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Giocare il pg in prima/terza persona
JudeBass:
non è questione di più importanza o meno al master, è che da master interpreto più personaggi e quindi mi viene più facile non immedesimarmi a tal punto da usare la prima persona sempre. Poi se ci sono 2 PNG in scena come fai? torna male!
Mi spiego meglio onde evitare dubbi: uso la prima per dire ciò che dico, uso la terza per dire cosa faccio quando lo dico. A volte uso formule tipo: "tizio ti apostrofa dicendoti ...."
Mauro:
--- Citazione da: Moreno Roncucci - 2012-01-06 15:47:23 ---Però tutti quanti quelli che hanno risposto finora mi pare abbiano preso la domanda nel senso che l'ho intesa io nella mia prima risposta, cioè come rapporto fra "recitazione" e "descrizione"
--- Termina citazione ---
Su questo devo fare una distinzione: da giocatore non ricordo d'aver mai usato la terza persona, vario da dire direttamente la frase a "Ti dico..." o similari.
Da master invece vario da dire direttamente la frase alla terza persona ("Ti dice...").
il mietitore:
--- Citazione da: Mauro - 2012-01-06 10:15:02 ---
--- Citazione da: il mietitore - 2012-01-06 02:32:15 ---Il che si ricollega al fatto che altrimenti non sarebbe possibile intrpretare PG più intelligenti di sè stessi. Che ti ci voglio vedere, a dire tutto quanto in character, la volta che hai un PG medico che deve mostrare delle lastre a un PNG (e magari in qualche modo fa pure parte di un conflitto. Magari sta mentendo su quelle lastre e vuole essere convincente. Si, giocatelo in character senza dire "lo sa il PG quello che gli dice" :P )
--- Termina citazione ---
Si può fare, semplicemente basta essere consci che il giocatore non è un medico; inoltre, senza entrare in tecnicismi può dire genericamente (qui sí, riassumendo in maniera generica) cosa cerca di fare credere agli altri personaggi. Poi, al tavolo sapranno tutti che il personaggio in realtà è stato molto piú tecnico.
Inoltre, tornando al discorso per intimidire o raggirare, senza andare nel "Lo sa il PG quello che dice" si può fare qualcosa del tipo "Gli dico che se non mi segue gli ammazzo la figlia": il PG sa come esattamente fa quella minaccia, ma almeno gli altri giocatori (master compreso) hanno qualcosa su cui basarsi, sanno qual è la leva che cerchi di usare.
"Lo sa il PG quello che dice"... bene: "Lo sa il PNG come reagisce". Partita finita per mancanza di eventi immaginabili.
--- Termina citazione ---
si beh, come ho messo negli esempi quel tipo di specificazione credo bene anch'io che ci debba essere:
--- Citazione da: il mietitore - 2012-01-06 02:32:15 ---"lo guarda negli occhi, gli dice qualcosa di poco carino sulla madre, e lo fa incazzare al punto che lo marchia"
--- Termina citazione ---
Mauro:
Io sto dicendo che quel "di poco carino" andrebbe comunque specificato meglio.
Ezio:
--- Citazione da: JudeBass - 2012-01-06 15:50:12 ---non è questione di più importanza o meno al master, è che da master interpreto più personaggi e quindi mi viene più facile non immedesimarmi a tal punto da usare la prima persona sempre. Poi se ci sono 2 PNG in scena come fai? torna male!
Mi spiego meglio onde evitare dubbi: uso la prima per dire ciò che dico, uso la terza per dire cosa faccio quando lo dico. A volte uso formule tipo: "tizio ti apostrofa dicendoti ...."
--- Termina citazione ---
Mai parlato di importanza, ma di responsabilità diverse.
Ragazzi, scusate, ma questo thread mi sembra, come dire... una grandissima pippa mentale sul nulla.
Le persone del discorso sono strumenti, servono ad avvicinare a sé stessi il personaggio o a farlo allontanare. Un personaggio "narrato in terza persona" sarà più "estraneo" ad un giocatore e più comune al tavolo, da qui la tendenza del GM tradizionale (che effettivamente c'è) ad usare la terza persona: il PNG non è il "suo" personaggio, è "del gruppo" o "della storia". Al contrario il PG è "del giocatore".
L'uso di questo o quello stile, della persona, del discorso diretto, non è altro che uno dei tanti strumenti a disposizione dei giocatori, di tutti. Provate a giocare a Spione e venite a dirmi che persona avete usato: il 99% dei tavoli a cui ho partecipato adottava la terza persona durante le Manovre, dato che il personaggio è di tutti, e si spostava alla prima durante la Crisi, quando l'autorità si concentra.
In Montsegur 1244 il focus sui personaggi è estremo e tutti usano la prima persona e un sacco di discorso diretto (fin troppo).
Sono strumenti a disposizione dei giocatori, li si usa per ottenere effetti diversi e non sono caratteristici di alcuno "stile" o "ruolo", ma solo delle esigenze del gioco. La tendenza a volersi riconoscere come giocatori che usano più frequentemente o più volentieri la prima o la terza persona, il discorso diretto o indiretto e tutti quei diversi "stili" è soltanto l'ennesima eredità della cultura tribale di parpuzio, in cui persino la "distanza" dal personaggio doveva essere attentamente calibrata alle abitudini del gruppo.
Fottetevene e giocate come vi viene.
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