Autore Topic: [SLOW DOWN] CnV - usare l'ambiente nei conflitti  (Letto 16025 volte)

Simone Micucci

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Re:[SLOW DOWN] CnV - usare l'ambiente nei conflitti
« Risposta #30 il: 2012-01-21 13:54:11 »
Il thread è in SLOW DOWN. Jiwa sei in Time Out per violazione dello Slow Down. Eventuali spiegazioni ti saranno date via PM se ne richiederai.
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Moreno Roncucci

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Re:[SLOW DOWN] CnV - usare l'ambiente nei conflitti
« Risposta #31 il: 2012-01-21 20:23:50 »
[stante l'orologio del forum pare che questo post violi lo slow down, ma è perchè l'orologio del forum dà i numeri. Adesso solo le 16 e segna le 20. Il mio post precedente era alle 9 di sera, non dopo mezzanotte]

Jiwa, quando giochi in un gdr PARLI.

Quindi LE PAROLE CHE DICI non solo sono importanti, ma sono praticamente tutto il tuo capo d'azione.

Se una cosa la descrivi tu, non la descrive l'altro.  Se la cosa la dici in un modo non la dici in un altro.

Ti pare che in gdr, dire "lo bacio" o "lo uccido" siano la stessa cosa? Eppure, oh, la differenza è di UNA PAROLA .

Quindi, in generale, nei gdr, qualunque ragionamento che parta dall'idea che come dici una cosa non sia importante, è sbagliato a prescindere.

Andando sullo specifico:

Citazione
Prendiamo la dichiarazione, a tua detta, correttamente formulata:
"gli sparo alla mano per fargli saltare via la pistola"
Stando all'IIEE, tale dichiarazione si ferma alla prima E, come è giusto che sia secondo quanto scrivi.
Ossia:

Citazione
Dichiari fino alla prima E (Execution) di IIEE:  può essere conflict resolution, è un conflitto drammatico e appassionate fra due intenti.
Dichiari fino alla seconda E: non è conflict resolution, è un librogame, una storia a bivi. Tiri la moneta per vedere se quello che hai detto avviene o no.

Dichiari fino alla prima E di IIEE: è fortune in the middle, non decide tutto un tiro di dado.
Dichiari fino alla seconda E: è fortune at the End, decide tutto il tiro finale, Sì/No ad una narrazione prefabbricata.

Dunque in quella dichiarazione la seconda E, ossia l'effetto, non viene descritta... Ma ne siamo proprio sicuri?
O l'effetto viene sottinteso e prenarrato nella prima I, ossia nell'intento?

Se l'italiano ha ancora le stesse regole di stamattina come regole di grammatica... no!

Se dici "voglio andare a Roma" non sottintendi che sei già a Roma, in albergo, e hai già visitato San Pietro.

Se ti blocco quindi, tu dici "vado a Roma" e io ti dico "mentre vai in taxi, ti blocca la polizia". Tutto scorre, tutto è azione diretta. Siamo in un gdr.

Se invece tu mi descrivi il tuo viaggio  a Roma, e io ti blocco, ti dico "no, non andare nella descrizione a pagina 67, ti sei sbagliato, torna indietro e vai nella descrizione a pagina 49 del librogame". O, più spesso, visto che la gente non ha tempo da perdere, ti dicono " no,non è successo niente".
E lo scontro si riduce a "no", "no, "no, "no, "no, "no, "no, "no,"
Ma è peggio ancora se NON ti blocco. Perchè allora di prepotenza, di prevaricazione, ti sei preso il mio diritto di narrare la parata e hai irrigidito il gioco in un librogame a descrizione fissa.

Se lo dici tu "vado a Roma, e vado in albergo, e faccio la doccia, incontro una tipa, è simpatica, e poi andiamo a ballare", a me che rimane da descrivere? "sì?, hai ragione?"

E come faccio a prendere dadi? Come faccio ad aggiungere che ho cercato di fermarti con un camion, prendendo i dadi del camion?
E questo è solo UNA delle cose che mi impedisci di fare, prendendoti di prepotenza la mia mossa. E' come se a scacchi tu giocassi sia il bianco che il nero, con me che ti sto a guardare.

