Gente Che Gioca > Sotto il cofano
[SLOW DOWN] Reperire informazioni corrette sulla Teoria
Mr. Mario:
Il paragone però a Ron piacerebbe un sacco. :D
Leonardo:
--- Citazione da: Ezio - 2012-02-09 06:21:25 ---
--- Citazione da: Leonardo - 2012-02-09 06:13:52 ---Questo è l'unico passaggio su cui il mio punto di vista è meno estremo del tuo.
Esiste il pensiero astratto e se la gente è in grado di capire la teoria della relatività generale direi che può farsi un'idea abbastanza accurata del significato del Big Model anche senza aver giocato certi giochi. Il punto è che rimane una conoscenza del tutto astratta e quindi non interiorizzata e soggetta a facili malintesi e fraintendimenti.
--- Termina citazione ---
Si, teoricamente è vero, ma... non si è mai riscontrato. Davvero. Non conosco nessuno che abbia mai incontrato o sentito parlare di qualcuno che avesse compreso la teoria forgita senza aver giocato ai giochi che ha prodotta.
Non voglio darti torto a priori, Leonardo, ma solo portare questo dato oggettivo.
--- Termina citazione ---
--- Citazione da: Moreno Roncucci - 2012-02-09 07:57:38 ---Ho dimenticano una terza condizione per imparare la teoria: "quando ti spiegano le cose, leggi quello che c'è scritto davvero".
E anche una quarta: "per imparare, bisogna mettersi nell'ottica di uno che ha da imparare, non di uno che vuole insegnare".
--- Termina citazione ---
Riprendo da questi due passaggi, giusto per dare una risposta a Ezio e nel frattempo finire di esporre il mio pensiero.
Ho la sensazione che la maggior parte dei fallimenti e delle frustrazioni che si incontrano nel tentativo di spiegare il Big Model a chi non lo ha ancora incontrato siano (di fatto) legati soprattutto ai "punti 3 e 4" ricordati da Moreno. Credo che in linea di massima una persona sinceramente interessata a capire e disposta ad ascoltare possa arrivare a comprendere i concetti di teoria, anche se passerà molto probabilmente attraverso una lunga serie di fraintendimenti ed errori e solo attraverso il gioco concreto potrà giungere a quel momento di epifania così ben descritto da Moreno in uno dei primi post.
A titolo di esempio, penso che per capire che cosa si intende con CA e che cosa è il Narrativismo non sia necessario aver sperimentato giochi narrativisti e che l'esperienza minima per una comunicazione possibile sia semplicemente quella di aver giocato di ruolo (anche senza CA o sempre e solo a Parpuzio). Ma di certo, per la stragrande maggioranza delle persone, è solo provando con successo almeno un gioco narrativista che si potrà finalmente arrivare ad esclamare "Aaaah! Ecco come funziona davvero quello strano, alieno modo di giocare che fino a ieri non consideravo neppure gdr..."
Per quanto ho visto in questi ultimi 4-5 anni, le discussioni col coltello tra i denti, quelle veramente drenanti, sono quelle che coinvolgono persone che, per qualsivoglia motivo, tendono ad approcciarsi alla teoria con intento polemico a priori. La loro intenzione non è tanto capire, quanto arrivare ad un punto in cui sono convinte di saperne abbastanza per poterla smontare e criticare. E di solito, visto che in fondo non sono davvero interessate, tendono a fermarsi appena incontrano un concetto che urta la loro sensibilità di giocatori di ruolo di lunga data, non di rado senza neppure rendersi conto che ciò che trovano offensivo è frutto di una lettura superficiale o di una interpretazione errata (l'esempio più eclatante è forse quello dell'impropria citazione del thread di Ron sul "Brain Damage", che viene usato "fraudolentemente" come mezzo per screditare l'autore mettendogli in bocca parole e concetti che non ha mai pronunciato, senza veramente entrare mai nel merito di quanto ha detto in realtà).
In questi casi la condizione 4 di Moreno va a farsi benedire fin da subito: non si riconosce ad alcuno l'autorità di poter esprimere un punto di vista sul gdr da cui si possa imparare qualcosa. L'ostilità è tanto più radicata quanto più esperto si sente l'interlocutore: "Gioco di ruolo da 30 anni e so come si fa. Non sarà certo un professore americano traumatizzato da master incapaci, né i suoi epigoni cultisti, a potermi insegnare qualcosa di nuovo sul gdr!".
