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[Board Game] Through the Ages

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il mietitore:
in quelle due o tre partite che ho fatto al club l'opinione che mi sono fatto è invero poco positiva.


Certamente si parla di gusti, almeno in parte: trovo il gioco veramente troppo astratto per i miei gusti. Non per un'assenza di mappa, è proprio una questione di segnalini, carte che girano rappresentando non si sa bene cosa... per dire, 7 Wonders è un gioco di civilità senza mappa, ma ben meno astratto.


Il flusso di carte sul tabellone cosa rappresenta? I cilindrini di legno cosa sono? Rappresentano il popolo, ma QUANTO popolo? E quelli blu quanto cibo sono? Perchè devo prima attivare i popolani per poi mandarli a lavorare? Cosa sta accadendo effettivamente nel mondo di gioco?


Inoltre devo dire che è mostruosamente contro-intuitivo: capire cosa vogliono dire tutti quei simbolini sulla scheda è una cosa ardua, e se non ricordo male o te o galloni accennavate alla scarsa fruibilità delle regole in questo senso; dunque, se sorge un dubbio al tavolo, spesso è un dubbio fondamentale e tocca fermarsi per 10 minuti per risolverlo.


Inoltre non so quanto nel gioco ampliato con l'ultima era questo aspetto cambi, ma ho fatto una prova e ho visto che, di fatto, puntare tutto sul fabbricare punti civiltà è la strategia migliore, dato che può accadere il finimondo, ma grossomodo tu continuerai sempre e comunque a fare punti come una mitragliatrice. Quella dell'esercito è una strategia che, mi è parso di capire, è davvero TANTO lenta, e che può dare i suoi frutti, appunto, solo nel gioco completo (dato che la partita dura di più, e gli eventi sono un po' più incentrati su questo aspetto).


Resta comunque apprezzabile il fatto che, una volta comprese a dovere le meccaniche, di fatto il tempo di gioco si comprima parecchio (basta pensare alla tua mossa mentre gli altri fanno il proprio turno). Inoltre è divertente notare come le civilità col tempo sviluppino un proprio "senso", talvolta. Alla mia prima partita era venuta fuori una civiltà orientale con non tanto di muraglia cinese. Il leader non ricordo quale fosse.

Ariele Agostini:

--- Citazione da: il mietitore - 2011-12-13 23:37:01 ---Il flusso di carte sul tabellone cosa rappresenta? I cilindrini di legno cosa sono? Rappresentano il popolo, ma QUANTO popolo? E quelli blu quanto cibo sono? Perchè devo prima attivare i popolani per poi mandarli a lavorare? Cosa sta accadendo effettivamente nel mondo di gioco?

--- Termina citazione ---

Ti giuro che non ho capito se queste domande sono una trollata. Mi sembrano prive di senso quanto chiedersi in 7 wonder "si, ok, ma quante tonnellate di legno sto producendo, esattamente, con tre edifici a produzione legno?" o "ma come faccio a mantenere i miei 6 punti di esercito se non sto producendo cibo?" o "ma di preciso le tavolette sulle carte verdi cosa sono?"

Provo comunque a rispondere seriamente: si tratta, ovviamente, di astrazioni. La riserva di cilindri gialli è il potenziale di crescita della popolazione, che più aumenta e meno diventa autosufficiente (nel senso che non tutti gli abitanti sono in grado di procurarsi da soli il cibo necessario a sopravvivere).  ok, no, mi accorgo che non ha senso: dover spiegare l'astrazione di un boardgame  mi sembra davvero inutile. Non discuto sulla questione di gusti, è ovvio che un gioco (anche il più bel gioco del mondo, che per me non è TdAges ma il Go) può piacere o non piacere. Non sono d'accordo con le considerazioni che fai, mi sembrano pareri privi di fondamento, ma oh: mica devo vendertelo ^^

Mr. Mario:

--- Citazione da: il mietitore - 2011-12-13 23:37:01 ---Inoltre non so quanto nel gioco ampliato con l'ultima era questo aspetto cambi, ma ho fatto una prova e ho visto che, di fatto, puntare tutto sul fabbricare punti civiltà è la strategia migliore, dato che può accadere il finimondo, ma grossomodo tu continuerai sempre e comunque a fare punti come una mitragliatrice. Quella dell'esercito è una strategia che, mi è parso di capire, è davvero TANTO lenta, e che può dare i suoi frutti, appunto, solo nel gioco completo (dato che la partita dura di più, e gli eventi sono un po' più incentrati su questo aspetto).
--- Termina citazione ---