Comunque, sinceramente: gioca come vuoi. Fai la prova. Vedi che partite di merda che vengono fuori.  Si fa molto prima che a spiegartelo in un forum. Basta che poi non vai in giro a ire che Cani nella Vigna fa schifo, perchè in quel modo Cani nella Vigna non va giocato.

Non c'è nulla di "sottinteso" in ""gli sparo alla mano per fargli saltare via la pistola"". Tu HAI FATTO LA TUA MOSSA, indicando il tuo INTENTO.

ORA TOCCA A ME. Mi VUOI FAR GIOCARE O NO?

Se riesco a bloccarti, posso narrare che ti blocco durante l'Esecuzione: come? A MIA SCELTA.
Se non riesco a bloccarti, non riesco a bloccare l'esecuzione, e nella narrazione devo rispettare il tuo intento, ma come? A MIA SCELTA.

Il gdr è un dialogo, NON UN MONOLOGO DOVE ALL'ALTRO LASCI SOLO LA POSSIBILITA' DI DIRE SI' O NO!

Eccheccavolo!
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Jiwa

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Re:[SLOW DOWN] CnV - usare l'ambiente nei conflitti
« Risposta #32 il: 2012-01-22 16:48:53 »
[Riguardo il Time Out, mi è stato dato ieri mattina anche se è scritto alle 13:54. Le 24 ore sono abbondantemente passate]

Jiwa, quando giochi in un gdr PARLI.

Quindi LE PAROLE CHE DICI non solo sono importanti, ma sono praticamente tutto il tuo capo d'azione.

Se una cosa la descrivi tu, non la descrive l'altro.  Se la cosa la dici in un modo non la dici in un altro.

Ti pare che in gdr, dire "lo bacio" o "lo uccido" siano la stessa cosa? Eppure, oh, la differenza è di UNA PAROLA .

Quindi, in generale, nei gdr, qualunque ragionamento che parta dall'idea che come dici una cosa non sia importante, è sbagliato a prescindere.

In generale, nei gdr come nella normale comunicazione, la tua conclusione è grossolanamente erronea.
Esempio:
Ti pare che in un gdr, dire "lo ammazzo" e "lo uccido" siano la stessa cosa? Eppure, oh, la differenza è di UNA PAROLA .

Allora, dipende da che parole si usano.
Nel nostro caso si usano parole diverse, che però ottengono le stesse identiche conseguenze.

Esempio,
la tua formulazione:
"gli sparo alla mano per fargli saltare via la pistola"
ottiene, come tu stesso lo dici:
"e quindi se non lo para la pistola salta via, se lo para magari non lo prendi nemmeno"

Che è la stessa identica cosa che ottieni con:
"gli sparo alla mano e gli salta via la pistola..."
che ottiene:
"e quindi se non lo para la pistola salta via, se lo para magari non lo prendi nemmeno"

Ci hai fatto caso che le conseguenze (scritte in rosso) sono identiche?

Ti faccio notare un'altra cosa.
Tu hai scritto:
"gli sparo alla mano per fargli saltare via la pistola"
e non:
"provo a sparargli alla mano per fargli saltare via la pistola"

Quella in grassetto è già la descrizione di una cosa che hai fatto, non di un'intenzione. Gli hai sparato alla mano, lo hai detto tu.

Ora se io volessi essere inutilmente pignolo e un filo melodrammatico, comincerei a dire "Ahh! Le parole sono importanti! Mi hai già prenarrato che mi hai sparato! E adesso come faccio a dire che ti anticipo con la mia pistola sparando alla TUA mano, prima ancora che tu arrivi a spararmi? Sono il pistolero più veloce del west, non a caso mi chiamavano Trinità! Tu non mi fai giocare eccheccavolo!"

Citazione
Andando sullo specifico:

Citazione
Prendiamo la dichiarazione, a tua detta, correttamente formulata:
"gli sparo alla mano per fargli saltare via la pistola"
Stando all'IIEE, tale dichiarazione si ferma alla prima E, come è giusto che sia secondo quanto scrivi.
Ossia:

Citazione
Dichiari fino alla prima E (Execution) di IIEE:  può essere conflict resolution, è un conflitto drammatico e appassionate fra due intenti.
Dichiari fino alla seconda E: non è conflict resolution, è un librogame, una storia a bivi. Tiri la moneta per vedere se quello che hai detto avviene o no.

