Autore Topic: Pbf: Burning Wheel  (Letto 61548 volte)

Arioch

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Re:Pbf: Burning Wheel
« Risposta #45 il: 2012-02-09 05:16:11 »
@Ariele: benvenuto! E per rispondere alla domanda:pbf, al momento per me il pbc non è un'opzione attuabile.


Per il resto, lasciamo un attimo da parte i PG e pensiamo ad un'idea generale dell'ambientazione e della situazione di partenza. Perchè ci da un'idea di base da cui partire a costruire i BITs dei PG e inserire i PNG maggiori, che alla fine sono la parte più importante, le skill sono relativamente secondarie.
Più, quello che dice Zachiel, pensate al PG che volete giocare, non al party alla d&d (anche qui, è molto più importante intersecare beliefs e instincts che avere le skill che mancano agli altri).

Parto io: viste le premesse, mi sembrerebbe naturale che il gioco giri intorno a una grande città (dove i ladri in media ci sguazzano). Magari una città veramente grossa? Una città dove il sotterfugio, l'inganno e via dicendo sono la norma o, anzi, sono visti come un'arte raffinata da coltivare?
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meditans

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Re:Pbf: Burning Wheel
« Risposta #46 il: 2012-02-09 06:12:33 »
Sulla città veramente grossa sono pienamente d'accordo. Forse non vorrei proprio l'inganno diffuso ad ogni livello,
nel senso che mi piacerebbe l'esistenza di una rete criminale, ma anche la presenza di un mondo "civile" relativamente onesto
e con un'autorità civile relativamente presente e incorrotta.

Relativamente, è il punto :D
Carlo - Attualmente a Padova

Zachiel

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Re:Pbf: Burning Wheel
« Risposta #47 il: 2012-02-09 06:20:17 »
Che ne dite di una città talmente grossa che occupa tutto il mondo conosciuto? L'idea mi è venuta dall'ambientazione Ravnica, di Magic. Il mondo è un'unica, intera, sconfinata città gestita da gilde.
Ora, non occorre ricalcare la struttura a gilde e tutto ma giocare un gdr ambientato in un mondo simil-Ravnica non mi dispiacerebbe.

E non mancherebbero le immagini di viste cittadine per farsi una bella idea dell'ambient.

Naturalmente ci saranno le autorità oneste e quelle corrotte, la politica, ma anche la vita quotidiana di una grande città, i nobili che non hanno idea delle condizioni dei poveri e ci aggiungerei qualcosa che mette a rischio tutti ma di cui non tutti riescono ad accorgersi...

Passo la parola agli altri.

Arioch

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Re:Pbf: Burning Wheel
« Risposta #48 il: 2012-02-09 07:06:51 »
Sulla città veramente grossa sono pienamente d'accordo. Forse non vorrei proprio l'inganno diffuso ad ogni livello,
nel senso che mi piacerebbe l'esistenza di una rete criminale, ma anche la presenza di un mondo "civile" relativamente onesto
e con un'autorità civile relativamente presente e incorrotta.

Relativamente, è il punto :D

Forse l'inganno potrebbe esistere sue due livelli/scale: quello "basso" del mondo criminale (vere e proprie truffe/rapine) e quello "alto" della politica dei nobili/ricconi, che sono talmente distaccati dalla gente comune (e relativamente onesta), da vedere ogni cosa come una sorta di gioco.

ci aggiungerei qualcosa che mette a rischio tutti ma di cui non tutti riescono ad accorgersi...

Buona idea! Ma una minaccia interna od esterna?
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meditans

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Re:Pbf: Burning Wheel
« Risposta #49 il: 2012-02-09 07:57:43 »
Allora, ho dato un'occhiata all'ambientazione Ravnica, ed in effetti sembra interessante, però mi lascia alcune perplessità:

Che ne dite di una città talmente grossa che occupa tutto il mondo conosciuto? L'idea mi è venuta dall'ambientazione Ravnica, di Magic. Il mondo è un'unica, intera, sconfinata città

Il fatto che una città ricopra tutto il mondo vuol dire che tutte le razze esistenti devono convivere in un'unica ambientazione urbana, in cui non è raro vedere ogni tipo di razza ricoprire ogni tipo di ruolo sociale (pensa ad esempio, in questo setting, alla Legione Boros, nelle cui fila combattono esponenti di tutte le razze, ed è frequente vedere un goblin o un umano o un mezzo-drago o un nano combattere fianco a fianco).
Mi sembra che l'ambiente urbano, il fiorire tecnologico che implica (pensa ai maghi della lega Izzet), e il miscuglio di razze "civilmente" equivalenti porti a delle tendenze steampunk; questo non è un male di per sè (come insegna magic, appunto), ma non mi sembra sia l'intenzione del design delle razze di questo gioco (pensa appunto, a Galadriel o Eldrond che fanno la spesa in un negozio di orchi, oppure più tecnicamente a come le razze sono caratterizzate a livello di tratti in BW), o, dal punto di vista della storia, dei film che sono stati citati.


gestita da gilde.
Ora, non occorre ricalcare la struttura a gilde e tutto ma giocare un gdr ambientato in un mondo simil-Ravnica non mi dispiacerebbe.

