Autore Topic: Ennesimo thread sulle regole  (Letto 14220 volte)

Ezio

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Re:Ennesimo thread sulle regole
« Risposta #15 il: 2012-01-12 14:31:55 »
Marco? Fanmail.


Il mio invito, da privato utente (quindi vogliate notare che non sto usando il blu) è quello di non proseguire finché Luca non avrà risposto alla richiesta di Marco ^^
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Dairon

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Re:Ennesimo thread sulle regole
« Risposta #16 il: 2012-01-12 20:42:03 »
Ci tengo innanzitutto a precisare che il thread è nato "fuori dalla mia volontà". Io ho piacere a rispondere a Leonardo, ma la sua domanda nell'ambito del thread spontaneamente senza che io stessi parlando. Noterete anche che per la sua nascita il thread non permetteva l'uso di termini di teoria che non mi pare siano stati usati, ma adesso lo permette.

Cercherò di rispondere in ordine cronologico alle vostre osservazioni, e senza ripetermi.

@Moreno:

Citazione
OK, ti ho fatto un esempio di gioco che spiega le mie affermazioni?

Rispondendo a te, che avevi aperto un thread per discutere e chiedere degli esempi di tal gioco che avevo introdotto, non potevo fare altrimenti che darlo per scontato. Onestamente se stessi rispondendo a te non mi sentirei affatto in dovere di rispiegare alcunché, tuttavia mi reitero dopo perché mi viene chiesto da altri.

Citazione
Cioè, le cose CHE E' NECESSARIO FARE PER GIOCARE (tipo "ehi, ragazzi, facciamo finta di essere cowboy e indiani") non sono "regole"...   :o

No, assolutamente l'insieme "cose necessarie" non corrisponde all'insieme "regole". Il primo comprende il secondo*.
A quanto capisco per te "prendere l'autobus, la bici o la macchina per andare al palasport" nel caso della pallavolo è una regola. Sinceramente non so cosa dirti: non tanto perché sono assolutamente basito da questo uso che mi risulta totalmente nuovo dell'italiano (non incazzarti qui. Non è un giudizio) che mi viene totalmente nuovo, ma perché semplicemente sono convinto che non posso farti cambiare idea. Cioè, davvero, non penso cambieremo idea su questo, né vedo come discuterne ulteriormente se non per ripeterci sterilmente - mi pare siamo chiari.

Dopo dici che è illogico. A me sembra ai limiti dell'illogico il processo mentale che ti fa dire che prendere l'autobus è una regola - tuttavia credo mi prema semplicemente asserire che prima che essere illogico in senso astratto è "antiitaliano". I pallavolisti di mia cugina non la chiamano regola, molto semplicemente. I videogamers non chiamano il fatto di dover accendere la console una regola del gioco. Tuttavia come sopra, dubito questo possa farti ripensare la tua idea, che è molto determinata.
(Non crederei esistano altri linguaggi che usano i termini in questo modo, e quindi questo secondo me è indice che sforiamo nell'illogico a pensarlo, potrei aggiungere. Ma magari mi sbaglio e che ne so, in cinese le pedine e la scacchiera del Go sono indicate con lo stesso termine per cui indicano le regole)

*=oddio, tecnicamente di alcune regole potresti non aver bisogno per giocare. Anche in un gioco ben fatto, non è che sia proprio necessario tutto per "giocare", e a volte addirittura per giocare a quel gioco là in maniera "ufficiale". Però questo è un argomento laterale che troncherei subito, consideriamo semplicemente le regole sono un sottoinsieme delle cose necessarie a giocare.

Citazione
E' una tecnica retorica (una delle tecniche ninja alogiche) che consiste nel fare un affermazione ridicola che l'interlocutore non ha mai fatto, e contestare quella invec delle sue affermazioni.

No, assolutamente. Ero serissimo e serenissimo. Ho usato Pluto e Topolino al posto di Tizio e Caio perché... boh, non lo so! Mi è venuto così, sarà stato per il thread "Apocalypse Marvel/Disney/Silver".

Se mi credi bene, se no amen, e ignorami su questo argomento. Davvero. Ci sei su questo? Se sei incazzato (mi scuso se te lo chiedo, ma il dubbio è forte), non sarà utile leggermi su questo, piuttosto passa a quando rispondo agli altri.

