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[SLOW DOWN] Senza regole. Davvero? (ovvero, che strani miti attorno ai gdr...)

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Moreno Roncucci:

--- Citazione da: Dairon - 2011-12-23 18:56:41 ---L'attività di dormire è diversa dall'attività di essere svegli, mica servono regole per vederla tale.
--- Termina citazione ---

No, serve solo una cosetta da niente come un diverso stato di percezione e diverse differenze fisiche...  :-)

In pratica, hai appena dimostrato la tesi di Alessio. Potevi portare come esempio anche il fatto di essere morto: non richiede regole, perchè la differenza è sostanziale ed evidente.

Ma quando gioco, non dormi, non sei morto, è una cosa un pochino diversa.

Hai presente quella cosa che sdi fa ogni tanto chiamata "giocare"? Riesci a fare un esempio pratico di questa cosa chiamata "giocare" (di cui in teoria dovremmo parlare qui) in cui NON CI SIANO REGOLE?

E' più di una settimana che ne parliamo, e ancora un esempio non l'ho visto. Chissà perchè...

Quindi, ti chiederei FORMALMENTE, ai sensi del regolamento del forum, di farmi un esempio pratico, che mi faccia capire la tua tesi, di UN GIOCO SENZA NESSUNA REGOLA.  Non tirare fuori cani, gatti, mucche, bambini e piante grasse. Non tirare fuori alieni, sassi, divinità azteche o forze della natura. VOGLIO UN ESEMPIO DI UN GIOCO CHE POSSIAMO GIOCARE IO E TE, ORA, SENZA NESSUNA REGOLA.

Altrimenti, stiamo a parlare di aria fritta.

@Roberto:

--- Citazione da: rgrassi - 2011-12-22 15:46:56 ---
--- Citazione da: Moreno Roncucci - 2011-12-21 21:23:22 ---(la distinzione fra meta-regola e le altre è una suddivisione all'interno dell'insieme "regole")

--- Termina citazione ---

As usual, we agree to disagree...

--- Termina citazione ---

Quindi definisci un insieme di regole che non sono regole?  Come lo definisci? Quand'è che una regola, in pratica, non è una regola?  :-)

Anche qui, non in generale. Voglio un esempio pratico. Spiegami come mai la regola "in questo gioco le regole le sceglie Luigi e le può cambiare quando vuole" non sarebbe una regola.

Anche questo seconda richiesta fa parte della mia campagna "liberiamo il thread dalla fuffa".


--- Citazione ---Per quello che riguarda lo specifico del thread.



--- Citazione --- L'argomento di questo thread è molto più ristretto: è l'analisi dell'affermazione "giocavamo senza regole".
--- Termina citazione ---


L'affermazione "giocavamo senza regole" credo vada intesa come "giocavamo senza regole specifiche per quel gioco."
Nella accezione delle regole non rientrano, solitamente, quelle 'sociali'.
Se le vogliamo far rientrare, concordo con lo 'sparare sulla Croce Rossa'.
Rob

--- Termina citazione ---

Se definiamo "senza regole" come "senza pomodori", è possibile giocare senza regole (senza pomodori).

Ma anche con la tua definizione, non consente di giocare senza regole.  Mi fai un esempio PRATICO di un gioco che possiamo giocare IO E TE, ANCHE ORA (di persona o al PC, non importa) che NON PRESENTA REGOLE SPECIFICHE?

Ah, quanta fuffa si potrebbe eliminare da queste discussioni, se si rispettasse di più l'esortazione a parlare sempre in termini di gioco concreto...

Iacopo Frigerio:
A mio parere più che mancanza di esempi pratici (cosa che comunque credo giovi, quando usata cum grano salis, perché è pur sempre un ottimo 'metodo' conoscitivo), ma l'uscire dai presupposti della chiacchiera da bar e dalla regola implicita "ogni opinione è valida, ogni discorso ha pari valore".

La cosa che più mi lascia stupefatto è che ancora alla terza pagina di un topic non siano usciti i nomi di Huinzinga (homo ludens), Bateson (questo è un gioco), Caillois (i giochi e gli uomini) o anche altri Capranico (gioco di ruolo), Vygotskij, Piaget etc...

Persone che hanno seriamente studiato il fenomeno gioco, da diversi approcci (sociologico, psicologico, comunicativo, operativo formativo) e sui cui scritti si basa tutto ciò che universalmente è riconosciuto come vero (rispetto alle conoscenze attuali, ovvio...)

Ecco giusto per citare banalmente uno a caso... Caillois....
Per quanto riguarda la prospettiva sociologica, definisce l'attività del gioco come:
 
* Libera: il giocatore non può essere obbligato a partecipare;
* Separata: entro limiti di spazio e di tempo;
* Incerta: lo svolgimento e il risultato non possono essere decisi a priori;
* Improduttiva: non crea né beni, né ricchezze, né altri elementi di novità;
* Regolata: con regole che sospendono le leggi ordinarie;
* Fittizia: consapevole della sua irrealtà.Ora io non sono particolarmente amanze del citazionismo e del prendere le cose acriticamente... Ma il punto 5 per me chiude il discorso in maniera chiara e netta, anche perché, nessun altro degli studiosi afferma qualcosa che vada contro quanto detto da Caillois.

Buon Natale ai presenti!

Mr. Mario:
A dire il vero Caillois era già stato citato da Ivano, Iacopo. I post successivi però avevano contestato sia il punto 5 sia il punto 4.

Ivano P.:

--- Citazione --- A dire il vero Caillois era già stato citato da Ivano, Iacopo. I post successivi però avevano contestato sia il punto 5 sia il punto 4.
--- Termina citazione ---

Copiaincollare senza conoscere da Wikipedia non sempre è un bene.
Gente che ha studiato il gioco? Eccone uno! Si io (Da storico).



--- Citazione ---Se definiamo "senza regole" come "senza pomodori", è possibile giocare senza regole (senza pomodori).
--- Termina citazione ---

Ma guarda caso anche gli storici si son trovati a dover ragionare su sfumature sulle regole (norme, consuetudini, tradizioni ecc. tutte diverse).

Caso uno: Se si intende "regole" come norme decodificate ufficialmente si può giocare senza regole sviluppandole man mano

Caso due: si intendono come "regole" anche convenzioni sviluppate spontaneamente e allora non si gioca senza regole.

Resta il fatto che io posso giocare instaurando man mano delle convenzioni e posso chiamarlo giocare senza regole appellandomi al caso 1, perché una regola deve essere ufficialmente stilata per esser tale (almeno in ambito storiografico).

Detto questo sarebbe stato più interessante aprire questo topic per capire perché a volte funziona partire senza regole che per  "sparare sulla croce rossa", in ogni caso ho dato il contributo al topic, se qualcuno vuole approfondire lo invito ad aprire un topic a parte con obiettivi più costruttivi dell'argomento corrente.


Simone Micucci:
Ciao Ivano,
"Questo topic sarebbe stato più interessante se..." è una tecnica di discussione un tantino sgradevole per svalutare un argomento. Sono sicuro che non l'hai fatto appositamente, ci mancherebbe altro, ma rischi che l'effetto ottenuto sia quello, ed raramente le conseguenze giovano alle discussioni o ai rapporti personali.

Se davvero hai molto di più da dire e sei desideroso di condividerlo (e sono sicuro che qui su GcG ci sono un bel pò di persone ansiose di leggerti, e io sono il primo)aprilo tu un thread in cui ne parli nel modo in cui ti sembra più opportuno e con il ritmo di discussione che ti sembra più opportuno.

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