Gente Che Gioca > Sotto il cofano
Ennesimo thread sulle regole
Ezio:
Luca, potresti spiegarti meglio?
Non capisco proprio il senso dell'ultimo post.
Dairon:
Da bambino con i miei amici si giocava a "cowboy e indiani" (io giocavo sempre l'indiano. Leggevo già Tex). Ecco le regole (quelle che mi ricordo almeno, è passato un sacco di tempo)
- ci dividiamo in due gruppi
- uno dei gruppi sono "i cowboys", l'altro gli "indiani".
- si gioca facendo finta di essere, appunto, indiani e cowboys. Se vuoi tornare a parlare come te stesso, fermi prima il gioco (il nostro regolamento non arrivava a specificare come, si improvvisava al momento)
- Puoi usare il tuo fucile ad elastico, anche se giochi l'indiano.
- Chi viene colpito in un punto vitale è "morto" (questo ha dato vita ad una serie di "precedenti legali" per stabilire quali erano i punti vitali che non ricordo più nei dettagli, ma era molto estesa. Avrebbe potuto riempire un modulo di D&D. Ricordo per esempio che le orecchie erano esplicitamente escluse perchè io avevo colpito, con 2 colpi, ENTRAMBE le orecchie di un altro bambino e lui si era rifiutato di morire, e il capo gli aveva dato ragione)
- (regola implicita, la prima, le altre erano tutte esplicite): se c'è una discussione decide il capo. (il capo della banda. I bambini formano sempre, allo stato brado, bande sul modello di quelle criminali, con capi e sottocapi)
- Si gioca nella vecchia cava (che sembrava un set perfetto per i film western, una monument valley in miniatura), se esci dal campo sei fuori dal gioco.
- Se ti fai male, non lo dici ai genitori e in ogni caso non dici di chi è la colpa..
- Se finisci i colpi del fucile ad elastico puoi fermare il gioco per andare a recuperarli, e nessuno ti può sparare.
- il gioco finisce quando quelli di una squadra sono tutti morti. Vince la squadra che ha almeno un superstite.
- Se gli ultimi due si fanno fuori a vicenda, vince chi ha sparato per primo.
Zero AP, descrizione regole del gioco. Poiché nessuno chiede niente, dò per assunto nessuno abbia avuto problemi a capire questo esempio altrui. Evidentemente voi giocavate più così, quindi vi siete immersi senza problemi nella descrizione delle mere regole.
Mica è una critica, eh. Secondo me era più figo giocare con delle regole, solo che non ne conoscevamo per quello che ci piaceva fare.
Mr. Mario:
Dunque, stiamo andando avanti da centinaia di post perché un gioco di cui ricordi poco altro oltre a una sensazione piacevole ti ha fatto pensare che forse è teoricamente possibile un gioco senza regole. Luca, facciamo così, prendi il telefono, chiama i tuoi vecchi amici (o dei nuovi, non è fondamentale) e provalo. Poi torna e raccontaci com'è andata. Perché qui non possiamo lavorare su un'ipotesi che a malapena riusciamo a capire.
Puoi tentare di giocarlo e saperci dire, o è un'esperienza magica che non tornerà mai più?
Dairon:
--- Citazione ---Dunque, stiamo andando avanti da centinaia di post perché un gioco di cui ricordi poco altro oltre a una sensazione piacevole
--- Termina citazione ---
Ti prego di non mettermi in bocca cose che non ho nemmeno accennato, Mario. Il fatto che non possa ricordarmi un AP reale non vuol dire che non possa ricostruire un AP "ideale": è molto più difficile provare a scrivere le regole del FFC che ho sperimentato direttamente e indirettamente! Tuttavia Ezio è stato molto esplicito sul fatto che voleva qualcosa di realmente successo.
--- Citazione ---Puoi tentare di giocarlo e saperci dire, o è un'esperienza magica che non tornerà mai più?
--- Termina citazione ---
No, e non penso nemmeno ci terrei. Dovrei?
Ezio:
Allora.
In primo luogo ti faccio notare che, quindi, non è "voi" che non capiscono le tue parole, ma è Moreno. Usare quel "voi" generico è molto grave, secondo il nostro regolamento. IO, per esempio, non ho mai presunto niente. In tutti questi post sono intervenuto tre o quattro volte, e solo una per esprimere un parere, le altre come facilitatore. Essere incluso in un "voi" che viene accusato genericamente è poco piacevole.
In secondo luogo ti ho già chiesto una maggiore precisione nei quote: è buona norma USARE il quote, in modo che chi legge possa cliccare sul link e andarsi a rileggere il post per intero.
Quando possibile, poi, evita di fare microquoting, te l'ho già chiesto! Possibile che tu non potessi riassumere organicamente l'ultimo post invece di fare due diversi quote in sei righe? Ti rendi conto che metà del tuo precedente post è stato scritto da Mario?
Moreno, nel suo esempio, ci dice che cosa facevano: usavano fucili ad elastici, giocavano nella cava, facevano indiani e cowboy. Ci parla di qualcosa di concreto, possiamo "vedere" Moreno bambino e i suoi amici. È molto diverso da "noi facevamo finta che". Dai tuoi post io non riesco a vedere niente. E, non potendo vedere, non posso capire, nessuno può farlo, e quindi, per andare avanti con la discussione, si fanno ipotesi, si cerca di sforzarsi... e ognuno capisce qualcosa di diverso, e si fanno thread lunghi e inutili, annodati e incomprensibili.
"Facciamo finta che..." non è quindi un esempio valido. Ha ragione Mario: come puoi parlarci concretamente, farci capire cosa intendi per "senza regole" usando come esempio concreto un gioco di cui non ricordi niente? Come possiamo capire quello che dici senza un esempio reale che non sia una sensazione che all'epoca non steste usando regole.
Se proprio vuoi continuare su questa strada c'è davvero un'unica soluzione, quella indicata da Mario: provaci adesso, e poi parlacene.
Ad ogni modo ti chiedo di non proseguire ad annodarti su questa questione senza uno straccio di concretezza e di badare di più, d'ora innanzi, a come ti poni nei confronti degli altri: non sei in trincea, non devi vincere, non ha senso dividere gli interlocutori in squadre o, ancora peggio, fare un "io contro voi".
Ma, soprattutto, torna coi piedi per terra, sii concreto! Parlaci di esempi di gioco reale! Giocato, vissuto, esperito! Niente di "ideale" che è solo fantasia. Siediti ad un tavolo e prova! Sperimenta! Basta con gli esperimenti mentali, vogliamo qualcosa di reale.
Senza capire questa logica non potrai mai trovarti bene su GenteCheGioca, in una qualunque discussione.
Non so quanto tu debba tenerci, ma di sicuro è provare e sperimentare è l'unico modo per capire e farti capire.
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