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Mitologia (greca, romana, norrena... ecc.)
Mr. Mario:
--- Citazione da: Mauro - 2012-01-06 16:07:20 ---Inserisco una nota su una figura mitologica moderna: Mr. Maurio. Si narra che sia nata dalla testa di Ætius, quando, impegnato nei suoi compiti di smistatore postale messaggero degli dei e master creatore di realtà, confuse due entità, Mauro e Mr. Mario. Da tale confusione, a causa del potere di Ætius, nacque la nuova entità.
Tutto questo per dire cosa? Smettetela di rispondere a Mr. Mario dicendo "@Mauro" ;D
--- Termina citazione ---
Io ormai quando chiamano Mauro mi giro e rispondo ai post. :)
L'unico problema è che ogni volta che scoppia una guerra la porta di casa mia non vuole saperne di chiudersi.
Ezio:
Gli indoeuropei.
Gli indoeuropei sono una delle più affascinanti ipotesi dell'antropologia e della proto-storia.
Da sempre si sono viste similitudini tra i popoli più disparati vissuti a grandi distanze cronologiche e geografiche sul continente euroasiatico. Similitudini linguistiche, come la parola per indicare il sovrano, che in latino è "rex", in gaelico "rix" e in sanscrito "raja", tutte molto simili; religiose, come il dio celeste della tempesta o il già citato chaoskampf; tecnologiche, come la domesticazione del cavallo e l'uso del carro da guerra.
Tutte questi piccoli dettagli sembrano condurre ad un unico ceppo genitore, una cultura più o meno unitaria da cui si sarebbero separati i vari ceppi che andarono a colonizzare le terre euroasiatiche, soppiantando le popolazioni autoctone e differenziandosi quindi dalla cultura madre.
Il problema è che di questa ipotetica civiltà-madre noi non sappiamo nulla. Si, abbiamo fatto un lavoro di retro ingegneria veramente straordinario, ricostruendone la lingua (forse) e scoprendo che "sovrano" probabilmente si diceva "rhegh", la religione, processo di cui fa parte l'ipotesi della tesi funzionale di cui ho già parlato e la cultura, ma tutte queste ricostruzioni sono ipotesi.
Gli indoeuropei sono un po' il bosone di Higgs dell'antropologia: ha senso che siano esistiti, la loro esistenza spiegherebbe molte cose e se non fossero esistiti dovremmo riscrivere le nostre teorie sulla preistoria e la protostoria eurasiatica... ma nessuno è mai riuscito a mettere le mani su uno straccio di prova della loro esistenza. Non abbiamo resti archeologici che si possano attribuire univocamente a questa cultura (o insieme di culture). Si, è possibile che la cultura dei kurgan, guerrieri vissuti intorno al IV millenio prima dell'era volgare in una zona grossomodo coincidente con le odierne Russia, Ucraina e Georgia, ma... non ci sono certezze.
Si, è vero, le moderne indagini genetiche (grazie, biotecnologie, grazie dal profondo) hanno dato una nuova prova alla teoria indoeuropea, ma ancora non possiamo realmente parlare di certezze scientifiche.
Il "problema" qui è che qualcosa lega popolazioni distanti come i celti, i dori, gli achei, gli hittiti o gli arii.
Una di questi qualcosa è, appunto, il mito dei Chaoskampf e della lotta tra l'eroe ordinatore e il drago del caos (si, tutta questo era solo una premessa per arrivare a dire che in effetti il dualismo eroe-drago è indoeuropeo, vi ho fregato).
Probabilmente conoscerete il mito di Zeus e Tifone in grecia e Thor e Jormungadr nelle popolazioni germaniche, ma c'è altro.
Per gli Hittiti il dio del fulmine Tarhunt (notate il nome, affine a Thor e Taranis), combatte il serpente marino Illuyanka (pronunciatelo ad alta voce,scandendo, e vi accorgerete che ha la stessa radice dell'inglese "eel", anguilla) con l'aiuto della dea delle bestie selvagge, riecheggiando quindi l'uccisione di Pitone ad opera di Apollo e Artemide.
Nei Rigveda indiani leggiamo di Indra, signore del Cielo, delle Tempeste e della Guerra, che combatte e uccide Vritra, il demone serpentino che aveva preso prigioniere tutte le acque del mondo.