Dichiari fino alla prima E di IIEE: è fortune in the middle, non decide tutto un tiro di dado.
Dichiari fino alla seconda E: è fortune at the End, decide tutto il tiro finale, Sì/No ad una narrazione prefabbricata.

Dunque in quella dichiarazione la seconda E, ossia l'effetto, non viene descritta... Ma ne siamo proprio sicuri?
O l'effetto viene sottinteso e prenarrato nella prima I, ossia nell'intento?

Se l'italiano ha ancora le stesse regole di stamattina come regole di grammatica... no!

Se dici "voglio andare a Roma" non sottintendi che sei già a Roma, in albergo, e hai già visitato San Pietro.

Se ti blocco quindi, tu dici "vado a Roma" e io ti dico "mentre vai in taxi, ti blocca la polizia". Tutto scorre, tutto è azione diretta. Siamo in un gdr.

Ma se non blocchi arrivo a Roma... e non a Marrakesh, giusto?
Quindi l'effetto che voglio conseguire, che ripetiamo, è arrivare a Roma, di fatto è chiaramente indicato (o prenarrato, se ti piace il termine) in quel tuo "vado a Roma".

Citazione
Se lo dici tu "vado a Roma, e vado in albergo, e faccio la doccia, incontro una tipa, è simpatica, e poi andiamo a ballare", a me che rimane da descrivere? "sì?, hai ragione?"

Ma perchè se dico che va indicato un effetto, tu ci leggi "vado a Roma, e vado in albergo, e faccio la doccia, incontro una tipa, è simpatica, e poi andiamo a ballare".
Stai facendo una gran confusione per niente, e non capisco perchè.

La roba che hai scritto fa accadere troppe cose per una singola azione. Ed è quello che non permette all'altro di inserirsi. Non c'entra la descrizione di un effetto.

Citazione
E come faccio a prendere dadi? Come faccio ad aggiungere che ho cercato di fermarti con un camion, prendendo i dadi del camion?

Semplice: "Sopracciglio. Troppa roba"
Credimi, stiamo discutendo di tutt'altra cosa.

Citazione
Non c'è nulla di "sottinteso" in ""gli sparo alla mano per fargli saltare via la pistola"". Tu HAI FATTO LA TUA MOSSA, indicando il tuo INTENTO.

ORA TOCCA A ME. Mi VUOI FAR GIOCARE O NO?

Hai già descritto la tua giocata. E' quella per cui:
"se non lo para la pistola salta via, se lo para magari non lo prendi nemmeno"

Comunque se vuoi cambiare, fa pure. Sono curioso di vedere come riesci a non parare e a non far saltare via la pistola (ossia fregandotene dell'effetto che dici che non sia dichiarato). Ovviamente senza dare il via ad una caterva di bug nel sistema.

Ricapitolando allora, il mio rilancio è:
"gli sparo alla mano per fargli saltare via la pistola"

TOCCA A TE. GIOCA.

Antonio Caciolli

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Re:[SLOW DOWN] CnV - usare l'ambiente nei conflitti
« Risposta #33 il: 2012-01-22 17:14:51 »

Ti faccio notare un'altra cosa.
Tu hai scritto:
"gli sparo alla mano per fargli saltare via la pistola"
e non:
"provo a sparargli alla mano per fargli saltare via la pistola"

Quella in grassetto è già la descrizione di una cosa che hai fatto, non di un'intenzione. Gli hai sparato alla mano, lo hai detto tu.

Ora se io volessi essere inutilmente pignolo e un filo melodrammatico, comincerei a dire "Ahh! Le parole sono importanti! Mi hai già prenarrato che mi hai sparato! E adesso come faccio a dire che ti anticipo con la mia pistola sparando alla TUA mano, prima ancora che tu arrivi a spararmi? Sono il pistolero più veloce del west, non a caso mi chiamavano Trinità! Tu non mi fai giocare eccheccavolo!"
E sbaglieresti .... perché tu narri fino alla execution: cioé narri cosa fa il tuo PG in un rilancio. Per dirla in termini ancora più cornetti di rilancio tu dici "io ti sparo puntando alla mano" e quell'azione con cazzo che qualcuno te la impedisce anche con un blocco ... perché non ti posso vietare l'esecuzione.
in un rilancio tu narri quello che il tuo pg fa (corredandolo di un chiaro intento nel caso l'altro debba accusare) e quella cosa non può essere negata.
E' l'effetto che però viene narrato da qualcun altro


