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Mitologia (greca, romana, norrena... ecc.)

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Dairon:
Perché il livello mi sembra tale. Tra i nomi dei redattori le pubblicazioni universitarie sono rare (anche perché a quanto intuisco sono in generale giovani laureati), ma se spulci i Ringraziamenti trovi ordinari di filologia slava, ricercatori, dizionaristi per la BUR, operatori di società per gli studi etc. che "ci mettono la faccia"*; le pubblicazioni e studi coi crismi ufficiali non mancano.

Oddio, se poi intendevate se per questo sito sono sul libro paga di qualche università, no, certamente no, ma è del tutto ininfluente per la sua qualità o mancanza di. In sè lo è anche il pezzo di carta dell'autore, se il lavoro è ben fatto, ovvio; per quanto sia giustissimo cercare di orientarsi coi riconoscimenti.

Comunque non è Bifrost che si debba contraddire riguardo al legame Odino/Mercurio, ma Isnardi, se è un problema di pubblicazioni "ufficiali". Dice davvero la stessa cosa, non capisco che vi turbi... pensavo fosse abbastanza assodato.
(poi potrei dire che il problema è contraddire Tacito, ma sarebbe una cattiveria.  :P )

*=e autori di moduli di gdr.  :o

Mr. Mario:

--- Citazione da: Dairon - 2012-01-05 19:12:36 ---Dico solo che non riesco a immaginarmi come venerarlo.
--- Termina citazione ---

E chi te lo chiede? Le storie degli eroi non sono religione, sono fatte per intrattenere la gente, soprattutto i potenti. Non ci sono templi a Ulisse in giro. E' solo un personaggio di cui era bello raccontare delle storie.


--- Citazione ---Zeus non mi sembra legato alla magia (che in effetti è abbastanza rara tra gli dei ellenici), non parla coi giganti o coi titani, per quanto mi ricordi;
--- Termina citazione ---

Zeus è un titano. Con nonna Gea parla in più di un occasione. E i Ciclopi forgiano la folgore per lui.


--- Citazione ---non ha grandi pretese di vagabondaggio (si fa la ninfa di turno e bon);
--- Termina citazione ---

Si fa la ninfa di turno e bon in tutte le terre conosciute dall'uomo. E' anche il primo ad attraversare il mare, molto prima che Argo crei la prima nave, e facendolo dà inizio all'era degli eroi.


--- Citazione ---non è giudice del fato dei guerrieri.
--- Termina citazione ---

Non è il giudice ma ne è il custode e l'esecutore. E' lui che interroga il fato e sa che Ettore dovrà morire, per esempio.

Davide Losito - ( Khana ):

--- Citazione ---Dico solo che non riesco a immaginarmi come venerarlo. Cioè, venerare uno che tradisce i tuoi commilitoni per niente? Non è questione di bontà, è che proprio non ne vedo l'utile (che era alla base del culto nel politeismo).

--- Termina citazione ---
Ma cosa c'entra il culto? Odisseo non è un dio e neanche un semi-dio. E' un personaggio simbolico.
Appartiene all'Epica, ossia il fulcro del simbolismo poetico.
Non veniva venerato, veniva portato come oggetto di "epos" -> narrazione.
Era una forma di comunicazione storica, non religiosa.
Ulisse, nell'epos ellenico, è "l'uomo comune" nelle sue più varie forme.
Ma queste sono informazioni base da 1° liceo classico...



--- Citazione ---Zeus non mi sembra legato alla magia (che in effetti è abbastanza rara tra gli dei ellenici), non parla coi giganti o coi titani, per quanto mi ricordi; non ha grandi pretese di vagabondaggio (si fa la ninfa di turno e bon); non è giudice del fato dei guerrieri.

--- Termina citazione ---
Non parla coi giganti e coi titani... no, certo.
Infatti Zeus, in quanto figlio di Cronos e Rea... -E' - un titano.
Senza contare che fa una guerra contro gli altri titani che rimangono fedeli a Cronos e sia Zeus che i suoi nemici, venerano un tot di... GIGANTI tra gli alleati.
Ade e Poseidone, insieme con altri fratelli di altre generazioni (Oceano ed Atlante, fra i primi), sono Titani anch'essi, poi ascesi all'Olimpo oppure puniti e relegati a mansioni meno importanti... tra le quali "sorreggere il peso del mondo sulle proprie spalle". Ma chiaro che... punire un avversario sconfitto in guerra con una pena del genere... non è "fato dei guerrieri"... ;)
Sul vagabondaggio e il "si fa la ninfa di turno" stendo un velo pietoso... le trasformazioni che assume Zeus nel mito sono numericamente impressionanti, anche con cambi di sesso, dato che per potersi accoppiare con le donne (nel senso delle femmine umane - di ninfe se ne fa ben poche, in confronto) arriva anche ad assumere la forma di una giovenca (che è etimologicamente la vacca femmina, non ancora ingravidata); viaggia per ogni luogo conosciuto della Grecia.