(lo metto in corsivo perché parte dello stesso argomento, per cercare di avere ordine)

riassuntino logico: io dico "in ogni gioco ci sono regole",

Ottimo, ti seguo.

tu dici che ci sono giochi senza regole, allora devi farmi un esempio di gioco SENZA NESSUNA REGOLA,

Snì. All'inizio avevo detto così citando il mio esempio, tuttavia poi mi sono rivisto. Probabilmente quello aveva qualche regola, ma il fatto è che mi lascia il dubbio che sia possibile estraporlare un ipotetico facciamo finta che senza regole. Non posso fare esempi di AP, posso provare qualche astrazione.

non un gioco dove qualcosa che ti sei scelto tu bno è una regola

Vedi sopra: ho accettato che il mio esempio in realtà possa essere regolato. Non sono convintissimo che "lo uso così, scegliendo le persone" sia una regola, dato che mi sembra un'indicazione (a volte giocavamo "fuori dal solito gruppo"), però sì, certamente l'AP che ha scaturito tutto può essere stato in sè con delle regole, e lo ribadisco.

@Mr Mario:

Guarda, io non so bene da dove sia saltato fuori il dubbio che solo le regole esplicite o scritte siano considerate regole. A me pareva che nessuno abbiamo mai fatto questo cortocircuito mentale, non penso serva ripetere l'esempio.

Ho il sospetto si potrebbe dire che il rituale sia una "usanza normale" non strettamente necessaria, quindi, dato che a volte giocavamo con altri si potrebbe dire che ce ne fregavamo a volte del rituale. Ma questa è una ipotesi di linguaggio teorico volante, lasciamola pur perdere.

Quel che non mi quadra affatto è la tua teoria della complessità regolistica crescente. Sono d'accordo che sia naturale con l'età sperimentare nuovi rituali e regole, tuttavia non sono persuaso che la complessità sia crescente.

(non oso dire che coi giochini gay noi effettivamente abbiamo spesso fatto il percorso inverso. Questo anche a livello di contratto sociale, semplificando e rendendolo più chiaro).

@Ezio: beh, sui tuoi esempi la sfida l'hai vinta comunque, mi pare ovvio.  ;) Mi fa comunque piacere altri dicano di aver giocato al "facciamo finta che"... cioè, proprio quasi sembrava fosse un'attività rara.
Però ti chiedo se non riesci a immaginare (immaginare e basta, non giudicare) l'assenza della seconda regola. Che semplicemente se uno s'annoia non gioca più, senza dirlo.

@Mattia:
Citazione
Forse che non si usa anche DURANTE la partita?

Beh, no! Non giochi a pallavolo con l'autobus in campo!  ;D
No, dico sul serio. La procedura necessaria per come l'ho intesa - e mi pare piuttosto evidente come concetto- è semplicemente l'attuare le condizioni necessarie a giocare. Spesso proprio finisce prima (sei là a schiacciare? Bene, non è una regola il fatto che devi averti preso il pomeriggio libero), ma comunque, a livello linguistico, non si chiamano regole, mi pare, anche se sono condizioni continuative.
Esempio extraludico giusto per non farlo ai videogiochi: il fatto di dover avere il computer/il pad acceso per postare non è certo una regola del forum, ma è certamente una condizione necessaria.

Citazione
Cioè, non riesco a capire cos'è che mette "Facciamo finta che" in una casella diversa dalle Regole, se prima non mi spieghi com'è la distinzione. ?_?

In realtà non ne ho parlato. Comunque anche qui è una faccenda linguistica: non dici che chiamarlo "calcio" sia una regola. E' semplicemente il nome di quel gioco, fine.

D'altronde se no, faccio un esempio per assurdo, quando io dico che "gioco a Non Cedere al Sonno" e tu dici "gioco a Don't Rest your Head", il fatto di cambiare nome implicherebbe che cambiamo regole. Certo che no, e infatti giochiamo alla stessa cosa e ne discutiamo negli stessi thread.

@Mauro: sì, la discussione di cosa giocare non è una procedura semplicemente "logistica", è un'altra categoria e sebbene necessaria non potrebbe rientrare, nella mia ipotizzata categoria di "procedure necessarie". Bene che hai trovato un bug!

Il dubbio che mi viene è se la possiamo chiamare una regola del gioco. Cioè... provo a spiegarmi, a parte che di solito non la si chiama come tale, è una regola che generalmente viene applicata a tutti i casi di gioco, non è una regola di quel gioco.

