Quando che avete finito a parlare ti sei diretto fuori.
Non piove più molto, pioviggina appena. Tra poco partirete e sei andato a prenderti una boccata d'aria fresca. È notte fonda e si vede ben poco.
Mentre sei li a riflettere ti si avvicina qualcuno.
È un ragazzo, più o meno tuo coetaneo. A parte una piccola cicatrice vicino ad un orecchio non ha molto che potesse farlo notare e infatti non ti ricordi come si chiama.
"Ehi" parla piano, quasi mormorando, ma cerca di non farlo notare, fa finta di essere lì per caso
"Tu sei Donner, vero? Quello che ha salvato il culo a Craig?"
"Bel lavoro. Vorrei esser nella tua, di squadra. Sai, innavvertitamente ho sentito che il nuovo ti ha dato qualche grana, spero non ci siano problemi" il tono è colloquiale, non minaccioso. Non sembra voler sottintendere nulla, anche se ha l'aria di voler andare a parare da qualche parte