Nella mitologia slava il sommo dio Perun, di nuovo un dio del fulmine, combatte Veles, il drago delle acque sotterranee, echeggiando tra l'altro il dualismo del dio supremo, dato che Veles non è propriamente malvagio, ma solo "oscuro", signore dell'oltretomba e della magia, un dualismo che ritroviamo in Odino/Thor o, forse in Odino/Loki.
Vogliamo parlare di Beowulf, che echeggia gli antichi miti sassoni?
Mi spiace, ma il mito della sconfitta del serpente primordiale è proprio una delle grandi emergenze culturali comuni a tutta l'eurasia che punta verso l'ipotesi indoeuropea.
--- Citazione da: Nenhiril - 2012-01-06 15:43:52 ---Questo mi ricorda l'eterna lotta di Ra (o Amon-Ra) con Apopi (Apophis) negli Inferi, lo scontro tra bene e male che non ha fine, poi Apopi era derivato da Caos... Ma li odiano tutti i serpenti!
Quei miti sono comunque interessanti, sarà un caso che la lotta di San Giorgio con il drago spesso viene raffigurata con un drago piuttosto serpentino?
--- Termina citazione ---
San Giorgio e il Drago È un Chaoskampf. Il drago vive persino vicino ad un lago, il Santo viene aiutato da una donna, come nel mito hittita (che, insieme all'uccisione di Pitone è probabilmente quello più "originale", negli altri la figura femminile è scomparsa. Probabilmente all'inizio era la coppia divina che regolava la vita) e quando il drago è ucciso genera un fontana taumaturgica. Se è vero che due indizi fanno una prova qui abbiamo di che montare un caso in tribunale ;-)
Molto interessante il mito egizio, unico tra quelli non indoeuropei a figurare un chaoskampf, non tanto nella lotta tra Ra e Apophis, che è un ciclo eterno, quanto nella vendetta di Horus sullo zio Sutekh che, per l'occasione prende la forma di un coccodrillo, ovvero un grosso serpente di fiume.
Questo mito ha persino indotto alcuni studiosi a identificare nell'Egitto l'origine delle popolazioni indoeuropee.
C'è però da ricordare che la demonizzazione di Sutekh è piuttosto tarda e per gran parte della storia dell'Egitto egli è stato un dio molto venerato e amato, addirittura il protettore della barca di Ra e persino confuso con Horus, quindi siamo probabilmente al di là delle radici del Chaoskampf.
Dairon:
In realtà vi sono forti indizi genetici. Cfr. Cavalli-Sforza.
Saltano metà delle ipotesi basate sui dati culturali, visto che sarebbero originari della Turchia e quelli che portano l'agricoltura, ma l'evidenza è piuttosto forte.
Intendevo occidentale come "nell'eurasia occidentale" (anche perché non so bene come altro si potrebbe intendere qua...).
Ezio:
--- Citazione da: Dairon - 2012-01-06 18:40:45 ---In realtà vi sono forti indizi genetici. Cfr. Cavalli-Sforza.
--- Termina citazione ---
--- Citazione da: Ezio - 2012-01-06 18:17:33 ---Si, è vero, le moderne indagini genetiche (grazie, biotecnologie, grazie dal profondo) hanno dato una nuova prova alla teoria indoeuropea, ma ancora non possiamo realmente parlare di certezze scientifiche.
--- Termina citazione ---
Yep, I just said that :-P
--- Citazione da: Dairon - 2012-01-06 18:40:45 ---Intendevo occidentale come "nell'eurasia occidentale" (anche perché non so bene come altro si potrebbe intendere qua...).
--- Termina citazione ---
Si, se per te l'india settentrionale è occidente...
Dairon:
Beh, sì, se si divide l'eurasia in due metà, con la linea centrale equidistante tra i due estremi est-ovest, certamente l'India sta a occidente. Forse sfora qualcosa della foce del Gange...
Di sicuro non facevo discorsi di tipo culturale, visto che "l'occidente" non è una definizione sufficiente come chiarezza a discutere di alcunché in qualunque contesto.
Comunque intendevo che gli indizi genetici dicono da dove e quandoverrebbero, escludendo i kurgan, cosa che mi pareva non avessi inteso. Mi scuso.
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