Gente Che Gioca > Sotto il cofano
[SLOW DOWN] Sulle regole che fanno parte del giocare oppure no, quando si gioca?
Davide Losito - ( Khana ):
Luca, io ho parlato di "sesso degli angeli", non di tetratricotomia.
Per sesso degli angeli si intende un discorso che anche se potesse essere risolto (e non può), non aggiungerebbe nulla alla sostanza dell'argomento.
Nello specifico, sapere che fare la scheda è o non è "gioco", ti cambia il modo in cui fai la scheda o il modo in cui giochi?
Se sì, ok, il discorso è utile, ma a questo punto diventa un discorso pratico e si dovrebbero fare esempi su come questo nuovo approccio può migliorare l'esperienza di gioco tua e del tuo gruppo.
Se no, come mi sembra di capire, visto che nessuno fino ad ora ha cambiato la propria posizione sull'argomento, allora di cosa stiamo parlando? E se stiamo parlando di qualcosa, non abbiamo già concluso il discorso una volta esposte le posizioni di tutti (dato che non cambiano e non vengono argomentate in modo differente da quanto fatto nel primo post di ognuno)?
Alessandro Piroddi (Hasimir):
--- Citazione da: Davide Losito - ( Khana ) - 2012-01-24 03:37:57 ---Se sì, ok, il discorso è utile, ma a questo punto diventa un discorso pratico e si dovrebbero fare esempi su come questo nuovo approccio può migliorare l'esperienza di gioco tua e del tuo gruppo.
Se no, come mi sembra di capire, visto che nessuno fino ad ora ha cambiato la propria posizione sull'argomento, allora di cosa stiamo parlando? E se stiamo parlando di qualcosa, non abbiamo già concluso il discorso una volta esposte le posizioni di tutti (dato che non cambiano e non vengono argomentate in modo differente da quanto fatto nel primo post di ognuno)?
--- Termina citazione ---
In effetti dalla piega che ha preso la discussione ammetto che non sto capendo dove si vuole andare a parare.
Già il post di apertura era bello confuso, ma adesso non ci sto più capendo nulla.
Quale vuole essere ADESSO il punto della discussione? (domanda esclusiva per il Thread Opener)
Mauro:
Breve messaggio giusto per correggere una lettura sbagliata di quanto ho detto:
--- Citazione da: Moreno Roncucci - 2012-01-23 20:14:25 ---Prova ad usare gioco" per indicare la stessa cosa in tutta la frase (eliminando quini l'illusione linguistica, il gioco di prestigio che ti sostituisce un senso in mezzo ad una frase): usalo per indicare l'attività
--- Termina citazione ---
Se ho differenziato tra "gioco" e "atto di giocare" (come ha fatto Simone, come ha fatto Domon, per esempio), è perché davo ai due termini due significati diversi. Ovvio che, dandogli lo stesso, il discorso cada; ma non è il discorso che ho fatto io.
Come Simone, come Domon, come altri, credo esistano delle regole che regolamentano il gioco, ma non regolamentano l'atto di giocare.
Esempio: in Mist-Robed Gate, prima d'iniziare a giocare si deve mettere un pugnale infoderato sul tavolo; se faccio quello e poi per un imprevisto salta la sessione, non reputo d'aver giocato. Non ho neppure iniziato a giocare. Eppure, ho seguito le regole del gioco.
Altro esempio: nei campionati di scacchi, i giocatori arrivano al tavolo con i pezzi già disposti. Se disporre i pezzi sulla scacchiera significa giocare a scacchi, allora nei campionati ogni partita è giocata da almeno tre persone, nessuna delle quali fa una partita completa: i due giocatori e chi ha disposto i pezzi.
Poi, ripeto, trovo che sia una distinzione inutile (esattamente nel senso detto da khana); ma resta una distinzione possibile.
Se non ti trova d'accordo pace, a questo punto dovremo concordare di non concordare.
Simone Micucci:
Io vorrei anche darvi un'indicazione differente.
Ammetto che è scontato, ma a volte è opportuno ribadire che quando qualcuno posta non lo fa necessariamente per negare quello che ha detto qualcun altro.
Invece da una risposta che ho visto all'interno del thread ho questa sensazione, che ci sia in qualche modo l'idea che gli altri stiano solo cercando di smentire la propria tesi, mentre invece, forse, stavano solo dicendo la loro, pura e semplice.
Faccio riferimento a questo post di Dairon (ma non ce l'ho con lui. Ne approfitto ora perché ho visto l'opportunità, questo non è un richiamo di nessun tipo),
--- Citazione ---Simone: uhm... guarda che ora (sul discorso di Niccolò) sei tu a differenziare regole prima e dopo l'atto di giocare, parlando di apertura del gioco etc.
