Gente Che Gioca > Sotto il cofano

D&D clone narrativista?

<< < (8/12) > >>

Ezio:
Personalmente voto Trollbabe.


Spesso descrivo Trollbabe come "quello che ho sempre cercato in D&D e non ho mai trovato". Io, in D&D, ho sempre cercato la parte che ci parla di eroi venuti su dal nulla che, pestando le mani e imponendo la propria visione del mondo, cambiano le cose: l'epica, in pratica.
Trollbabe non ha classi, non ha razze e non ha niente di D&D, eppure va a centrare proprio quell'aspetto (che D&D, in ogni sua incarnazione, manca di un miglio, e infatti lo trovo noioserrimo) e lo sviluppa pienamente.
L'epica che D&D mi ha sempre promesso, e che io ho sempre cercato senza raggiungerla, sfiorandola una sola volta... Trollbabe me la da a portata di mano, con semplicità ed immediatezza.
Si, Trollbabe ha riempito la mia personale "nicchia ecologica" che, in passato, D&D non riusciva ad occupare.

vonpaulus:
ola,


visto che ieri per la prima volta ci ho giocato (anche se con un genre pack diverso) e funziona molto bene consiglio:


heroquest2 (moon design pdf @20€) + genre pack "Ye Little Book of HeroQuest Dungeoneering @3$ Ye Little Book of HeroQuest monster @5$.


l'ambientazione è la stessa ed il feeling può essere simile ma:
- il l'intero conflitto del Drago con il drago avverrà con un solo tiro di Dado (simple) o con pochi (Extended) a tua scelta
- puoi avere la quasi certezza della vittoria sacrificando te stesso (Phyrric victory)
- il party può anche perdere perchè la sconfitta non vuol dire morte, così come vincere con il drago non vuol dire ucciderlo.
- uccidere il drago è una tua mossa che si chiama infierire.
- la potenza del drago è determinata seconfdo uno modello di sviluppo narrativo (pass fail cycle) e non a seconda dei suoi anni e del suo colore.




PAOLO





Dairon:
L'unica cosa che è chiara è la scenetta. Ma riguardo quella a me pare si dovrebbe lavorare per eliminazione, è più facile trovare i gdr narrativisti che non la possano rendere (o almeno non rendere facilmente), mi pare piuttosto "universale" ... e tra l'altro la scenetta viene bene anche con tanti altri non narrativisti, credo. Che non li voglia, benissimo, ma non capisco perché se il fine è semplicemente riprodurre quella tipologia di cose: evidentemente c'è qualche altro desiderio che mi sfugge.

Non si capisce assolutamente cosa si intenda per "ispirato a". Exalted era ispirato a DND? Agon lo è (nota che è scritto anche esplicitamente dall'autore)? Dawn of a New Tomorrow è ispirato a Masquerade?

Non capisco affatto nemmeno la tua domanda, perché 1) non mi pare affatto Filippo l'abbia posta 2) mi sembra come dire "come dovrebbero essere secondo voi gli occhi grigio-azzurri per essere neri?"

Ezio:
Luca, stai rispondendo al mio intervento in blu?

Iacopo Frigerio:
va da sé... che non saprei dire quanto possa rispondere alla domanda...
Però Joe Prince ha scritto due giochi in salsa fantasy:

Il primo è Swansong (di cui, una certa persona di mia conoscenza ha anche la traduzione italiana ma non porta in italia perché non ha i soldi per farlo, anche perché poi a chi interesserebbe comprarlo?), un fantasy stile classico, con una solida impostazione classica con master che ha controllo su molti aspetti narrativi e giocatori che solo a discrezione loro possono decidere quanto intervenire come narratori nella trama. Il risultato comunque è un gioco che mi richiama molto il D&D di quando ho cercato di usarlo per fare storie ma che ha una spiccata vena narrativista.

Il secondo è Labyrinth & Lycanthropes, che è un rifacimento in chiave umoristica di alcuni stilemi tipici da D&D come, il dungeon crawling o il ritrovarsi alla taverna. In effetti in questo caso (si noti che non l'ho effettivamente giocato a sufficienza...) mi pare di capire però che siamo davanti a un gioco che passa di più dalle parti dello step on up... Val la pena comunque darci un occhio.

Altra idea che mi viene, saltando di palo in frasca, è On Mighty Thews... Ok, con questo gioco bazzichiamo più dalle parti del "dreaming" che dallo Story Now, ma io sono convinto che alcune passioni per dei temi (che possono sfociare nel narrativismo) possano anche subire un certo grado di "fascinazione" che li porta a essere ben goduti attraverso il right to dreaming.
Nel tal esempio, On Mighty Thews ha sempre molto che mi ricorda di come avrei voluto giocare alcune partite (curiosamente come giocatore a D&D ho sempre avuto più la tendenza a seguire un gusto right to dream...). Quindi lo cito nel caso (raro, ma possibile, con me è successo) in realtà tu chieda qualcosa che tu pensi possa essere affine al narrativismo e invece fa più parte di questa specifica parte di simulazionismo... D'altronde, intanto che stai chiedendo, meglio un titolo in più a cui dare un occhio, che un titolo in meno...

Navigazione

[0] Indice dei post

[#] Pagina successiva

[*] Pagina precedente

Vai alla versione completa