Io sono un pacifista. Ma tanto pacifista che quando mi capita un gioco come questo la prima cosa che faccio e tentare di giocarlo senza sforzo militare. Quindi, la strategia del puntare tutto sui punti civiltà l'ho provata, ma con me non ha funzionato. La strategia dell'esercito paga in una maniera notevole nel momento in cui ti permette di conquistare colonie. Senza colonie si resta inesorabilmente indietro.

Il che, fuori dall'astrazione, ha perfettamente senso. A me è piaciuto davvero moltissimo. Ci rigiocherei alla prima occasione.

il mietitore:

--- Citazione da: Ariele Agostini - 2011-12-14 00:39:18 ---
--- Citazione da: il mietitore - 2011-12-13 23:37:01 ---Il flusso di carte sul tabellone cosa rappresenta? I cilindrini di legno cosa sono? Rappresentano il popolo, ma QUANTO popolo? E quelli blu quanto cibo sono? Perchè devo prima attivare i popolani per poi mandarli a lavorare? Cosa sta accadendo effettivamente nel mondo di gioco?

--- Termina citazione ---

Ti giuro che non ho capito se queste domande sono una trollata. Mi sembrano prive di senso quanto chiedersi in 7 wonder "si, ok, ma quante tonnellate di legno sto producendo, esattamente, con tre edifici a produzione legno?" o "ma come faccio a mantenere i miei 6 punti di esercito se non sto producendo cibo?" o "ma di preciso le tavolette sulle carte verdi cosa sono?"

Provo comunque a rispondere seriamente: si tratta, ovviamente, di astrazioni. La riserva di cilindri gialli è il potenziale di crescita della popolazione, che più aumenta e meno diventa autosufficiente (nel senso che non tutti gli abitanti sono in grado di procurarsi da soli il cibo necessario a sopravvivere).  ok, no, mi accorgo che non ha senso: dover spiegare l'astrazione di un boardgame  mi sembra davvero inutile. Non discuto sulla questione di gusti, è ovvio che un gioco (anche il più bel gioco del mondo, che per me non è TdAges ma il Go) può piacere o non piacere. Non sono d'accordo con le considerazioni che fai, mi sembrano pareri privi di fondamento, ma oh: mica devo vendertelo ^^

--- Termina citazione ---


Nono, non lo è, una trollata.


In parole povere è come dici tu, è un'astrazione non spiegabile in termini concreti. E questa astrazione può piacere o meno, o lasciare indifferenti. Nel mio caso mi è piaciuta poco, ma riconosco che probabilmente faccio parte di una minoranza visto che TtA, su boardgamegeek, è al terzo posto della classifica globale se non ricordo male.

Luca Veluttini:
Innanzitutto andare per regole era più che altro per ricordarsi dei passaggi e delle procedure di gioco.

Di simboli non ce ne sono. Al massimo identificano delle carte e delle possibilità (l'unico è il territorio che aggiunge un worker direttamente al pool e oltre che alla banca).
Non ero di sicuro io a lamentarmi della scarsa fruibilità perché sono abituato a Race for the Galaxy. ;-)

Per il resto miet ti prediligi giochi:
- American Style
- con diplomazia

Ergo il design euro/german non ti piacerà mai più di tanto.

Ovvio, magari troveresti Sid Meier's Civilization della Eagle Games o della FFG decisamente migliori di questo titolo.
Io li trovo invece degli inutili baracconi pieni di ancora più inutili barocchismi. XD

Se ti crea problemi invece mettere mano al regolamento, stai alla larga dai GMT e in generale dai wargames che, per essere storici e soprattutto di simulazione tendono ad avere 5 pegine di regole e 20 di eccezioni... quindi o ci giochi con assiduità (più delle 2/3 partite solite) o altrimenti avrai sempre il regolamento in consultazione. ^^

E poi i gusti sono gusti.

Credo che dal punto di vista tecnico non ci sia nulla da obiettare a quello che è nei fatti un capolavoro.

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