Dato che non condivide il fatto che il gioco inizi "come da manuale" (come te, del resto), non saprei dove intenda che sia il confine tra non-gioco e gioco. A questo punto se il quid fosse il prendere le decisioni, penso la mia domanda abbia senso.
Il fatto è che non è che quanto dice riguardo il fatto che "attività normata=gioco" è molto indicativo secondo me. Tante volte la scelta del gioco è normata informalmente.
Nulla da aggiungere al fatto che anche le regole "preparative", che siano o meno "durante il gioco", sia necessarie, esistano e anche che sono composte pure loro da scelte a volte. O che possano esistere come qualcosa di moooolto piccolo o mooooolto grande.
Ma chi l'aveva negato?
--- Termina citazione ---
Tralasciando che alcune parti di quella frase sono difficili da seguire e fanno scattare il mio khanometro ("Il fatto è che non è che quanto dice riguardo il fatto che "attività normata=gioco" è molto indicativo secondo me"), c'è una specie di logica di fondo in quel post.
Che logica? La logica di qualcuno che risponde agli altri pensando che stiano attaccando le sue idee.
Il fatto che tu, Dairon, mi dica che ora (ora?! Perché ho mai fatto diversamente? Anzi...ho mai affrontato l'argomento?) sono io che faccio distinzione tra regole diverse. Come se prima stessi portando avanti un'altra tesi...
Il fatto che mi chiede se lui lo avesse negato. Cioè è da far notare che non ti sto confutando?!
Mi sembra di notare chiaramente che quel modo di scrivere trova ha senso solo in un contesto "gli altri postano per negare quello che dico". Non dico che questa è davvero la mentalità con cui ci si approccia (è impossibile leggere nella mente delle persone), però il forte sospetto mi viene.
Discussioni di questo tipo a mio avviso dovrebbero essere approcciate in modo molto più neutro e non scambiate per uno scontro di vedute.
Mauro e Moreno, non vorrei che finiate per trasformare il topic in un tentativo di convincere l'altro reciprocamente.
Questo topic, rileggendo l'argomento, non mi sembra essere un thread di confutazione. Mi sembra un vero e proprio thread di chiacchiera puro, in cui ognuno dice la sua pura e semplice sull'argomento.
Per fare chiarezza all'interno del thread chiedo (e questa è una richiesta formale) al thread opener di ripetere chiaramente qual è lo scopo del thread.
Per cortesia evitate di postare ulteriormente fin quando non lo abbia chiarito.
Pippo_Jedi:
Rispondo alla richiesta di Simone Micucci che mi sembra molto ragionevole e per questo lo ringrazio. non entro nel merito della discussione ma faccio un post "tecnico" sul thread.
Il punto del thread è che vuole essere una discussione su
- Quando una regola fa parte di un gioco di ruolo?
per evitare parallelismi con attività simili ma sostanzialmente diverse direi che tutti gli esempi portati non usando giochi di ruolo non si applicano e sono off-topic in quando l'argomento è incentrato non su un qualsiasi generico gioco: non scacchi, non pallavolo, ma giochi di ruolo; per brevità si può usare il termine gioco dando per scontato che ci si riferisca ad un gioco di ruolo.
- Per estensione: quando si può dire che incomincia il gioco?
Perchè mi interessa discutere di questo? Qual'è lo scopo? da niubbo mi interessa riflettere su aspetti meno considerati riguardo al tema più generale "quando e a quale scopo c'è bisogno di mettere una regola di gioco su una particolare cosa, quali effetti ha." Che è un tema molto vasto non esauribile in un thread unico, penso che questa discussione possa affrontare un aspetto della cosa.
Chiedo poi di stare molto su AP: sia per determinare, se interessa, quando il gioco X incomincia o per determinare se una certa regola faccia o no parte del gioco Y. Se qualcuno vuole portare un controesempio sul fatto che tutti i giochi abbiano una caratteristica universale, allora lo si faccia corredando obbligatoriamente l'affermazione con un AP che porti il controesempio.
La discussione vuole essere un confronto, non una sintesi e quindi se dopo un paio di post c'è una differenza di vedute e si è espressa la propria idea: prendiamone atto e non stiamo a scornarci, il mondo è grande, vivi e lascia vivere. Ognuno, si spera, sarà arricchito dalla discussione anche se non convince qualcuno della propria visione.
un postilla rispondendo ai post sull'inutilità del thread: giusto criticare magari una discussione poco chiara e cercare di migliorarla, ma i thread sono gratis e se c'è ha voglia di discutere una cosa che un'altra persona trova interessante perchè venire a scrivere che è una discussione inutile? a me non interessa, perchè non ce l'ho e non ho tempo di interessarmene in modo ragionevole, Apocalipse World, ma mica vado nei thread di AW a dire "che discussione inutile". Critiche costruttive ok il resto... mah...
non ho il tempo fisico ora di continuare il merito della discussione e spero di poter scrivere stasera.
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