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D&D clone narrativista?

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Moreno Roncucci:

--- Citazione da: Niccolò - 2012-02-01 00:38:22 ---edwards giocava dnd narrativista. la prima cosa da fare, secondo lui, è eliminare il concetto di passaggio di livello.

--- Termina citazione ---

Per chi volesse leggersi gli actual play relativi, sono qui:
http://www.indie-rpgs.com/archive/index.php?topic=20257.msg211491#msg211491

@Pippo_Jedi: 

Qui credo ci sia un equivoco sul concetto di "clone": i retro-cloni di D&D sono il più possibile IDENTICI a D&D. lo scopo è riuscire a ricavare LO STESSO GIOCO, senza violare il copyright della WotC  Quindi un clone avrà gli stessi pregi e difetti di D&D.

Se intendevi invece un gioco che "abbia in comune x e y con D&D" bisogna vedere cosa intendi con x e y. Il passaggio di livello? L'esplorare dungeon? Il giocare nani ed elfi? La divisione in classi? D&D è davvero un miscuglio di tante cose, e ho imparato che quando qualcuno dice "come D&D" può intendere cose assolutamente diverse da quello che intendo io.

Quali sono le cose che vorresti mantenere di D&D in un gioco narrativista?

vonpaulus:
Esiste Dungeon World, che è un hack di Apocalipse World, in contesto Fantasy e con le classi (più o meno) di D&D.


Ma non è un clone di D&D. E' una ambientazione fantasy di AW con i personaggi presi da D&D. Perchè a parte gli archetipi uguali alle classi di D&D è un gioco completamente diverso.
Esiste infatti la possibilità di ricreare con un gioco narrativista l'ambientazione/i di D&D ma non è possibile ricreare il gioco a causa dei molti elementi  chiave del gioco che ne definiscono l'esperienza ludica, completamente incompatibili con un approccio narrativista.
- il piacere da scommettitore del roll ripetuto
- il min-max combo etc
[size=78%]- l'EUMATE-ISMO[/size]
- la dialettica master-slave (ehm player) come solutore delle interazione sociale Png-Pg


Senza queste cose, ed altre che certamente mi dimentico, non si ha più un clone di D&D ma un gioco, anche molto diverso, con color o il setting di D&D.


crosspost. ho letto solo il primo post del Pippo

Pippo_Jedi:
Visto lo spostamento del topic: il mio non voleva essere una richiesta di approfondimento sulla teoria del tipo "come si trasforma un gioco incoerente in uno coerente: applichiamo questa cosa a D&D 3.5"

rispondo a Moreno dicendo che Paolo ha preso l'idea del topic: la mia era una curiosità sui tentativi fatti di fare un gioco che spingesse verso un gioco narrativista avendo D&D come modello. La domanda di Moreno è ovviamente quasi pertinente nel senso che io, personalmente, non cerco qualcosa in particolare e chiaramente solo alcuni elementi possono essere portati da un gioco ad un altro (altrimenti sarebbe identicamente lo stesso).

Quindi più che dire a me cosa interessa portare la domanda corretta sarebbe, come ha risposto Paolo, "hanno fatto X, cercando di portare questi aspetti Y, funziona sommariamente così, funziona bene/male, che ne penso".

sul termine clone: l'ho usato con "leggerezza" e non voleva essere un termine tecnico come sembra usarlo Moreno. diciamo un "gioco ispirato a", piuttosto che "un gioco che con regole diverse vuole fare esattamente la stessa cosa".

Ad esempio TrollBabe non è ispirato, per quanto ho visto, a D&D, ok, è fantasy... fine. non so se mi son spiegato...

Ariele Agostini:
Credo che forse potrebbe essere "Storming the Wizard's Tower", ma a detta dello stesso Vincent non era uscito bene dalla fase di playtest, e non credo ci abbia rimesso mano per sistemarlo a dovere (se l'ha fatto, mi interessa molto avere info a riguardo!).

Moreno Roncucci:
@Ariele:  Storming the Wizard's Tower è dichiaratamente gamista.

@Pippo_Jedi:  qualunque thread in cui usi "narrativismo" va automaticamente in Sotto al Cofano. E' una parola che serve solo ai designer e a chi, come loro, vuole indagare sui funzionamenti interni dei gdr.  In un forum dedicato all'arredamento della casa non ti metti a parlare dei metodi di calcolo dei pali di fondazione.

E storicamente, il 70% buono dei thread in cui qualcuno parte dicendo "narrativismo" diventano spiegazioni di teoria per correggere l'uso del termine...


--- Citazione da: Pippo_Jedi - 2012-02-01 01:45:41 ---Visto lo spostamento del topic: il mio non voleva essere una richiesta di approfondimento sulla teoria del tipo "come si trasforma un gioco incoerente in uno coerente: applichiamo questa cosa a D&D 3.5"

rispondo a Moreno dicendo che Paolo ha preso l'idea del topic: la mia era una curiosità sui tentativi fatti di fare un gioco che spingesse verso un gioco narrativista avendo D&D come modello. La domanda di Moreno è ovviamente quasi pertinente nel senso che io, personalmente, non cerco qualcosa in particolare e chiaramente solo alcuni elementi possono essere portati da un gioco ad un altro (altrimenti sarebbe identicamente lo stesso).
--- Termina citazione ---

Di giochi "ispirati" a D&D ce ne sono tanti che non ho voglia nemmeno di elencarli. Sono decine, i titoli li trovi ovunque. Ma sono gamisti.  E' il drift più facile ed immediato.  Per rendere D&D narrativista, non deve più essere riconoscibile come D&D.

Per questo bisogna chiederti (chiedersi) "cos'è per me D&D".   Se gli togliamo le Classi, i livelli, gli xp, il sistema a task resolution, tutti gli skill, cambiamo gli incantesimi e già che ci siamo cambiamo il nome a tutto quello che rimane, lo riconosci ancora come D&D?

Se sì, la risposta è "Sì". Si tratta di Apocalypse World.  (non Dungeon World, che non si è ancora capito bene cos'è)

Ha classi, in un certo senso. Ha xp, in un certo senso. Ha livelli, in un certo senso. Ha punti ferita, in un certo senso. Ha un GM che si occupa di gestire il mondo, in un certo senso. Ha personaggi che lo esplorano, in un certo senso.

Non era quello che volevi? E allora spiegati meglio, caspita! Che se mi dici che lo dovrei già sapere cosa tu pensi che sia D&D, questo è quello che mi viene in mente.

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