nell'esempio della pistola il tuo rilancio si blocca con la pallottola che esce dalla canna della pistola e solo che l'altro ha accusato/bloccato si vede che fine ha fatto la pallottola
tu non puoi bloccare dicendo che mi impedisci di sparare ... sarebbe come dire che tu annulli il mio rilancio ... ma non puoi ... tu lo blocchi o lo pari ma non lo annulli


detto questo però io non capisco qual'è il punto del contendere. la prima risposta di Moreno si riferiva ad un problema di pre-narrazione, ma Jiwa ha detto che quello non è il problema e lo ha confermato con l'ìesempio di Roma dove Moreno infatti faceva altri esempi di pre-narrazione, ma è stato detto che non è quello il punto della discussione:


io allora non ho capito qual'è il punto della discussione adesso ... su cosa ci sono posizioni divergenti o_O"?????


PS: il veto non dovrebbe essere un modo per annullare i rilanci, ma un modo per concordare un mondo comune e condiviso. Non è un arma per bloccare i rilanci altrui, ma un modo per dire che le astronavi non mi iacciono nei rilanci o che le pistole che ti piacciono non sparano 5 colpi alla volta... cioè per accordarci su come è il modno narrato

Matteo Suppo

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Re:[SLOW DOWN] CnV - usare l'ambiente nei conflitti
« Risposta #34 il: 2012-01-22 21:51:43 »
Citazione
In generale, nei gdr come nella normale comunicazione, la tua conclusione è grossolanamente erronea.
Esempio:
Ti pare che in un gdr, dire "lo ammazzo" e "lo uccido" siano la stessa cosa? Eppure, oh, la differenza è di UNA PAROLA .

Allora, dipende da che parole si usano.
Se dipende da che parole si usano significa che le parole che si usano sono importanti.

E comunque concordo con il "GIOCA".

Si capiscono molte più cose a giocare che a discutere sull'aria fritta. Quindi perché non vi giocate una bella scena?
Volevo scrivere qualcosa di acido ma sono felice :(

Zachiel

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Re:[SLOW DOWN] CnV - usare l'ambiente nei conflitti
« Risposta #35 il: 2012-01-23 00:45:36 »
Esempio,
la tua formulazione:
"gli sparo alla mano per fargli saltare via la pistola"
ottiene, come tu stesso lo dici:
"e quindi se non lo para la pistola salta via, se lo para magari non lo prendi nemmeno"

Che è la stessa identica cosa che ottieni con:
"gli sparo alla mano e gli salta via la pistola..."
che ottiene:
"e quindi se non lo para la pistola salta via, se lo para magari non lo prendi nemmeno"

Per come la vedo io,
la formulazione di Moreno:
"gli sparo alla mano per fargli saltare via la pistola"
ottiene, come tu stesso lo dici:
"e quindi se non lo para la pistola salta via oppure lui si sposta per lo spavento del colpo e batte su un palo di legno con la mano della pistola e gli cade, oppure (insomma alla fine non ha più la pistola in mano), se lo para magari non lo prendi nemmeno"

Che non è la stessa identica cosa che ottieni con:
"gli sparo alla mano e gli salta via la pistola..."
che ottiene:
"e quindi se non lo para la pistola salta via, se lo para la pistola salta via. Eh?!?"

La soluzione perché possa parare è dire "un attimo, non succede che gli spari alla mano e gli salta via la pistola, succede che gli spari e poi, forse, dipende dai dadi, la pistola gli salta via". Ed allora hai dovuto tornare alla formulazione di Moreno.
Hai narrato il risultato di un'azione non tua. Se lo fai all'altro non rimane altro che accettarlo così come l'hai formulato, poi passare al rilancio.
Oppure rewind. Che funziona, ma non è bello da sentire, toglie linearità alla narrazione.