(non proprio sempre sempre, però. Non parlo di disfunzionalità di vari giochi di ruolo dove non viene fatto, ma per esempio, quando si scherza tra amici, si gioca a prendere in giro per un minuto qualcuno, non ti ci accordi prima, di solito)

Citazione
secondo il tuo ragionamento le regole per fare un personaggio non sarebbero regole:

Hrm. Sì, direi che hai trovato un'ulteriore categoria che è bene distinguere dalle "procedure (logistiche) necessarie".
Mi sembra l'equivalente dello "schieramento" nei boardgame "grossi", quando non stai giocando ma perdi N minuti a preparare tabellone, schede e ammeniccoli.
E' interessante perché è un'attività regolata e pure esplicitamente (esiste un esempio equivalente implicito?), tuttavia non fa parte del gioco!
La chiamiamo semplicemente "preparazione"?

Probabilmente i termini che ho abbozzato sono ampiamente raffinabili o magari dimenticabili, eh. Sto già pensando che sia da cambiare "procedure necessarie" ("logistica"?). Ora però cerco di usare gli stessi per far capire che sto continuando a parlare della stessa cosa.

@Marco: beh, tutto era nato qui, nei primi post. In realtà era nato in un thread precedente ma mi pare raccolga tutto quanto ho presentato come AP iniziale.

Provo a rielaborlo.
Quello cui pensavo era un "facciamo finta che" piuttosto specifico, sia per dove e quando lo facevamo sia per quando.
Dove e quando: in gita in montagna, di solito. Chi: due-tre, "sempre gli stessi" (yes, eravamo sempre gli stessi, o meglio una parte degli stessi del "gruppo". Passavamo buona parte delle vacanze estive in spiaggia assieme). (ora che ci rifletto, una cosa interessante è che in montagna o spiaggia che fossimo spesso non c'erano molto l'alternativa di "andarsene via" se il gioco prendeva una piega poco piacevole. Magari nel ricordo questo fatto viene diminuito in favore di vedere più in rosa questi momenti, ma sinceramente considerato che lo facevamo ogni anno e avremmo voluto trovarci di più fuori dall'estate mi sembrerebbe improbabile)
E' da notare come ho già detto che giocavamo anche ad altri "facciamo finta che" con regole ben più stringenti, addirittura delle "recite" tra noi. In questi casi che porto ad esempi tuttavia era di base una cosa senza soluzione di continuità coi discorsi normali ed anche con le (non rarissime) discussioni riguardo a se un altro faceva qualcosa che reputavi "fuori dal tema".
Il "tema" mi sfugge un pochino con gli anni. Secondo me da piccoli era più una variazione di storia ispirate ai pupazzi che avevamo (banale "facciamo finta che" coi minipony. Sì, con loro, da piccolo giocavo generalmente con bambine...  ;D) o, forse da più grandi, ispirati a imitare cartoni ed altra roba vista in tv.
Non credo i conflitti (tra noi e all'interno della fiction) venissero risolti in altra maniera che con discussione. Come credo d'aver detto, mi pare fossimo molto affiatati nel senso che non si arrivava mai a litigare.
Non so bene che altro aggiungere, del resto mi pare d'aver scritto abbastanza  :P

P.S.: ho visto istanza di "eterno ritorno dell'uguale" qui. Credo i moderatori adesso siano occupati, quindi semplicemente lancio l'appello a starci attenti.

Mattia Bulgarelli

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Re:Ennesimo thread sulle regole
« Risposta #17 il: 2012-01-12 20:50:16 »
@Mattia:
Citazione
Forse che non si usa anche DURANTE la partita?

Beh, no! Non giochi a pallavolo con l'autobus in campo!  ;D
No, dico sul serio. La procedura necessaria per come l'ho intesa - e mi pare piuttosto evidente come concetto- è semplicemente l'attuare le condizioni necessarie a giocare. Spesso proprio finisce prima (sei là a schiacciare? Bene, non è una regola il fatto che devi averti preso il pomeriggio libero), ma comunque, a livello linguistico, non si chiamano regole, mi pare, anche se sono condizioni continuative.

Stai EVITANDO il mio discorso e stai facendo un esempio inventato (quello della pallavolo).

In una partita di GdR hai definito "preparatorio" il "fare finta che".
Io ti chiedo: il discrimine tra "preparatorio" e "regola" è che il "preparatorio" finisce prima, come MI SEMBRA dai tuoi esempi?

Se sì, consideri il "fare finta che" una cosa che si fa prima e non durante il gioco? ?__?

Fammi un esempio in Actual Play di 2-3 cose "preparatorie", "regole", e altro, così ci capiamo, e mettiamo la pallavolo in pensione, qui si parla di GdR.
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Dairon

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Re:Ennesimo thread sulle regole
« Risposta #18 il: 2012-01-12 21:06:02 »
Che mia cugina e i suoi non chiamino il tragitto in autobus "regole", come un po' tutti gli sportivi del mondo riguardo a come si arriva alla sede della partita/allenamento/quel che è ne sono piuttosto sicuro, non penso sia inventato. Se vuoi la prossima volta che la vedo glielo chiedo, ma...