Direi che si tratta di una sfaccettatura di un fenomeno più ampio. Un caso simile è a mio avviso quello delle chiacchiere da bar sport; come è ben noto, ogni italiano nel profondo sa benissimo di essere anche un valido allenatore di calcio e questa consapevolezza traspare in tutta la sua rumorosa loquacità il lunedi mattina di fronte ad un cappuccino. Se ci fossi stato io al posto di quel coglione dell'allenatore avremmo vinto a man bassa! Quello è un incapace, anche se allena da 25 anni e ne ha altri 15 di esperienza come giocatore...
Per quanto un simile atteggiamento mi irriti e renda praticamente impossibile sviluppare una sana discussione, devo dire che, personalmente, mi sento in parte responsabile per quel clima di contrapposizione che si è andato radicando nel corso degli anni passati (ma che adesso sembra per fortuna molto più rilassato). Non sono sicuro che si sarebbe potuto evitare, perché le idee uscite da The Forge sono idee di rottura rispetto a quella che per tanti anni è stata considerata la "tradizione" e come tali credo che tendano inevitabilmente a "suscitare scandalo" e polarizzare le reazioni.
Tuttavia so anche che, in passato, forse troppe volte mi sono trovato, insieme ad altri che partecipano su questo forum, ad intervenire in luoghi virtuali diversi da questo portando nozioni e punti di vista sviluppati dal Big Model anche in thread che niente avevano a che fare con la teoria, frequentati da persone che probabilmente non avevano nessuna intenzione di discutere simili concetti. Anche se il tutto è sempre avvenuto nella più totale buonafede, mosso dall'entusiasmo di chi ha appena "scoperto" qualcosa di interessante e provocante e intende condividerlo con coloro che praticano la stessa attività, non posso del tutto biasimare chi ha sviluppato la sensazione di trovarsi di fronte un gruppo di persone che stavano cercando di "catechizzarlo".
Mattia Bulgarelli:
Leonardo? FANMAIL (sarà confirmation bias? chissene, FANMAIL).
Io sono "entrato nel giro" quando Moreno e Domon mi hanno detto "c'è un metodo di giocare che evita questo problema qui di cui mi stai parlando" (nello specifico, si parla vadel GM come "regolatore della difficoltà", che per me, nel contesto, era un problema).
E io che ho fatto? Ho detto: ok, vediamo cos'è 'sta roba nuova.
Kagura:
@ Claudia: purtroppo al momento non posso esplorare le possibilità di gioco via videoconferenza o equivalenti (non dispongo di un accesso molto libero a internet) perciò quelle occasioni di gioco per me sono off limits. Per ora. Ma grazie del suggerimento, magari in futuro mi potrà tornare utile ;)
@ Mr. Mario: nulla da dire riguardo al fatto che il tempo è quel che é. Ipotizzando che uno lo usi per il gioco, o ci fai un gioco (o giochi) o butti giù un manuale di consigli e procedure per fare giochi. E indubbiamente, un manuale "di scrittura" per creare giochi sarebbe un'operazione tremendamente impegnativa, specie in termini di tempo, per cui non mi sento di biasimare chi - pur potendolo fare - preferisce fare altro.
All'inizio del topic mi chiedevo solo se qualcuno avesse prodotto un documento pseudo-definitivo sullo stato della Teoria fino a questo momento, e la risposta direi che è un no secco per tutta una serie di questioni logistiche.
Pazienza, niente scorciatoie asfaltate, passerò per la strada lunga :P
Ezio:
--- Citazione da: Leonardo - 2012-02-10 20:42:10 ---A titolo di esempio, penso che per capire che cosa si intende con CA e che cosa è il Narrativismo non sia necessario aver sperimentato giochi narrativisti e che l'esperienza minima per una comunicazione possibile sia semplicemente quella di aver giocato di ruolo (anche senza CA o sempre e solo a Parpuzio).
--- Termina citazione ---
Ecco, Leonardo, io ho problemi con questo concetto.
Non l'ho MAI visto accadere. Ho visto e sperimentato direttamente un approccio progressivo
Di sicuro l'intuizione di "è così che avrei sempre voluto esprimermi" è possibile fin da subito, anche se molto spesso si rivela errata, ma per capire davvero le differenze fra le tre CA e il loro ruolo all'interno del Big Model bisogna davvero averle sperimentate tutte e tre, averle viste in azione.
Almeno, questo è quello che ho esperito io in prima persona e, di sicuro, quello che ho sempre visto succedere.
Non dico che non sia possibile a priori, dico che non l'ho proprio mai visto.
Navigazione
[0] Indice dei post
Vai alla versione completa