Jiwa

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Re:[SLOW DOWN] CnV - usare l'ambiente nei conflitti
« Risposta #36 il: 2012-01-23 17:59:26 »

Ti faccio notare un'altra cosa.
Tu hai scritto:
"gli sparo alla mano per fargli saltare via la pistola"
e non:
"provo a sparargli alla mano per fargli saltare via la pistola"

Quella in grassetto è già la descrizione di una cosa che hai fatto, non di un'intenzione. Gli hai sparato alla mano, lo hai detto tu.

Ora se io volessi essere inutilmente pignolo e un filo melodrammatico, comincerei a dire "Ahh! Le parole sono importanti! Mi hai già prenarrato che mi hai sparato! E adesso come faccio a dire che ti anticipo con la mia pistola sparando alla TUA mano, prima ancora che tu arrivi a spararmi? Sono il pistolero più veloce del west, non a caso mi chiamavano Trinità! Tu non mi fai giocare eccheccavolo!"
E sbaglieresti .... perché tu narri fino alla execution: cioé narri cosa fa il tuo PG in un rilancio.

Metto in discussione proprio la funzionalità dell'impianto IIEE. Narrare fino all'execution non porta molto lontano, poichè il confine tra il fare qualcosa e il far succedere qualcosa, è più arbitrario di quanto sembri.

Citazione
Per dirla in termini ancora più cornetti di rilancio tu dici "io ti sparo puntando alla mano" e quell'azione con cazzo che qualcuno te la impedisce anche con un blocco ... perché non ti posso vietare l'esecuzione.
in un rilancio tu narri quello che il tuo pg fa (corredandolo di un chiaro intento nel caso l'altro debba accusare) e quella cosa non può essere negata.

Se così fosse l'IIEE si dimostra essere incompleto.
Non solo perchè non gestisce la totalità delle situazioni, ma nemmeno quelle più comuni e classiche.

Prendiamo la classica scena in cui due pistoleri si sfidano a duello.
Quante volte abbiamo visto che l'uno è così veloce da non permettere all'altro nemmeno di sparare il suo colpo?
Con l'IIEE abbiamo sempre e comunque i due pistoleri che si sparano, dato che è impossibile evitare che l'altro "faccia la sua azione".
Non è solo una questione scenica, estetica. In una situazione reale si colpirebbero sempre entrambi (a meno che non abbiano una mira veramente scarsa), e non avrebbe senso quel tipo di sfida per determinare chi è il pistolero più abile. Non esisterebbero i duelli.

Citazione
E' l'effetto che però viene narrato da qualcun altro

Se così fosse l'IIEE si dimostra essere, oltre che incompleto, anche fallato. Ossia fallisce nel compito che si propone: risolvere un conflitto.
Se la tua parte descrive l'azione "sparare a qualcuno", e la mia descrive gli effetti di quell'azione, siccome nel conflitto non ho interesse ad essere colpito, tu spara quanto vuoi che tanto non mi colpirai mai ;)

Citazione
nell'esempio della pistola il tuo rilancio si blocca con la pallottola che esce dalla canna della pistola e solo che l'altro ha accusato/bloccato si vede che fine ha fatto la pallottola
tu non puoi bloccare dicendo che mi impedisci di sparare ... sarebbe come dire che tu annulli il mio rilancio ... ma non puoi ... tu lo blocchi o lo pari ma non lo annulli

Qualsiasi azione tu faccia (o non faccia) ha sempre un effetto di qualche tipo nel mio universo, poichè lo condividiamo.
Considera che:
(A) Il tuo prendere la pistola è conseguenza dell'aver portato la mano al cinturone -> (B) il mirarmi alla mano è conseguenza dell'aver preso la pistola -> (C) il premere il grilletto è conseguenza dell'avermi mirato alla mano -> (D) il far partire un colpo è conseguenza dell'aver premuto il grilletto -> (E) il colpirmi è conseguenza dell'aver fatto colpire un colpo.

In che punto posso inserire la mia narrazione?