Non capisco molto dove senti che ti starei ignorando, io ho cercato di risponderti esaustivamente.

Citazione
il discrimine tra "preparatorio" e "regola" è che il "preparatorio" finisce prima,

No, assolutamente. Lo nego subito dopo.

Citazione
In una partita di GdR hai definito "preparatorio" il "fare finta che".

Uhm, no? A che punto ti riferisci?

Citazione
Fammi un esempio in Actual Play di 2-3 cose "preparatorie", "regole", e altro, così ci capiamo, e mettiamo la pallavolo in pensione, qui si parla di GdR.

Qui si parla e si è continuato a parlare dopo l'apertura del thread con le indicazioni anche di "facciamo finta che" senza farsi problemi che sia o meno un gioco di ruolo, quindi mi sento pienamente giustificato e incoraggiato a farlo.
Qualora non si volessero fare esempi da boardgames o da sport (non saprei assolutamente perché, ma è possibile), sarebbe da dirlo.

Giochiamo a... il gdr che preferisci, in effetti. Sceglilo tu.
Procedure necessarie: accordarsi che giochiamo a casa tua il giorno X alle ore N. Prendere la macchina ed arrivarci (nota che se ci arrivi in bici non cambia nulla. Il processo importante è che ci arrivi, ma non è regolato come farlo).
Regole: il manuale (duh. Magari il "manuale" sono le due frasi di KKKKK, eh). Tu porti le patatine, io il té. Non vogliamo parlare di sesso esplicito al tavolo. Noterai che senza alcune non si gioca, ma se io porto le patatine e il té si gioca uguale.
(eventualmente, una "regola" potrebbe essere che ci troviamo ogni martedì da te, non credo però lo possa essere il fatto di doversi accordare visto che vivamo distanti)
« Ultima modifica: 2012-01-12 21:19:39 da Dairon »

Ezio

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Re:Ennesimo thread sulle regole
« Risposta #19 il: 2012-01-12 21:11:00 »
Attenzione al microquoting e al quoting selettivo. Cercate di fare discorsi coesi e, se proprio dovete quotare vari pezzi per organizzare la vostra risposta, quotate sempre frasi intere. Non alterate mai il periodo del vostro interlocutore e non fate selezione sui "pezzi" di ciò che ha scritto, per favore.

Vi invito anche alla calma. Non c'è fretta, scrivete con calma, rileggete la risposta prima di inviarla (magari usate un editor di testo invece che il form del forum per scriverla), non fate troppi post in una giornata.
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Mauro

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Re:Ennesimo thread sulle regole
« Risposta #20 il: 2012-01-12 23:59:26 »
la discussione di cosa giocare non è una procedura semplicemente "logistica", è un'altra categoria e sebbene necessaria non potrebbe rientrare, nella mia ipotizzata categoria di "procedure necessarie". Bene che hai trovato un bug!

Il dubbio che mi viene è se la possiamo chiamare una regola del gioco. Cioè... provo a spiegarmi, a parte che di solito non la si chiama come tale, è una regola che generalmente viene applicata a tutti i casi di gioco, non è una regola di quel gioco
Non è una regola del gioco: se stiamo discutendo cosa giocare, ossia se non sappiamo ancora cosa giocare, di certo non stiamo applicando le regole del gioco che giocheremo... ma comunque non è una cosa che ho detto io.
Il mio punto non era che decidere cosa giocare sia una regola, ma che "Facciamo che siamo cowboy e indiani", una volta che si è scelto di giocare a quello, di fatto è una regola, perché stabilisce che i giocatori saranno cowboy e indiani (e quindi stabilisce anche che ci saranno due gruppi, stabilendo di fatto tre cose).
È diversissimo da "Andiamo sul campo in autobus", perché una volta che sei nel campo come ci sei arrivato è irrilevante, mentre "Facciamo che siamo cowboy e indiani" influenza il gioco per tutta la sua durata, perché di fatto stabilisce cosa sono i giocatori.