Scusa, ma... le tue conoscenze di ellenismo da dove arrivano?
Perché le mie sono molto ristrette e rimangono legate al canone scolastico, ma le tue o sono molto fantasiose, oppure hai delle fonti molto aggiornate e quasi avanguardistiche che mi piacerebbe molto conoscere.

Mauro:

--- Citazione da: Dairon - 2012-01-05 20:07:16 ---se poi intendevate se per questo sito sono sul libro paga di qualche università [...] se è un problema di pubblicazioni "ufficiali"
--- Termina citazione ---
Non intendevo nulla e, per quanto mi riguarda, non è un problema di pubblicazioni ufficiali; solo, visto che avevi indicato quel sito come plausibilmente di livello universitario riconosciuto m'interessavano sapere le basi, dato che il riportare fonti non implica nulla del genere.

Ezio:
Sull'identificazione romana Wotan/Mercurio ha effettivamente ragione Luca.



O, meglio, nel Germania Tacito scrive che il dio principale dei Germani è Mercurio, e accenna pure a sacrifici umani, seguito da Ercole (forse Tywaz/Tyr) e da Marte (probabilmente Donner/Thor, se consideriamo la funzione antica di Marte/Mamerte come dio del solco arato e fecondatore della terra). Aggiunge poi che gli Svevi sacrificano a Iside (probabilmente Freya o, come sostiene lo Steinsland, una Nerthus/Njord prima che diventasse una divinità maschile, comunque una divinità "magica").


Wotan è in effetti un dio della magia, uno psicopompo e per certi versi un trikster culturale, dato che l'identificazione duale Loke-Wotan è ormai accertata, esattamente come Mercurio, e si sa che gli venivano dedicati sacrifici umani.
È quindi davvero probabile che Tacito si riferisse a Wotan come a Mercurio.
 
Tenete presente però che, come dice Renato, è un Wotan MOLTO diverso da quello che troviamo nelle Edde, molto più oscuro (in generale, se posso permettermi un a parte, noi moderni tendiamo a considerare le religioni antiche più nettamente separate, più "luminose" e molto, molto meno "barbariche" di quanto fossero in realtà) e complesso. Per esempio la sua dualità con Loke è quasi del tutto svanita, e ne rimane solo un eco nel loro patto di sangue.



--- Citazione da: Dairon - 2012-01-05 20:07:16 ---Perché il livello mi sembra tale. Tra i nomi dei redattori le pubblicazioni universitarie sono rare (anche perché a quanto intuisco sono in generale giovani laureati), ma se spulci i Ringraziamenti trovi ordinari di filologia slava, ricercatori, dizionaristi per la BUR, operatori di società per gli studi etc. che "ci mettono la faccia"*; le pubblicazioni e studi coi crismi ufficiali non mancano.

Oddio, se poi intendevate se per questo sito sono sul libro paga di qualche università, no, certamente no, ma è del tutto ininfluente per la sua qualità o mancanza di. In sè lo è anche il pezzo di carta dell'autore, se il lavoro è ben fatto, ovvio; per quanto sia giustissimo cercare di orientarsi coi riconoscimenti.

Comunque non è Bifrost che si debba contraddire riguardo al legame Odino/Mercurio, ma Isnardi, se è un problema di pubblicazioni "ufficiali". Dice davvero la stessa cosa, non capisco che vi turbi... pensavo fosse abbastanza assodato.
(poi potrei dire che il problema è contraddire Tacito, ma sarebbe una cattiveria.  :P )

*=e autori di moduli di gdr.  :o

--- Termina citazione ---


Il problema di quel sito è che manca del tutto di peer-review, Luca ;-)
Io potrei tranquillamente scrivere quattro stronzate e mettere nella lista dei ringraziamenti una serie di nomi. Quello che manca è: chi sono questi nomi? Che articoli hanno pubblicato? Cosa ALTRI hanno scritto sui loro articoli?
E, soprattutto, dove sono le fonti documentarie che sono alla base della ricerca storica? ;-)

Senza tutto questo non può essere considerato scientifico.

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