Tu dici:
"nell'esempio della pistola il tuo rilancio si blocca con la pallottola che esce dalla canna della pistola e solo che l'altro ha accusato/bloccato si vede che fine ha fatto la pallottola"

Ossia dici che posso bloccare il punto (E)
Ma perchè? E in base a quale criterio?
Sostituisci la parola "mano" con la parola "pancia".
E se uno mi preme con la canna della pistola alla pancia, una volta che la pallottola esce dalla canna, mi ha già ferito. Non credi?
Non credi che per bloccare una cosa del genere devo intervenire dal punto (A) al punto (D), cioè quelli che tu ritieni intoccabili?

Dunque non può essere giusto il tuo criterio, anche perchè altrimenti Trinità sarebbe stato trivellato più volte dal cattivo ;D
http://www.youtube.com/watch?v=0WHzto36n8M



Citazione
detto questo però io non capisco qual'è il punto del contendere. la prima risposta di Moreno si riferiva ad un problema di pre-narrazione, ma Jiwa ha detto che quello non è il problema e lo ha confermato con l'ìesempio di Roma dove Moreno infatti faceva altri esempi di pre-narrazione, ma è stato detto che non è quello il punto della discussione:

Infatti non l'ho mica capito. Mi sta tacciando di fare pre-narrazione, quando lui fa la stessa identica pre-narrazione camuffandola con parole diverse.




Citazione
In generale, nei gdr come nella normale comunicazione, la tua conclusione è grossolanamente erronea.
Esempio:
Ti pare che in un gdr, dire "lo ammazzo" e "lo uccido" siano la stessa cosa? Eppure, oh, la differenza è di UNA PAROLA .

Allora, dipende da che parole si usano.
Se dipende da che parole si usano significa che le parole che si usano sono importanti.

Ma è ovvio che le parole sono importanti, ma se mi si dice:
"Quindi, in generale, nei gdr, qualunque ragionamento che parta dall'idea che come dici una cosa non sia importante, è sbagliato a prescindere"

rispondo che non c'è nulla di sbagliato a prescindere. Ci sono casi in cui cambiare le parole fa la differenza, ed altri in cui non ne fa nessuna. Vediamo qual'è il nostro caso no?

Citazione
E comunque concordo con il "GIOCA".

Si capiscono molte più cose a giocare che a discutere sull'aria fritta. Quindi perché non vi giocate una bella scena?

Veramente stavamo già giocando.
Anzi, ne approfitto per una comunicazione di servizio.
Per me possiamo riprendere, anche se non ho capito se devo riformulare solo io o anche Simone.



@Zachiel

Con la frase
"gli sparo alla mano e gli salta via la pistola"
non specifico né come sparo, né come salta via la pistola.
« Ultima modifica: 2012-01-23 18:02:27 da Jiwa »

Matteo Suppo

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Re:[SLOW DOWN] CnV - usare l'ambiente nei conflitti
« Risposta #37 il: 2012-01-23 18:11:05 »
SIGH

L'IIEE non dice CHI deve narrare quale punto dell'IIEE.

Stiamo Parlando di Cani Nella Vigna. Cani nella vigna ti dice CHI deve narrare fino a quale punto dell'IIEE.

Quindi L'IIEE non è sbagliato nè incompleto nè altro.

Questo thread è stato chiaramente deragliato, e quindi è diventato INUTILE.
Volevo scrivere qualcosa di acido ma sono felice :(

Simone Micucci

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Re:[SLOW DOWN] CnV - usare l'ambiente nei conflitti
« Risposta #38 il: 2012-01-23 18:29:15 »
A me ora come ora dell'IIEE frega abbastanza poco.
E sono il thread opener.

Apritevi il vostro thread e parlatevene.

Invece voglio chiedere una cosa a Moreno:

Io nel mio rilancio di cui sopra "Isaac se ne va senza ascoltarvi. Presi dallo sconforto non lo seguite" ... credo di capire in cosa ho sbagliato.
Ho detto cosa avrebbero fatto loro. Ho detto che non lo seguono. E invece devo farmi i cazzi miei. Io posso dire che Isaac se ne va. Posso dire che lo sconforto li assale (gioco lo sconforto). Ma non posso dire che, in seguito a questo, loro non seguono Isaac. Devono essere loro a dirlo.....


dico bene Moreno?

