Tecnica e Arte son cose diverse, per me. Puoi avere la prima ma non la seconda, ma per avere la seconda è necessario avere anche la prima. Per dire, Picasso non ha inventato il cubismo perché non aveva voglia di sbattersi a disegnare forme realistiche, anzi: dal punto di vista tecnico aveva una formazione e una capacità invidiabili.
Però si può avere una "mano" molto sviluppata, con ottime capacità ma non avere la creatività necessaria per fare dell'Arte, per dire.
E concordo con Ezio sul fatto che la distinzione fra Arte e Scienza sia una cagata pazzesca di fantozziana memoria. A parte le conoscenze tecniche necessarie per fare Arte (e mi limito a quella pittorica per semplicità) in fatto di anatomia, percezione visiva, teoria dei colori, comprensione del mezzo usato, pensiamo anche a storia e poesia: il saper incastrare bene testimonianze differenti, saper discernere fra fatto e teoria, verità e stronzate, capire quale metrica usare, il senso che una certa parola conferisce rispetto all'altra, il suono di una frase e le emozioni connesse... oh, mica cotica.
E lo stesso vale (secondo me) all'opposto: puoi essere il tecnico di laboratorio più industrioso e preciso che ci sia, ma se non sai mettere in piedi un esperimento o analizzare nel modo giusto dei dati rimani un buon pipettatore. Anche quella è "arte," in senso lato. Non mi addentro nell'informatica perché non ne so una ceppa, ma non credo che la programmazione (ad esempio) esuli da questo contesto.
-MikeT