serie definitiva.

Vi ricordo che l'episodio pilota ci sta apposta. Ossia il pilota costituisce una "prova su strada" del Pitch.
Il regolamento prevede esplicitamente che, dopo il pilota, si possa discutere ed eventualmente correggere il tiro su certe cose per il resto della serie :)

Mattia Bulgarelli:
Ritaglio questo pezzo che mi sembra il più importante.
Tutto rigorosamente IMHO!!!

--- Citazione ---[cite]Postato da: il mietitore[/cite]Trovo del tutto incompatibile col mio modo di vedere la cosa creare un PG e perderne sostanzialmente il controllo nel momento in cui magari perdo uno scontro. Mi sembra di avere tra le mani un controller non funzionante della play e vedere il mio personaggio correre sullo schermo a caso, del tutto impazzito e fuori controllo. Quel che mi piace dei giochi di ruolo è creare un personaggio se sono giocatore, ed essere padrone di quel personaggio, essere anzi IO STESSO quel personaggio (i personaggi che mi sono venuti meglio spesso recano in sè qualcosa di me..). So che è il concetto alla base dei giochi forgiti, ma.. beh, questione di gusti, immagino: io proprio non mi ci ritrovo.
--- Termina citazione ---

Beh, la critica maggiore che si può muovere al gioco "tradizionale con Regola Zero" è che il controllo del PG non ce l'hai MAI. Ma proprio MAI.
Vuoi aprire una porta? Starà al GM dire se è possibile che il tuo PG riesca o no e con che probabilità da zero a 100%. O_o;

Tornando ad AiPS, il confine su "cosa puoi far fare ad un PG altrui" è variabile, se n'è parlato qui in modo molto tecnico.
Semplificando, la narrazione post-conflitto DOVREBBE essere tendenzialmente breve e focalizzata alle conclusioni, agli esiti, e DEVE rispettare il più possibile il PG.
Esempio: Una timida novizia di convento (PG)  in una serie drammatica vince la posta "il Vescovo non nota Padre Brown sgattaiolare in refettorio", la narrazione NON può certo essere "gli mostra le tette per scioccarlo". O_o; Cosa che in My Name Is Earl o Californication invece potrebbe starci bene.

A precisare ulteriormente il "come" succedono le cose ci saranno, oltre al Pitch e al Concept del PG, anche l'uso dei Tratti, il Problema e la Posta (connessi tra loro), e i caso di dubbio puoi anche dire/chiedere "il PG farebbe questa cosa... come?".

Il Narratore della Scena non "prende il controllo" del PG se non per quel minimo che basta a narrare le conseguenze.
E'più simile a "prendere il controllo del resto del mondo" che "prendere il controllo del PG". ^_-

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