Nota bene: vorrei che a questa domanda rispondesse esplicitamente Moreno. Vorrei inoltre che nessuno posti qui fino alla sua risposta a questa mia domanda.
Se volete approfondire la IIEE apritevi un altro thread in Sotto il Cofano (e vedetevela sempre con Moreno).
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Moreno Roncucci

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Re:[SLOW DOWN] CnV - usare l'ambiente nei conflitti
« Risposta #39 il: 2012-01-23 20:31:39 »
A me ora come ora dell'IIEE frega abbastanza poco.
E sono il thread opener.

Apritevi il vostro thread e parlatevene.

Invece voglio chiedere una cosa a Moreno:

Io nel mio rilancio di cui sopra "Isaac se ne va senza ascoltarvi. Presi dallo sconforto non lo seguite" ... credo di capire in cosa ho sbagliato.
Ho detto cosa avrebbero fatto loro. Ho detto che non lo seguono. E invece devo farmi i cazzi miei. Io posso dire che Isaac se ne va. Posso dire che lo sconforto li assale (gioco lo sconforto). Ma non posso dire che, in seguito a questo, loro non seguono Isaac. Devono essere loro a dirlo.....

dico bene Moreno?

Esatto. Hai capito benissimo la questione.

Se si "muovono i personaggi degli altri" (o più in generale si descrive l'esito senza lasciare la descrizione all'altro giocatore) non solo hai una narrazione "povera" e fatta a singhiozzo, ma togli all'altro giocatore ogni possibilità di scelta. Lui aveva un sacco di opzioni a disposizione (OK, è sconfortato. Cosa fa?), ma hai scelto tu per lui.

Riguardo all'ultimo post di Jiva: non so davvero da che parte cominciare. Ci sarebbero da postare un sacco di spiegazioni e note in verde, ma credo che il problema non sia tanto il fare un corso accelerato di teoria a Jiwa, quanto il levarlo dalla modalità "ho detto una cosa in un forum e ora quindi la difenderò con le unghie e con i denti fino all'impossibile". E per far questo, ha ragione Triex: niente è meglio del far vedere in pratica.

Jiwa, se vuoi davvero capire quei concetti, apri 2 nuovi thread riservati a me e a te nella sezione "sotto al cofano" (perchè sarebbero thread didattici, non veri play by forum) in cui giochiamo non una scena inventata, ma quella che ha dato origine a questo thread. Perchè 2? Perchè in uno io faccio il GM e tu il giocatore, e ti faccio vedere cosa succede se il GM ti narra gli esiti. Nell'altra faccio il giocatore, tu NON narri gli esiti, e ti faccio vedere tutte le possibilità che tu togli agli altri muovendo i personaggi al loro posto.  (se preferisci facciamo un unico thread e facciano prima una cosa e poi l'altra)
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« Risposta #40 il: 2012-01-24 18:19:48 »
Moreno, lo so che stai dicendo quello che pensi, puro e semplice, e che non sei malizioso mentre lo dici. Ma fai attenzione a fare certi commenti sul motivo per cui Jiwa sta postando. Non sei nella sua testa. Il BM Watch ha tutto il diritto di spaccare la schiena a qualcuno, ma deve essere quel qualcuno a chiederglielo e ad accettarlo, come faccio io, ad esempio (e io lo reputo ESTREMAMENTE PRODUCENTE e lo consiglio alla gente che vuole imparare di farlo. Di accettare le bastonate. Mettetevi giù fate esempi e accettate le bastonate. Io almeno faccio così e ha sempre funzionato.).
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« Risposta #41 il: 2012-01-24 18:20:47 »
Mi rimetto il cappello da utente da bastonare.

Moreno, non so se Jiwa accetta la tua proposta, ma la accetto io.
Facciamolo che mi sono terribilmente arrugginito su CnV.

Ti chiedo solo una cortesia: puoi aprire tu i due topic?
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Jiwa

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Re:[SLOW DOWN] CnV - usare l'ambiente nei conflitti
« Risposta #42 il: 2012-01-24 19:37:14 »
SIGH

L'IIEE non dice CHI deve narrare quale punto dell'IIEE.

Stiamo Parlando di Cani Nella Vigna. Cani nella vigna ti dice CHI deve narrare fino a quale punto dell'IIEE.

