Che Tezuka e l'industria dell'animazione nipponica (non credo già del fumetto, anche se del suo sviluppo in buona parte sì, essendoci legato a doppio filo) siano nati su ispirazioni americane anni 20-30 non c'è nulla di strano. Però:
a) non è una cosa disneyana. Cioè, non solo. Tezuka prese molto chara design da Betty Boop, per dire.
b) che i manga
nascano nel dopoguerra e sotto ispirazione estera è una cazzata epocale, se mi si permette il francesismo.
Almeno almeno dal periodo dell'ukiyo-e c'erano già (quelli di Hokusai sono
detti manga, eh), e si possono trovarne antenati circa un millennio fa. Comunque senza andare agli shunga e simili, la prima ispirazione occidentale è dai ponchi-e della seconda metà dell'Ottocento.
Alle palline di Paperino c'avevo pensato io quando ho sentito della Costa...