Citazione
direi che hai trovato un'ulteriore categoria che è bene distinguere dalle "procedure (logistiche) necessarie".
Mi sembra l'equivalente dello "schieramento" nei boardgame "grossi", quando non stai giocando ma perdi N minuti a preparare tabellone, schede e ammeniccoli.
E' interessante perché è un'attività regolata e pure esplicitamente (esiste un esempio equivalente implicito?), tuttavia non fa parte del gioco!
Il paragone con i giochi da tavolo regge poco, trovare un equivalente di creare il PG non è immediato... e comunque anche lo schieramento fa parte del gioco e sottostà a regole, se con "schieramento" intendi per esempio la decisione di come mettere i carri armati in Risiko; se invece intendi cose come "Mettere i mazzi di carte attorno al tavolo" non è assolutamente equivalente alla creazione del PG, al massimo ha vaghe somiglianze con la distribuzione delle matite. Come dicevo, il paragone regge poco.
Comunque onestamente mi pare che stai inserendo categorie inutili: le procedure, le regole, la preparazione... come se la preparazione non fosse gestita da regole: in quale modo "Inizi con 14d6 da distirbuire tra le Caratteristiche" non sarebbe una regola?
Certo: è una regola di creazione del PG, che è diversa da una regola di gestione del conflitto, ma sempre regole sono.

Mattia Bulgarelli

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Re:Ennesimo thread sulle regole
« Risposta #21 il: 2012-01-13 11:10:31 »
Sto finendo la pazienza ed il Charitable Reading... Puoi darmi un esempio CHIARO, PERTINENTE al GdR, e di ACTUAL PLAY?
 
 Che gli esempi "sportivi" abbiano un limite è già stato detto,
 
 
Citazione
Citazione
In una partita di GdR hai definito "preparatorio" il "fare finta che".

Uhm, no? A che punto ti riferisci?

 È quello che credevo di aver capito per esclusione:
 
 Dividi in:
 - Elementi Preparatori
 - Materiali/Strumenti di gioco
 - Regole
 
 Se non è una Regola, e non mi pare uno Strumento, sarà un Preparatorio, no?
 
 
Citazione
Giochiamo a... il gdr che preferisci, in effetti. Sceglilo tu.
Procedure necessarie: accordarsi che giochiamo a casa tua il giorno X alle ore N. Prendere la macchina ed arrivarci (nota che se ci arrivi in bici non cambia nulla. Il processo importante è che ci arrivi, ma non è regolato come farlo).
Regole: il manuale (duh. Magari il "manuale" sono le due frasi di KKKKK, eh). Tu porti le patatine, io il té. Non vogliamo parlare di sesso esplicito al tavolo. Noterai che senza alcune non si gioca, ma se io porto le patatine e il té si gioca uguale.
(eventualmente, una "regola" potrebbe essere che ci troviamo ogni martedì da te, non credo però lo possa essere il fatto di doversi accordare visto che vivamo distanti)

 Va bene, ok, ma continui a non rispondere alla domanda che ti ho fatto qui, te la copio-incollo per comodità: http://www.gentechegioca.it/smf/index.php/topic,6280.msg141398.html#msg141398
 
 "non riesco a capire cos'è che mette "Facciamo finta che" in una casella diversa dalle Regole [me lo spieghi?]"[/me]
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Marco Costantini

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Re:Ennesimo thread sulle regole
« Risposta #22 il: 2012-01-13 12:52:43 »
Luca, riesci a darmi questo esempio di gioco senza regole?
Non importa che sia un gioco esistente, te lo puoi anche inventare ora, ma dovresti spiegarmi com'è e come si gioca.
Non vedi come, in assenza di un esempio chiaro, la discussione stia diventando a dir poco confusa (e di conseguenza infruttuosa)?
Escalo a Fisico: ti abbraccio.

Dairon

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Re:Ennesimo thread sulle regole
« Risposta #23 il: 2012-01-13 21:20:14 »
@Marco e Mattia: l'esempio c'è, è alla fine del post 16.

Non è un gdr per voi? Perfetto, solo che io non so dove finiscano i gdr (no, una discussione tosta alla volta, per carità!), quindi non sono in grado di sapere se ho per mano un gdr senza regole (posso solo sapere se è senza regole o, come nell'esempio, quasi senza regole) e non posso rispondervi.
Sottolineo che fino a quel momento si era discusso molto di "facciamo finta che" senza problemi, quindi non vedo come possa essere OT.

Credo di averlo fatto abbastanza chiaro, altrimenti, come detto, chiedete. Supponevo non dovessi spiegare cosa è un "facciamo finta che" dato che ne parliamo da mo', e quindi ho specificato cosa la differenziava dagli altri.

Sì, l'esempio probabilmente non è senza regole. Tuttavia come dal thread da cui tutto è partito, e credo d'aver detto più volte, il quid non è tanto che abbia giocato senza regole, ma che mi è venuta in mente questa cosa che con le sue poche regole m'ha fatto venire il dubbio se si possa giocare di ruolo senza regole.
(nota io sono ingenuamente partito dal fatto che per me il facciamo finta che è giocare di ruolo. Cioè, non mi ero neanche posto il problema, a me sembra che non vi siano differenze a parte il fatto di non avere le regole scritte davanti).

