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[SLOW DOWN] Sulle regole che fanno parte del giocare oppure no, quando si gioca?

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Alessandro Piroddi (Hasimir):

--- Citazione da: Mauro - 2012-01-20 20:58:09 ---Il punto non è tanto se la regola fa o no parte del gioco, ma se faccia parte dell'atto di giocare, cosa che presuppone l'esistenza di qualcosa che fa parte del gioco, ma non fa parte dell'atto di giocare.
Esempio pratico: fare la scheda di Cani nella Vigna fa parte del giocare di ruolo? Di per sé mi verrebbe da dire di no, perché non sto giocando di ruolo, non sto interpretando un ruolo, il ruolo non esiste nemmeno ancora. Ma ovviamente le regole di creazione del personaggio fanno parte del gioco Cani nella Vigna.
Qui c'è un esempio su Hotel: mentre metto le macchinie sto giocando a Hotel, o sto solo preparando il tabellone, e inizierò a giocare dopo?
Oppure, Inkognito: si devono piazzare diciassette pedine sul tabellone. Mentre le piazzo sto già giocando a Inkognito, o mi sto solo preparando a farlo?

Il punto è semplicemente quello: la preparazione per giocare a un gioco, fa parte dell'atto di giocare al gioco stesso? Chi risponde di sì non vede una distinzione come quella descritta; chi risponde di no invece la vede.

--- Termina citazione ---


Io rispondo SI.
Ma non è che non vedo una distinzione che c'è...
E' che la distinzione che fai non c'è proprio :P

Trovare un riscontro pratico è facilissimo.
Per sapere come giocare al tal gioco devo fare riferimento al suo regolamento, che sia scritto o orale.
Ecco, tutto ciò che si trova nel regolamento è parte del gioco ... tanto che, se non lo utilizzo, di fatto sto giocando a un gioco diverso perchè impiego regole diverse.

La cosiddetta "preparazione" è parte integrante e necessaria allo svolgimento del gioco, così come OGNI altra singola regola, che riguardi "il finale" piuttosto che la "fase tre" piuttosto che etc etc etc.

Il manuale non mi spiega come devo vestirmi o come devo stare seduto a tavola ... però mi dice che DEVO creare un personaggio, e mi dice COME lo devo creare, e mi dice come contare i punti, e a volte mi suggerisce anche come segnare le crocette sulla scheda perchè con la / è un danno normale e con la \ è un danno mentale e con la X è un danno genitale ;)

Il manuale di Hotel dice come disporre i pezzi sulla plancia, questa è regola e attività del gioco.
Non mi dice COME fare tale cosa però... potrei farlo da solo, in gruppo, nell'arco di tre giorni prima di iniziare a giocare, mangiando una merendina con la mano libera, etc.

In Risiko la parte di gioco concernente la preparazione della plancia è noiosa e non interattiva.
In SHOCK la medesima parte del gioco è divertente e interattiva.
(non cito i nomi perchè non li ricordo, ma esistono molteplici boargame che, similarmente a SHOCK ed Annalise, e quindi diversamente da Risiko o Hotel, presentano una parte di "preparazione/piazzament" divertente ed interattiva, seguita poi da una seconda fase che si basa proprio sull'esito della prima)

Per riprendere l'esempio di Moreno...
Nel "manuale" del biliardo non c'è la clausola della birra ... se giochiamo a biliardo la birra non è parte del gioco.
Nel "manuale" (orale) del Biliardo-Con-Moreno c'è la clausola della birra .. se giochiamo a Biliardo-Con-Moreno la la birra è parte del gioco.

Non so se sono riuscito a spiegarmi chiaramente ^_^

Dairon:
La preparazione non è il gioco. Questo in italiano.

Quando vedi i giocatori di uno sport a squadre darsi la mano e disporsi sul campo, stai aspettando il fischio di inizio della partita. Nel secondo caso abbiamo un'attività normata esplicitamente. Non sto calciando il pallone allora.

La disposizione delle pedine nei wargame a schieramento fisso è definita esplicitamente preparazione al gioco. Poi si dice "quando il gioco comincia, esso si svolge a turni..." etc. Se esistono eccezioni non me ne vengono in mente.

La preparazione della scheda nei gdr non solo viene detta preparazione e non gioco (forse non da tutti i manuali, ma nell'uso), ma è piuttosto logico che sia così. Quando scrivo la scheda di Exalted o di Polaris (come a dire: è una considerazione che non si lega alla modernità del gdr) non sto facendo fiction condivisa, sto facendo tutto da me, non sto giocando di ruolo come attività condivisa. Che penso sia palese che sia il quid di questi giochi. In questo non fare ciò che è il gioco non è diverso dal leggersi il manuale!
L'eccezione che mi viene in mente, tra i giochi che conosco, potrebbe essere Fiasco, dove durante la "stesura della scheda" decidi assieme che parte del ruolo del personaggio. Però non sono convinto, non mi pare si crei fiction là.

