Gente Che Gioca > Levity - Orgoglio e Pregiudizio
Playtest #1 con Marco Bartolini
Whiskeyjack:
SCENA #1 "Tutto è perduto" (fine scena)
FRASE DI PREGIUDIZIO di Jasper Chapman «Io sono sicuro che tu hai creduto alla mia versione sull'agguato»
rgrassi:
SCENA #1 "Tutto è perduto" (fine scena)
FRASE DI Pregiudizio di Horatio Nelson «Io sono sicuro che tu, in un momento particolare, ti fiderai ciecamente di me».
1d6 ciascuno
Jasper Chapman
3
Horatio Nelson
3
La parità impone il rilancio visto che non abbiamo gettoni sufficienti per modificare il risultato.
Hai facoltà di cambiare la frase se vuoi.
Rob
Whiskeyjack:
confermo la frase già scritta
rgrassi:
SCENA #1 "Tutto è perduto" (fine scena)
FRASE DI PREGIUDIZIO di Jasper Chapman «Io sono sicuro che tu hai creduto alla mia versione sull'agguato»
FRASE DI PREGIUDIZIO di Horatio Nelson «Io sono sicuro che tu, in un momento particolare, ti fiderai ciecamente di me».
1d6 ciascuno
Jasper Chapman
3
Horatio Nelson
2
1 gettone di pregiudizio a me.
Situazione
Jasper Chapman
Orgoglio: 0
Pregiudizio: +1
Gettoni: 1
Horatio Nelson
Orgoglio: 1
Pregiudizio: 0
Gettoni: 1
Cosa è stato / è / sarà vero:
- Horatio Nelson crede alla versione dell'agguato al suo gioiello fornitagli da Jasper Chapman
- Horatio Nelson ucciderà Jasper Chapman
Cosa non è mai stato / non è / non sarà mai vero:
- Jasper Chapman non sarà mai promosso capitano invece del figlio di Horatio Nelson
- Non ci sarà un momento particolare in cui Jasper Chapman si fiderà ciecamente di Horatio Nelson
Se concordi con quanto ho scritto dammi OK così andiamo a scena 2.
rob
Whiskeyjack:
Procedi pure, se non sbaglio adesso tocca a te narrare e a me il diritto di veto sul mio personaggio.
Ti faccio intanto qualche considerazione sul gioco:
1) Nella prima scena non mi hai mai "fermato" ma comunque mi sono chiesto quante volte eventualmente il giocatore che narra possa essere "bloccato" dall'altro giocatore. In conseguenza di ciò suggerirei un modo per tener conto del numero di volte che un giocatore viene bloccato o blocca l'altro, altrimenti potrebbe accadere di suscitare una certa frustrazione in colui che detiene il ruolo di narratore in una scena che viene bloccata "troppe" volte. Quindi se esistesse un contatore (tipo i gettoni) per il numero dei veti subiti, magari a costituire un pool da poter spendere in qualche modo a proprio vantaggio, il giocatore che pone i veti è portato ad apporli con parsimonia e solo quando è fermamente contrario allo svolgersi dell'azione. Ovviamente è solo un'idea
2) Aggiungerei al formalismo delle frasi di ORGOGLIO e PREGIUDIZIO il vincolo di poter usare un unico predicato verbale (spero di non dire un'eresia grammaticale) in modo da essere in grado di giudicare univocamente ciò che NON È VERO nella fiction (nell'eventualità che la frase perda il confronto). Mi spiego meglio. Prendendo ad esempio la frase di ORGOGLIO di SIDI dalla procedura che hai pubblicato, cioè "IO sono sicuro che IO sarò l'uomo scelto da Melia, anche se non sono il sultano" ho notato che esistono due modi per valutare la NON fiction, in quanto l'affermazione è composta da due frasi: una "non sarò l'uomo scelto da Melia, anche se sono il sultano", l'altra "sarò l'uomo scelto da Melia, anche se sono il sultano". Ora, è evidente che la negazione della seconda frase ("anche se sono il sultano") fa assumere all'intera affermazione un significato assurdo, in quanto SIDI realmente "non è" il sultano (anche se magari potrebbe diventarlo più avanti nella narrazione magari). Però la cosa mi ha fatto pensare a questo possibile "inghippo" in affermazioni di ORGOGLIO e PREGIUDIZIO composte da più frasi. Spero di essermi spiegato
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