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Wizards annuncia la 5E di Dungeons & Dragons

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Matteo Suppo:
E io dovrei avere fiducia nel fatto che d&d next sarà una figata?


Io mi auguro davvero che questi articoli siano puttanate di marketing per tenersi buoni i parpuzianti, piuttosto che i veri problemi che si stanno facendo nel design.

Alessandro Piroddi (Hasimir):
nel mio articolo l'ho detto ... per me è una montatura per tenere buoni i parpuzi.
non a caso tutti i report dei playtest fatti alla DDE parlano di un gioco fluidissimo dove si tiravano i dadi pochissimo (Ability Check passivi, il 90% dei check attivi sono comunque un secco Ability Check) tu dicevi al DM che volevi fare, lui guardava la tua scheda, guardava i suoi appunti dietro lo schermo, e in genere diceva "Lo Hai Fatto" oppure "Tira su XXX... bravo Lo Hai Fatto" :P

I combattimenti li hanno descritti più o meno su questa falsa riga.
(ma contiamo che il modulo Tattico ancora non è stato impiegato)

Boh, a me diverte come un matto vedere che nelle interviste e negli annunci sparano boiate terrificanti, ma poi quando si va al sodo si intravedono ombre dalle forme "familiari e incoraggianti".

No mio piccolo Parpuzio, tranquillo, il DM ha il potere assoluto... guarda, gli togliamo un sacco di regole che lo intralciavano, adesso hai solo queste pochissime regoledicomportamentoaltavoloCOF COF COF eh? non ho detto nulla! cioè... ho detto... PIU' POTERE AL DM! >_>

Zachiel:
A ma le regole di combattimento opzionali ricordano tanto the burning wheel dove se vuoi tiri Fight! e se non vuoi ti limiti ai bloody versus.

Però non penso che quelle che ha fatto Monte nell'ultimo articolo siano domande stupide. Ma più da un punto di vista di bilanciamento che di feeling.
Io sto giocando una campagna 3.x a livelli alti, il mago non tira il dado. Il mago lancia un incantesimo, che funziona automaticamente, che obbliga l'avversario a ballare per N turni, uscendo praticamente dal combattimento. Per fare la stessa cosa il barbaro deve passare due turni addosso ad uno e colpirlo sei volte, con gli altri che lo picchiano...
Certo, il mago lo fa tre volte sole al giorno... ma no, grazie, troppo facile per me. Mi piaceva molto di più quarta edizione, dove sì, devi ottimizzare, ma comunque devi fare il tiro. E l'emozione di sapere se ci sei riuscito o no, la suspence che crea il tiro di dado... (ma non solo in D&D... vuoi mettere in Trollbabe?) è impagabile.

Matteo Suppo:
Vero, perché non dimentichiamoci che è quando hai solo il 10% di riuscire in qualcosa che ti ikmedesimi davvero nel personaggio xd

Zachiel:

--- Citazione da: triex - 2012-02-13 01:23:36 ---Vero, perché non dimentichiamoci che è quando hai solo il 10% di riuscire in qualcosa che ti ikmedesimi davvero nel personaggio xd

--- Termina citazione ---

Chi ha parlato di immedesimazione?

Ah, no, scusa, tu parlavi di ikmedesimazione... ritiro la domanda ;D


Se volevo un racconto dove decidevo io se vincere o no un incontro, scrivevo un libro... non giocavo di sicuro a D&D.
Per me, il fatto di tirare dei dadi per vedere se il mio intento si trasforma in esecuzione è parte integrante del gioco che non sono disposto a perdere.
Se poi qualche magia fa degli effetti che funzionano sempre (non mi sfoglio i manuali ma qualche cosa su 4e mi sa che c'è) mi aspetto che non siano cose decisive. La magia di buff da lanciare sul guerriero non voglio che abbia un TxC o un TS, quella per colpire o danneggiare il nemico sì.

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