Che esistano norme che si applicano a tempi totalmente scollegati da quello di gioco, è ovvio. Altrimenti, se il tempo in cui si applica la regola di per sé fosse tempo di gioco, potresti dire che uno sportivo che non si deve dopare a distanza X dalla gara... senza venir guardato come un alieno.  ;)

Niccolò:

--- Citazione ---La preparazione della scheda nei gdr non solo viene detta preparazione e non gioco (forse non da tutti i manuali, ma nell'uso), ma è piuttosto logico che sia così. Quando scrivo la scheda di Exalted o di Polaris (come a dire: è una considerazione che non si lega alla modernità del gdr) non sto facendo fiction condivisa, sto facendo tutto da me, non sto giocando di ruolo come attività condivisa.

--- Termina citazione ---

tutto sbagliato

1) la preparazione di un wargame a schieramento fisso non è gioco perchè non ci sono scelte. già in risiko, però, è gioco. metti i tuoi carri armati in base a dove li mettono gli altri

2) in exalted ti fai la scheda da solo, ma comunque la fai in base a tante considerazioni. ci sono delle scelte legate al gioco. se al master piacciono i combattimenti spietati, ti metti le difese perfette e il corpo del toro. se predilige intrighi, metti social combat.

3) in polaris fare la scheda è ESPLICITAMENTE una procedura da fare insieme - è parte della partita.

4) non in ogni singolo momento di una partita di gdr si crea fiction. a volte si creano i presupposti per creare fiction. non puoi guardare alla presenza o meno di fiction per decidere se sei in gioco. guarda alla presenza o meno di un comportamento alterato da delle regole. (fuori dal gioco, non credi schede per polaris. lo fai nel contesto del gioco.)

Moreno Roncucci:

--- Citazione da: Dairon - 2012-01-21 19:49:18 ---La preparazione non è il gioco. Questo in italiano. 
--- Termina citazione ---

La PAROLA "preparazione" non è la PAROLA gioco.

Come "gatto" non è la parola "mammifero".

Tanto per farti un esempio banale di come il fatto che due cose non siano uguali non esclude che una contenga l'altra.

E anche di come sono settimane che sto a cozzare contro un muro di gomma di argomenti così "solidi" che mi basta un esempio di una riga per smontarli, ma allo stesso tempo così inammovibili che nessuna argomentazione al mondo pare in grado di scalfirli.

E a parte la logica farlocca, c'è pure l'attribuzione di termini "ad minchiam": chi l'ha detto che la creazione dei personaggi è "preparazione"? Hai mai giocato ad Annalise? Hai mai giocato a Fiasco? (questo almeno direi di sì, l'hai citato...) Hai mai giocato a Il Mondo dell'Apocalisse?

"preparazione" è mettere le patatine sulla tavola, spazzare per terra, preparare penne e fogli, ripassare il manuale, pensare ai bang da usare, andare a prendere un altra sedia dalla cucina.  Cioè, letteralmente, "prepari" il tutto per la partita.

Poi arrivano gli amici, si fanno quattro chiacchiera, quando ci sono tutti dico "va bene, cominciamo", do' a tutti l schede, bianche se è la prima serata, eseguiamo la procedura di gioco per la fase iniziale, la fase 1 (ma per Annalise prosegue nella fase 2) in cui definiamo un certo numero di personaggi.

E se gli dicessi "ehi, lo sapere che anche se stiamo a questo tavolo a seguire le procedure previste dal manuale di questo gioco, non stiamo giocando a questo gioco? Mario, tocca a te, da regolamento tira 3d6 e somma", non riuscirei a finire la frase senza mettermi a ridere.

Marco Costantini:
Ma infatti, ancora, per l'ennesima volta, un topic dove certe "fantasiose teorie" (eufemismo) vengono date senza nessun indicazione di gioco reale.
Ma parlare per AP, per esempi pratici, non era nel regolamento del forum?

--- Citazione da: Dairon - 2012-01-21 19:49:18 ---
La preparazione della scheda nei gdr non solo viene detta preparazione e non gioco (forse non da tutti i manuali, ma nell'uso), ma è piuttosto logico che sia così. Quando scrivo la scheda di Exalted o di Polaris (come a dire: è una considerazione che non si lega alla modernità del gdr) non sto facendo fiction condivisa, sto facendo tutto da me, non sto giocando di ruolo come attività condivisa.

--- Termina citazione ---

Luca, io di Polaris non ho molta esperienza: ho fatto qualche sessione continuativa e l'ho giocato per la prima volta ad INC.
Ma quando abbiamo creato la scheda abbiamo fatto una marea di fiction condivisa. Quando crei il cosmo che fai, non crei gioco? Noi per esempio avevamo scelto di prendere tutti come tema di Fato un certo demone, quindi abbiamo creato, insieme, un nemico comune (che sarebbe apparso quindi nella storia di ogni cavaliere). Ma anche scegliere "Unico erede del Kaus Borealis" non è creare fiction condivisa? Solo perchè in Polaris generalmente si giocano scene con un solo cavaliere alla volta?
E ad AW c'hai mai giocato? L'hai letto? Io sto iniziando una campagna con alcuni membri del forum. Fatti un giretto nella nostra sottosezione. Per ora stiamo facendo solo le schede (quindi per te non stiamo giocando)...guarda se non è venuta fuori un bel po' di fiction condivisa.

Parlate per esempi concreti, vi prego! Altrimenti per me è come non dire nulla.

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