Gestione > Pattumiera
Re:[IMDA] Non si gioca per la bella storia
Dairon:
In 3.X il veto ad un'opzione sono sicuro al 99% sia un diritto base del master.
In IV, boh.
Leonardo:
--- Citazione da: Dairon - 2012-01-25 11:44:55 ---*=tra parentesi, non volevo dirlo, ma questa storia del singolo giocatore che decide quali libretti lasciare sul tavolo m'ha fatto una brutta impressione. Cioè... proprio di "il MC sa già dove s'andrà a parare". Mi è sembrato abbastanza contradditorio con il fatto di NON prepararsi un cazzo prima della prima sessione.
--- Termina citazione ---
Faccio notare che del metodo di buttare sul tavolo una selezione di libretti si parla spesso in relazione alla necessità di presentare il gioco a persone che non lo conoscono. Quando giochi con gente che sa già di cosa si tratta puoi tranquillamente discutere per decidere se sia il caso di escludere alcuni playbook dal ventaglio di scelte disponibili ai giocatori.
Dal mio punto di vista si tratta non solo di una procedura normalissima e sacrosanta, ma talvolta anche necessaria. Non tutti i playbook presentano lo stesso grado di compatibilità reciproca, cioè la stessa possibilità di essere agevolmente integrati gli uni con gli altri all'interno della stessa campagna. Ad esempio, Driver e Chopper sono tipicamente classi "on the road" e non è sempre facile conciliare la loro mobilità con la staticità tipica di classi che hanno interessi e risorse concentrati in un luogo specifico (Hardholder, Operator, Savvyhead, Maestro d', Quarantine e anche l'Hocus in una certa misura). Certo, puoi immaginare una holding "su ruote" (tipo circo itinerante) ma non è detto che questo corrisponda automaticamente agli interessi di uno specifico gruppo in una specifica campagna.
Altro esempio: il Quarantine, una volta in gioco, tende a focalizzare automaticamente la campagna sulla natura e l'origine dell'Apocalisse e questo non rappresenta il default per Apocalypse World (perché di base l'apocalisse svolge più che altro la funzione del MacGuffin, creando un ambiente ostile che rappresenta il perfetto background su cui far dipanare una storia che ruoti attorno ai temi maggiormente supportati dal gioco).
Sinceramente non trovo minimamente scandalosa la scelta di restringere le opzioni dei giocatori in fase di preparazione. E' sempre successo e non è necessariamente il sintomo di un GM che sta preparando un bel railroad da somministrare al gruppo. Se un master di D&D mi dice che il Monaco o lo Psionico o la razza Drow non sono integrabili con la campagna e l'ambientazione che ha in mente non mi sento in alcun modo vittima di un affronto. Stessa cosa se mi dice che il mio desiderio di giocare un PG malvagio si scontra con il fatto che tutti gli altri giocatori hanno scelto personaggi buoni.
Dairon:
Sì, è che d'istinto se uno m'avesse fatto notare queste cose avrei detto "sì beh, ovvio che discuti un attimo piuttosto che avere 1 hardholder e un chopper che non stanno mai assieme". Questa è la differenza, io avrei pensato così proprio di primo impatto. Proprio fatto l'equazione gioco serio=la preparazione è discussa assieme.
Non dirmi che "s'è sempre fatto così" è una buona risposta, comunque ;)
Matteo Suppo:
La scelta dei libretti non é soltanto motivata da motivi di bilanciamento o di accostamento dei personaggi. È anche un modo che ha l'mc di comunicare i suoi gusti. Forse l'unico, dato che il resto è dato dai pg.
Per esempio nella campagna partita di recente ho tolto driver e chopper per motivi di ambientazione, e ho chiesto di prendere almeno un libretto da una mia personale riserva perché mi interessavano quelle tematiche.
L'mc non é al servizio dei giocatori, gioca con loro ed è giusto che possa dire la sua.
In ogni caso, quando si parlava di "concessioni" non immaginavo che potesse essere questo uno dei problemi. Ti sei trovato in difficoltà a scegliere i libretti?
Uhn, crosspost con la dissezione del thread. Eliminatemi pure
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