Il problema, anche qui, è di struttura interna. Un'unica città mi sembra, per definizione, una struttura globale, e per questo è amministrata, nell'ambientazione, da alcuni poteri globali, la cui espressione è incarnata nelle gilde.
Se togliamo le gilde, come sarebbe gestito il potere in termini di enti locali? Esisterebbero, per dire, regni divisi da una strada?
Se invece teniamo le gilde, mi sembra che, in questa situazione, avere una gerarchia criminale tenda a limitare il nostro modo di agire.
Per questo credo che una rete criminale ci lascerebbe più liberi, e mi piace l'idea del doppio livello di Arioch, che ci lascerebbe ampio spazio di manovra, e di scelta, tra i due livelli.

Con questo non voglio dire che l'ambientazione Ravnica sia un concept impossibile da realizzare, ma forse richiederebbe delle revisioni attente.

Naturalmente ci saranno le autorità oneste e quelle corrotte, la politica, ma anche la vita quotidiana di una grande città, i nobili che non hanno idea delle condizioni dei poveri e ci aggiungerei qualcosa che mette a rischio tutti ma di cui non tutti riescono ad accorgersi..

Con questo invece sono d'accordo, e l'idea della minaccia è intrigante. Per quanto mi riguarda direi interna, e non di natura magica o sovrannaturale.
Forse più a livello di equilibri di potere, ma non ho ancora un'idea chiara.
Voi cosa ne pensate? Antonio, Ariele?
« Ultima modifica: 2012-02-09 08:01:25 da meditans »
Carlo - Attualmente a Padova

Arioch

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Re:Pbf: Burning Wheel
« Risposta #50 il: 2012-02-09 08:40:25 »
Nota sulle razze: non bisogna usarle tutte, tipo se non vogliamo gli elfi, non ci sono.

Effettivamente è vera la cosa sulla città-mondo, però contate che in realtà non dobbiamo definire tutto il mondo, solo la parte in cui giochiamo! Cioè, se diciamo che la città è enorme e che è il "mondo" della campagna, nel senso che l'azione ha luogo là, il resto conta poco
Blood & Souls for Arioch

Zachiel

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Re:Pbf: Burning Wheel
« Risposta #51 il: 2012-02-09 09:14:49 »
Sì e gli Izzet in Ravnica sono comandati da un drago e la gilda dei ladri è composta da vampiri, ma mica per forza dobbiamo ricopiare l'ambientazione, solo prendere spunti. Io l'avrei vista bene con maggioranza di umani, niente nani né elfi, orchi (che sono creature infide e codarde) e non so come funzionino i lupi ma mi attira l'idea di averceli in campagna.

Comunque l'idea grande metropoli, anche se circondata da pianure e foreste, ma tanto grande da essere un mondo a sé mi intriga. Magari avrà addirittura delle foreste dentro le mura cittadine.

Re:Pbf: Burning Wheel
« Risposta #52 il: 2012-02-09 11:01:40 »
Concordo sull'ambiente urbano, sicuramente migliore per il genere di storie che sembravano interessarci come modello.
Sono un po' perplesso sulla "città che occupa il mondo", anche se una newYork fantasy non mi creerebbe problemi (o una città stile Sharn di Eberron, in cui lo sviluppo è anche verticale, e ai piani alti ci sono ricchi e nobili).

Non ho invece obiezioni contro nessuna razza, salvo forse i ragni
Una delle teste di Janus

Zachiel

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Re:Pbf: Burning Wheel
« Risposta #53 il: 2012-02-09 19:51:46 »
Stranamente (giocando D&D) conosco poco Sharn... mi ricordo invece la città di Legs e le Paladine, che funzionava allo stesso modo <_<

Quindi non so quanto ci sto prendendo ma mi piacerebbe una città più fantasy tradizionale, con magari architetture colossali come sistemi di fortificazione imponenti in stile Minas Tirith ma sviluppata in piano, piuttosto che un insieme di grattacieli fantasy.
Se qualcuno ha giocato a the Witcher, come era strutturata lì la città, con aree più basse ed aree più sopraelevate, rimane comunque nella mia idea di "città in piano".

