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Trollbabe: cosa fanno le Relazioni, tra GM e giocatore?
Simone Micucci:
Zachiel non è necessario vincere un conflitto per prendere la relazione. È sufficiente che il PnG sia stato presente al conflitto della trollbabe (anche solo come spettatore, non occorre neanche che partecipi al conflitto).
Zachiel:
Prendo nota, un grazie sentito a -Spiegel- per la precisazione (ah, questi manuali che pensavi di aver capito e invece...).
Rimane comunque valido il fatto che se non ha nome la Trollbabe decide cos'è, il GM perché.
Se ha nome, lo stesso, solo che il GM può proteggerne il ruolo pregresso negando la relazione.
Moreno Roncucci:
Aggiungo che il GM può dare un nome a qualunque NPG in qualunque momento, e non è necessario che la Trollbabe sappia il nome per renderlo "un PNG con il nome".
Ovvio che il fatto di dare nomi al volo anche a PNG fino a quel momento poco importanti non deve essere fatto apposta per bloccare la trollbabe, ma deve essere legato all'importanza che assumono nel corso dell'avventura, indipendentemente dal fatto che la trollbabe li possa prendere come relazione o no.
Simone Micucci:
Zachiel: quel dettaglio ti permette semplicemente di fare dei trucchetti molto interessanti in gioco, oltre di dare alle relazioni l'importanza che meritano (semplici persone di passaggio nel cammino della trollbabe. Nessuno è indispensabile. E possono tranquillamente non avere alcuna importanza, se non quella momentanea).
Allo stesso modo quando come GM mi trovo a giocare le Relazioni io sto attento a non usare le relazioni per fare SBOING alla Trollbabe. In poche parole non faccio interpretare alle relazioni gli ordini della trollbabe in modo "on the edge", ma do ai giocatori la sicurezza che la Relazioni si comporterà come loro (loro giocatori, non loro Trollbabe) decidono.
Quindi è il giocatore che decide se una sua Relazione è una persona problematica che interpreta gli ordini sul limite dell'accettabile o meno.
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