Ma guarda caso anche gli storici si son trovati a dover ragionare su sfumature sulle regole (norme, consuetudini, tradizioni ecc. tutte diverse).
Caso uno: Se si intende "regole" come norme decodificate ufficialmente si può giocare senza regole sviluppandole man mano
Ma questo è un uso improprio del termine "regole" che ho stigmatizzato diverse volte in questo forum (la famosa equivalenza regole = manuale) e che viene contestata direttamente dal big model. Pensi che la BMWatch possa usare così quel termine?
Ma se c'è questo equivoco, allora è meglio chiarire.
Per "regole" non intendo un manuale stampato. Se intendessi un manuale stampato, direi "manuale stampato".
In coerenza con la filosofia alla base del Big Model, che guarda al gioco GIOCATO, e non a cosa c'è scritto sui manuali, per "regole" intendo quelle che regolano l'attività "gioco" che sta venendo praticata dalle persone reali che stanno giocando, qui e ora, un gioco reale.
Se avessi parlato solo di gdr avrei usato il termine specifico del Big Model: "
Sistema"
Non sto parlando di editoria, e nemmeno dell'uso "totemico" dei manuali ("per giocare a D&D basta che hai il manuale di D&D sul tavolo e dici che da quella sacra .fonte deriva la tua autorità, poi le regole le cambi come ti pare"). Sto parlando dell'attività reale e concreta "giocare" e non in senso ipotetico, ma della tua ultima partita, della mia, di quella di Dairon, etc.
C'erano delle regole nel gioco, o era tutto, e sottolineo tutto, esattamente identico a quello che avreste fatto se vi foste trovati nello stesso posto alla stessa ora, ma senza giocare?
Caso due: si intendono come "regole" anche convenzioni sviluppate spontaneamente e allora non si gioca senza regole.
Le convenzioni non nascono mai "spontaneamente". Non spuntano come i funghi, c'è sempre qualcuno che le propone per un suo scopo.
Non esiste nemmeno il concetto di "gioco" senza il concetto di "regola". Nell'istante in cui dici "giochiamo a" (con "a" un nome, tipo Monopoli, o una descrizione, tipo "giochiamo a chi sputa più lontano") hai proposto delle regole ("bisogna sputare e vedere chi sputa più lontano")
Se le regole non coprono tutti i casi, o se sono insoddisfacenti, si cambiano in corsa. Ma il richiede ad una regola di essere "immutabile" e di coprire qualunque caso possibile sono richieste ulteriori che vengono aggiunte per confondere la questione.
In altre parole, io è da inizio thread che chiedo un esempio di un gioco che abbia NESSUNA REGOLA, e tutto quello che ottengo sono esempi di giochi senza regole
scritte, senza regole
immutabili, senza regole
che coprano tutti i casi possibiliBasta con questi aggettivi aggiunti a sproposito. Io non ho richiesto nessuna condizione sulle regole del gioco. Aggiungerli, vuol dire cercare di spostare i termini della questione. Come qualcuno che per dimostrare che non esistono gli asini, insista a dire che non ne ha mai visto volare uno. Anche se nessuno ha detto "volanti".
Detto questo sarebbe stato più interessante aprire questo topic per capire perché a volte funziona partire senza regole che per "sparare sulla croce rossa", in ogni caso ho dato il contributo al topic, se qualcuno vuole approfondire lo invito ad aprire un topic a parte con obiettivi più costruttivi dell'argomento corrente.
I thread sono gratis, nessuno impedisce di aprirne altri per sviluppare qualsiasi cosa derivi da questo.
Ma più leggo risposte che cercano di spostare la discussione su "regole scritte", "regole immutabili", o "regole ostrogote a pallini blu", più mi convinco che l'unica maniera di sfuggire a queste derive sguscianti (tipo anguille) in questa discussione, e di arrivare a qualche conclusione pratica, è lo stare assolutamente centrati sul punto.