Falso.
L'IIEE spiega esattamente CHI deve narrare, e fino a che punto. CnV eredita integralmente il sistema IIEE:

"Here's an illustration of IIEE.
...
How much of my input do you get to block?
...
Do you have to grant me my character's intent, initiation and execution, but get to block what comes of it (effect)? "No you don't. Instead, you catch me and heave me over, sure, but I catch a window sill a story down. I'm dangling there."
...
In Dogs in the Vineyard, I raise ("I throw you to your death") and if you see with two dice, you block my execution ("I slip out of your grasp"), but if you see with three or more, you block my effect ("I fall - crunch - but I'm not dead yet")."

L'articolo è di Baker.

Citazione
Quindi L'IIEE non è sbagliato nè incompleto nè altro.

Questo thread è stato chiaramente deragliato, e quindi è diventato INUTILE.

Anche a me fregava poco dell'IIEE, comunque non l'ho tirato fuori io, così come il suddetto articolo.

Poi, in tutta sincerità e senza intento polemico, non sono un frequentatore del forum e non conosco i vari utenti, ma da outsider vedo nei confronti di Moreno un atteggiamento reverenziale, che non mi quadra molto.
Non dico che ci sia, dico che è quello che sembra.



@Moreno
Riguardo all'ultimo post di Jiva: non so davvero da che parte cominciare. Ci sarebbero da postare un sacco di spiegazioni e note in verde, ma credo che il problema non sia tanto il fare un corso accelerato di teoria a Jiwa, quanto il levarlo dalla modalità "ho detto una cosa in un forum e ora quindi la difenderò con le unghie e con i denti fino all'impossibile". E per far questo, ha ragione Triex: niente è meglio del far vedere in pratica.

Jiwa, se vuoi davvero capire quei concetti, apri 2 nuovi thread riservati a me e a te nella sezione "sotto al cofano" (perchè sarebbero thread didattici, non veri play by forum) in cui giochiamo non una scena inventata, ma quella che ha dato origine a questo thread. Perchè 2? Perchè in uno io faccio il GM e tu il giocatore, e ti faccio vedere cosa succede se il GM ti narra gli esiti. Nell'altra faccio il giocatore, tu NON narri gli esiti, e ti faccio vedere tutte le possibilità che tu togli agli altri muovendo i personaggi al loro posto.  (se preferisci facciamo un unico thread e facciano prima una cosa e poi l'altra)

Non è che se uno non ti dà acriticamente ragione, significa che stia difendendo con le unghie e con i denti qualcosa (a parti inverse potrei dire lo stesso di te, ma non mi permetterei).
Le mie argomentazioni, giuste o sbagliate che siano, entrano nel merito delle tue risposte. Non vedo lo stesso da parte tua, ma sto tentando comunque di discutere costruttivamente.
Se però parti dal presupposto che qui tu sei quello che insegna, e gli altri quelli che imparano, i miei tentativi rimbalzeranno solo contro un muro di gomma.
Aprire 2 thread didattici in cui hai già deciso di salire in cattedra, e in cui nemmeno consideri di metterti in discussione, mi sembra una gara ad alimentare il tuo ego, a cui lascio partecipare qualcun'altro.
Anche la tua risposta a Simone è meccanicamente discutibile. Prendo atto però che a lui interessa esclusivamente il tuo parere, quindi mi limito solo a farlo notare, visto che siamo su un thread aperto a tutti e non ad uno scambio di MP.
Per me la questione termina qui. Aspetto e accetto le indicazioni dal GM sul come e quanto ripartire, qualsiasi esse siano, com'è giusto che sia.

Simone Micucci

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Re:[SLOW DOWN] CnV - usare l'ambiente nei conflitti
« Risposta #43 il: 2012-01-24 19:54:25 »
chiedo per favore di non proseguire in giornata questa discussione.
Non posso articolare.

Stasera argomento meglio e vi spiego perché l'ho chiesto.

Vi ringrazio dell'eventuale collaborazione
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Simone Micucci

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Re:[SLOW DOWN] CnV - usare l'ambiente nei conflitti
« Risposta #44 il: 2012-01-26 14:52:16 »
a pranzo riapro il thread
Simone Micucci - GcG Global Fac - Fan Mail: 70 - Pacche sulla Spalla: 1. "Difficile avere nemici con Caldo+3"

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