Chiacchieriamo > Materiale di ispirazione
Mitologia (greca, romana, norrena... ecc.)
Paolo Busi:
--- Citazione da: il mietitore - 2012-01-05 22:09:43 ---C'è anche da dire che il comportamento di Ulisse, magari, 2000 anni fa non appariva così meschino.
Alla fine è stato Dante a metterlo all'Inferno (e contrariamente a quanto si crede, NON per avere superato le colonne, ma proprio per il suo utilizzo a fini malvagi della ragione, vale a dire per la questione del carro di Troia. Ma a Dio del fatto che avesse superato le colonne d'Ercole e avesse pure visto il Purgatorio non è che gliene fregasse granchè...).
Per cui è possibile che a occhi più post-medievali, e anche in conseguenza di Dante, a noi oggi quelli che Dairon scrive appaia meschino, come dicevo. Magari all'epoca era comunque preso come esempio da seguire, essendo un uomo che con la forza della ragione si è fatto strada tra gli altri, fregandoli tutti uno dietro l'altro.
--- Termina citazione ---
Per i greci l'astuzia era un valore quanto la forza: Odisseo era famoso proprio per tutte le "porcate" che ha fatto, così come lo era Achille per il suo valore.
La bugia era considerata una virtù punto e basta, senza legarci una morale.
Non dimentichiamoci che stiamo parlando di una morale pre-cristiana, dove Bene e Male non sono ancora così definiti. Prendete tutta l'Orestea: tre tragedie, ammazzamenti, vendette, le Erinni, Apollo, i dodici saggi, poi alla fine Atena salva Oreste con una decisione del tutto arbitraria.
Ulisse era una figura stimata nonostante le cattiverie gratuite? Eppure non era né più né meno di Diabolik al giorno d'oggi, che sono quasi cinquant'anni che ha successo.
Dairon:
Eh no però, Diabolik è un personaggio fittizio molto letto - non è un esempio e men che meno un esempio religioso.
L'educated guess del mio amico letterato antico (che ammette però sia tutta una teoria) è: semplicemente, dato che ogni tempio venerava la tradizione che voleva, a Itaca o quel che fosse non veniva molto pubblicizzato il settore "bastardate gratuite" e forse anche "bastardate utili ma indegne" del buon Odisseo.
Moreno Roncucci:
Domanda da profano: nel caso di Ulisse, non state mischiando mitologia con letteratura? (cioè, con il teatro dell'epoca, ma visto che è stato citato pure Dante...)
Non è un po' come ammettere nel "canone" dei Vangeli anche Dan Brown?
Ezio:
--- Citazione da: Moreno Roncucci - 2012-01-11 17:55:42 ---Domanda da profano: nel caso di Ulisse, non state mischiando mitologia con letteratura? (cioè, con il teatro dell'epoca, ma visto che è stato citato pure Dante...)
Non è un po' come ammettere nel "canone" dei Vangeli anche Dan Brown?
--- Termina citazione ---
Assolutamente ni!
Nel senso che Danto non è certamente parte della tradizione epica (in realtà siamo già fuori dalla mitologia, con Ulisse), così come non lo è Joyce.
Fanno però entrambi parte dei "commenti" a quell'epica, che cosa, cioè, il personaggio di Ulisse e i suoi valori hanno rappresentato nei secoli.
Un'analisi del culto eroico di Odisseo non deve tenere conto di Dante, un'analisi della figura di Odisseo nei secoli non può prescinderne.
Dairon:
Beh, le "bastardate" che ho elencato al Khana vengono da Omero, Igino, Apollodoro, Euripide... Alcune fonti certamente sono più letterarie di altre, ma sono piuttosto sicuro siano "canonicamente" dei miti per noi moderni- o meglio, che se li considerassimo tutta "letteratura" non sapremmo niente della religione ellenica.
Poi se dico "oggi Ulisse è visto come un eroe positivo" ci entra anche la scelta dei titoli televisivi di Alberto Angela, chiaro... ma sono due ambiti distinti.
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