Più specificatamente a Mattia: beh, "facciamo finta che" uhm, è semplicemente il nome del gioco, od una sua mini-descrizione. Nulla di più.
Infatti puoi anche giocarci senza dargli un nome, cambiarlo del tutto; e penso tutti siamo d'accordo che le regole sono necessarie, quindi il nome non è una regola.
Comunque non è che le procedure, le regole e gli strumenti siano necessariamente tutto ciò che è necessario a giocare. Quantomeno mancano i giocatori...  8) no, dico sul serio.

@Mauro:

Il mio punto non era che decidere cosa giocare sia una regola, ma che "Facciamo che siamo cowboy e indiani", una volta che si è scelto di giocare a quello, di fatto è una regola, perché stabilisce che i giocatori saranno cowboy e indiani (e quindi stabilisce anche che ci saranno due gruppi, stabilendo di fatto tre cose).

Ah, sì, certamente. Non avevo capito, forse ero in information overload!

Sulla cosa dello schieramento non credo di seguirti. Eravamo partiti da questo:

Inoltre, secondo il tuo ragionamento le regole per fare un personaggio non sarebbero regole: non giochi a un GdR, se non fai un personaggio, quindi è necessario farlo; quindi, per la tua definizione, cose come "Per sapere la forza del tuo PG tira 3d6 e sommali" non è una regola (salvo che consideri la creazione del PG come già facente parte del gioco, cioè creare un PG significa in sé giocare di ruolo; ma mi pare porre un paletto di comodo).

Mi sono focalizzato sulla parte tra parentesi, forse perché non avevo capito benissimo se prima dicevi "io penso che" o "secondo il tuo ragionamento ne discende che". Inoltre è certamente vero che non si usa dire "sto giocando" quando compili la scheda, almeno non spesso.
Ho quindi pensato che sia simile allo schieramento nei giochi da tavolo che mi pare simile (Risiko probabilmente è un caso molto illuminante, visto che scegli delle cose, come alla creazione PG normale. Se giochi ad Axis & Allies non scegli niente tranne la fazione, per esempio, lo schieramento è standardizzato). Mi sembrava che avessimo, sia per lo schieramento che per la redazione delle schede, delle regole che funzionano prima del gioco vero e proprio (cioè.... queste regole esistono certamente, sono regole e pure regole esplicite e formali, e sono necessarie, tuttavia non sempre si dice "non abbiamo cominciato a giocare" quando fai le schede del pg).
Quindi, visto che mi pareva di aver implicato che le regole "si attivano" solo durante il gioco, ho provato a correggere il tiro. Le regole sulle attività "di schieramento" o di "creazione pg" sono preparatorie ma antecedenti al gioco. Meritano una nuova categoria (beh, sottocategoria di regole)? Non so, non è che qui stia scrivendo un saggio di teoria (seeeeh!), sto usando termini modificabili per spiegare meglio come la vedo; quel che mi premeva era correggere il tiro.

Ora, dove mi sono perso?  ;D
« Ultima modifica: 2012-01-13 21:24:52 da Dairon »

Marco Costantini

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Re:Ennesimo thread sulle regole
« Risposta #24 il: 2012-01-13 22:37:36 »
Cioè, aspetta...stiamo parlando da non so quanto tempo della possibilità che sia possibile che esista un gioco senza regole...ti è stato chiesto un esempio di questo gioco...lo hai fatto (e per me facciamo finta che è legittimamente un gioco, non è questo il punto)...e ti si accorto che in realtà in quell'esempio ci sono delle regole...

Ora, non sono un esperto di logica, ma questa serie di eventi dovrebbero farti almeno un po' dubitare della tua ipotesi (è possibile giocare senza regole). Cioè, se non riesci nemmeno ad immaginare la cosa che ipotizzi, se non sei nemmeno in grado di descriverla...di che stiamo parlando?
Escalo a Fisico: ti abbraccio.

Dairon

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Re:Ennesimo thread sulle regole
« Risposta #25 il: 2012-01-14 00:06:27 »
Io la riesco a immaginare, come in effetti debbo aver già detto.

Mi viene in mente un'unica regola lì, essere coerenti con la fiction precedente. Non ho difficoltà a immaginare un altro gioco per il resto identico dove non vi sia.

Semplice, no?

Simone Micucci

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Re:Ennesimo thread sulle regole
« Risposta #26 il: 2012-01-14 00:35:29 »
@Marco e Mattia: l'esempio c'è, è alla fine del post 16.