E questo solo perché ho idea che in tBW renda meglio un setting simil-realistico che una (pur fighissima) cosa del genere: http://www.wizards.com/magic/images/mtgcom/wallpapers/Wallpaper_RavnicaMountain_1280x1024.jpg
Voi come la vedete?

Mi pare invece di non aver più speso parole sulla minaccia.
Potrebbe essere qualcosa di esterno (stile Matrix) oppure una minaccia puramente politica. Intrigo, magari le "classiche" trame alla Vampiri.

Re:Pbf: Burning Wheel
« Risposta #54 il: 2012-02-09 21:02:17 »
Nessun problema con la città in piano :) parlavo di Sharn solo come di una opzione "metropoli fantasy" che conoscevo.
Sulla minaccia... non so. Mi sta riuscendo difficile pensare a che minaccia vogliamo contrastare se prima non valutiamo meglio il tono, anche dei pg. Semplicemente funziono meglio ragionando in quell'ordine ^^.
Devo dire però che, sullo stile ocean's 11 e Italian Job, secondo me si gioca meglio contro bersagli "interni" che "esterni". Quelli esterni mi sembrano più stile "Mission: Impossible" e Bond.
Una delle teste di Janus

Zachiel

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Re:Pbf: Burning Wheel
« Risposta #55 il: 2012-02-09 21:06:01 »
Sai che stavo pensando a M:I?
Ok bersagli interni. E potrebbe pure essere una cosa molto personale, nel senso che è una minaccia contro la quale ci mettiamo noi, più che il contrario, per i nostri obiettivi - che ne dite?

meditans

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Re:Pbf: Burning Wheel
« Risposta #56 il: 2012-02-09 22:40:19 »
Idea di sviluppo: che ne direste se ci trovassimo su skype/whatever una mezz'oretta quando sta bene a tutti e definissimo tutto quello che riguarda il setting e il concept dei personaggi?
In questo modo ci risparmieremmo giorni di post sul forum, e poi potremmo fare l'effettivo burning per conto nostro e cominciare..
Carlo - Attualmente a Padova

Antonio Caciolli

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Re:Pbf: Burning Wheel
« Risposta #57 il: 2012-02-09 23:21:51 »
per me Skype è out


concordo con la città proposta da Ariele (metropoli gigante ma non ognicomprensiva) ... mi piacerebbe che fosse molto malfamata ... ma forse come è il nostro mondo ... cioè una criminalità così capillare che spesso non viene percepita.


la hamelin che avevamo fatto nel vecchio PBF mi piaceva e mi piacerebbe che si mantenessero i due mondi (lì c'erano li skaven e il mondo sulla superficie) che in qualche modo si intersecano e con cui dobbiamo coesistere. magari un mondo criminale e uno no in cui noi stiamo sempre un po' nel mezzo.


sulle fortificazioni non so quanto siano importanti tanto per quanto mi pare di capire giocheremo quasi sempre dentro la città.


credo anche che forse facendo i pg e i belief ci verrà in mente anche un qualche cosa in più su cosa ci piacerebbe in città

Zachiel

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Re:Pbf: Burning Wheel
« Risposta #58 il: 2012-02-10 03:37:07 »
Ci siamo trovati due intere sere su skype l'altra volta e tra una cosa e l'altra ancora non concludevamo.

Dunque: città grande, criminalità capillare (le razze le vediamo dopo, direi), una nobiltà distaccata dai problemi della gente. Una minaccia interna.
Fin qui tutti d'accordo?

Per me la minaccia potrebbe essere qualcosa che va a serrare le sue morse sulla piccola criminalità. La giustizia che avanza. Rappresentata fisicamente da una o due famiglie nobili. E con famiglie nobili nemiche che si servono della criminalità.
Ed una enorme lentissima burocrazia.

Che ve ne pare?

meditans

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Re:Pbf: Burning Wheel
« Risposta #59 il: 2012-02-10 04:04:25 »
Si, fin qui va bene.

O magari la minaccia è in un certo senso doppia: non è solo il fatto che rappresenta una giustizia che stritola il mondo criminale, ma anche il fatto che per ottenere
questa giustizia si instaurano metodi simil-dittatoriali che cercano di limitare le libertà del mondo civile, e di questo molti non si vogliono accorgere.
In questo modo si darebbe un appiglio per non dover giocare un criminale che lotta solo per la conservazione del suo potere..
Carlo - Attualmente a Padova

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