Il marketing della quarta edizione è stato insultante fin dall'inizio:
http://www.gentechegioca.it/smf/index.php/topic,31.0.htmlNon era ancora uscito un solo manuale e già stavano insultando i loro clienti.
Non c'è design che tenga, bello o brutto, quando hai un reparto marketing di dementi (e poi a Natale ogni anno licenziano dei designers... sono quelli del marketing che dovrebbero licenziare, ma quelli probabilmente sono della Hasbro...)
La mia opinione come CONSUMATORE (e ce l'avevo dal 1992. ben prima di sentir anche solo parlare di giochi indie) è che i prodotti legati a D&D da decenni siano prodotti substandard che vendono solo il marchio. (come domani la Apple inizoasse a vendere computer con hardware vecchio di quindici anni e malfunzinante, e la gente continuasse a comparli a prezzi gonfiati perchè "è Apple, devi avere un Apple").
Ci voleva del fegato, nel 1988, a presentare un implementazione ridicola degli skill (inferiore a quella del runequest del 1978, tanto per dire) e dire nel manuale (e insomma, anche se non funziona se sei un bravo GM lo fai funzionare", eppure fino al 2000 il loro parco consumatori giurava e spergiurava che fosse lo stato dell'Arte del design. Una roba che sarebbe stata una scopiazzatura fatta male nel 1978. lo stato dell'arte del design nel 2000. (poi uscì la terza edizione e si sentì il rumore di qualche milione di "click" mentre nella mente di quei giocatori di colpo il sistema di Ars Magica del 1987 - di cui D&D3 era una scopiazzatura - era diventato lo stato dell'arte nel design e la THACO in tre secondi era passata da "gioiello di ingegneria del gioco" a "ferrovecchio"
Con un pubblico e un prodotto simile, il design del gioco è davvero l'ultima considerazione. La qualità delle regole di D&D conta, nelle vendite, meno dell'odore della colla della rilegatura. E' tutto nel marketing.
E un reparto marketing appena appena sano di mente avrebbe capito che a quel pubblico, non gliela puoi sbattere così in faccia la verità, "sono trent'anni che vi vendiamo regole che non funzionano, e vi prendiamo pure per il sedere che ci siete cascati. Ora compratene ancora". Perchè, o (1) il consumatore accetta di essere stato fregato, e ti molla, o (2) il consumatore non lo accetta, e compra Pathfinder.
Il fatto che nonostante questo la 4a edizione abbia ancora venduto un sacco (dicevano più della terza, ma credo che abbiano fatto un confronto scelto ad arte per ottenere questo risultato, tipo solo le vendite della prima settimana, o considerando il ricavo in dollari e non le copie, o una cosa simile) mostra appunto quanta forza abbia quel marchio.
Con la quinta, stanno appunto cercando di capitalizzare quel marchio. "il D&D che vi permetterà di giocare come prima", per quanto faccia ridere a pensarci, è proprio il prodotto che da sempre vende meglio. Il design in D&D è irrilevante.