Intendi dire questo?

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In realtà era nato in un thread precedente ma mi pare raccolga tutto quanto ho presentato come AP iniziale.

Provo a rielaborlo.
Quello cui pensavo era un "facciamo finta che" piuttosto specifico, sia per dove e quando lo facevamo sia per quando.
Dove e quando: in gita in montagna, di solito. Chi: due-tre, "sempre gli stessi" (yes, eravamo sempre gli stessi, o meglio una parte degli stessi del "gruppo". Passavamo buona parte delle vacanze estive in spiaggia assieme). (ora che ci rifletto, una cosa interessante è che in montagna o spiaggia che fossimo spesso non c'erano molto l'alternativa di "andarsene via" se il gioco prendeva una piega poco piacevole. Magari nel ricordo questo fatto viene diminuito in favore di vedere più in rosa questi momenti, ma sinceramente considerato che lo facevamo ogni anno e avremmo voluto trovarci di più fuori dall'estate mi sembrerebbe improbabile)
E' da notare come ho già detto che giocavamo anche ad altri "facciamo finta che" con regole ben più stringenti, addirittura delle "recite" tra noi. In questi casi che porto ad esempi tuttavia era di base una cosa senza soluzione di continuità coi discorsi normali ed anche con le (non rarissime) discussioni riguardo a se un altro faceva qualcosa che reputavi "fuori dal tema".
Il "tema" mi sfugge un pochino con gli anni. Secondo me da piccoli era più una variazione di storia ispirate ai pupazzi che avevamo (banale "facciamo finta che" coi minipony. Sì, con loro, da piccolo giocavo generalmente con bambine...  ) o, forse da più grandi, ispirati a imitare cartoni ed altra roba vista in tv.
Non credo i conflitti (tra noi e all'interno della fiction) venissero risolti in altra maniera che con discussione. Come credo d'aver detto, mi pare fossimo molto affiatati nel senso che non si arrivava mai a litigare.
Non so bene che altro aggiungere, del resto mi pare d'aver scritto abbastanza

Se è questo...Dairon...io non riesco assolutamente a capire cosa stavate giocando. E credo che se questo è il tuo Esempio Concreto allora continuano a chiedertelo ancora perché nessuno si è accorto che lo è. Infatti non è un esempio concreto di giocata, ma al limite è un esempio di un contesto sociale (Eravate tra di voi, eravate al mare o in montagna, ogni tanto discutevate ecc ecc) ma non dici assolutamente nulla di cosa giocavate e come giocavate.


E infatti più sotto dici che forse c'era un'unica regola: essere coerenti con la fiction precedente.
Questa è l'unica regola a disposizione?
Vuoi dire che se io scrivo un gioco con quest'unica indicazione, senza aggiungerci nulla c'è gente in giro in grado di giocarci? Se vuoi possiamo provarci. Facciamo un Play by Forum, lo chiamiamo "Taratappero" (tanto il nome non è importante, no?) e iniziamo a giocare.
Unica regola "essere coerente con la fiction precedente".
Simone Micucci - GcG Global Fac - Fan Mail: 70 - Pacche sulla Spalla: 1. "Difficile avere nemici con Caldo+3"

Dairon

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Re:Ennesimo thread sulle regole
« Risposta #27 il: 2012-01-14 01:12:45 »
Citazione
ma non dici assolutamente nulla di cosa giocavate e come giocavate.

Ahem.

Secondo me da piccoli era più una variazione di storia ispirate ai pupazzi che avevamo (banale "facciamo finta che" coi minipony. Sì, con loro, da piccolo giocavo generalmente con bambine...  ) o, forse da più grandi, ispirati a imitare cartoni ed altra roba vista in tv.

Se poi non lo giudichi sufficiente, altro discorso. Ripeto, non pensavo che il giocare al "facciamo finta che" avesse bisogno di spiegazione, solo in che cosa questo FFC si distinguesse, forse perché negli altri esempi in questo thread non si è spiegato affatto come si svolgeva, solo regole o di contratto sociale o su cosa dovessero fare certi ruoli.

Mi trovo un po' in difficoltà a spiegare come è il "facciamo finta che" che ho sempre visto fare ai bambini nonché fatto io. Secondo me si potrebbe dire che sono giochi di imitazione, di base: i bimbi vedono/sentono una certa storia (o una situazione più generale) e la vogliono ricreare. Non solo a parole, di solito, ma "recitando" con tutto il corpo (e altri oggetti, spesso).
Provo a elencare per differenza cosa c'è di diverso dal gioco di ruolo "normale" (tranne l'ovvio, tipo che non ci sono manuali bla bla), forse è la cosa più utile:
  • Non vi sono strumenti "imparziali" di risoluzioni dei conflitti. O almeno, spesso non ci sono, ricordate sempre che mica è un gioco formale: magari c'è chi lo faceva unendoci regole del genere.
    In pratica  se ne discute, di come preferiresti andasse avanti la storia, e speriamo di metterci d'accordo bene. Questo non funziona così tremendamente come si potrebbe pensare perché...
  • In realtà, per così dire, si imita un qualcosa di già visto (eventualmente proprio con una trama e una conclusione), o comunque da un'ispirazione palese e condivisa. Il primo caso è piuttosto chiaro: se giochiamo che eravamo esploratori dispersi nel deserto e voi ci dovete trovare col walkie talkie (quindi tra l'altro probabilmente una "sequenza" inventata da noi, non di un particolare film o che), non cambi non solo il setting, ma come va a finire. Sì, certamente questo è regolato. Ma se non c'è una trama o altro da imitare, e aggiungi elementi tuoi... avviene di tutto un po'. Salva che di solito intuisci quel che va bene all'altro (come tematiche, cambiamenti di ruoli, inventiva).
  • Non c'è divisione dei compiti. In soldoni, se si deve discutere del mondo di gioco lo può fare chiunque. Di solito è poco un problema perché si imita qualcosa abbasta pedissequamente.

Citazione
Vuoi dire che se io scrivo un gioco con quest'unica indicazione, senza aggiungerci nulla c'è gente in giro in grado di giocarci?

Boh, noi non avevamo bisogno nemmeno di pensare di scriverlo. E' una cosa "spontanea" (non nel senso che il bambino se lo reinventa da solo, ma che è una cosa che i bambini fanno per imitazione di altri bambini senza neanche pensarci), scriverne come avviene è piuttosto controintuitivo, è un po' come pensare di imparare un ballo leggendo come avvengono i passi... Secondo me se lo vedi fare da un bambino capisci il meccanismo di base, anche se poi ci sono variazioni mica da nulla.
Se pensassi vi fossero altre regole, le avrei dette, magari riflettendo mi vengono in mente anche spontaneamente.

Ezio

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Re:Ennesimo thread sulle regole
« Risposta #28 il: 2012-01-14 01:16:20 »
Luca, non ci devi spiegare come si gioca, ci devi descrivere una partita.


Dici che eravate tu e tre amici? Ok. Come si chiamano questi amici? Che cosa hanno detto, che cosa è successo. Che cosa avete fatto? Concretamente.
Sono tre thread che ci parli di questo fantomatico gioco e ancora nessuno ha capito che cosa è. Che cosa è successo? Chi ha detto cosa?
Devi parlarci in modo concreto, di quello che è successo mentre giocavate oppure è impossibile continuare un qualunque tipo di discussione.


Esempio concreto di esempio concreto:
L'altra sera ho giocato a Psi*Run.
Ho deciso che avrei interpretato una ragazzina coi capelli rosa e gli occhi rossi e i denti a punta che controlla le fiamme. Ho iniziato fuggendo dal camion scaravoltato e poi, per rubare un paio di occhiali da sole ad un autogrill, ho dato fuoco a tutto. Per farlo ho dovuto tirare 5d6 e distribuirli tra vari "risultati". Ho dato punteggi alti alla mia sicurezza e all'ottenimento del mio obiettivo (gli occhiali), ma bassi al controllo dei miei poteri. Mario, il GM, ha sorriso e ha detto che le mie fiamme lambivano la pompa di benzina. BOOM!
Ho segnato comunque un danno sulla scheda e ho detto che andavo avanti, al magazzino abbandonato. Quando Oasis ci è arrivata abbiamo segnato su un foglio la posizione del magazzino nel foglio di gioco.


Vedi come descrivo quello che è davvero successo oltre che alla fiction?
« Ultima modifica: 2012-01-14 01:19:38 da Ezio »
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Dairon

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Re:Ennesimo thread sulle regole
« Risposta #29 il: 2012-01-14 01:20:56 »
Dopo vent'anni, è ovviamente impossibile che me lo ricordi.

Citazione
Sono tre thread che ci parli di questo fantomatico gioco e ancora nessuno ha capito che cosa è.

Beh, mi fa piacere che però lo capiate dalle descrizioni di regole interne di altri "facciamo finta che", zero AP. Non so, credo semplicemente che abbiate giocato di più a "facciamo finta che" meno "recitativi" e "discorsivi".

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