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[CnV] tratto di difficile comprensione
borriste:
ho difficolta a interpretare il seguente tratto indicato nella scheda del Personaggio pregenerato di Jeremy Allen:
- "Sono uno studioso, è normale che non sia atletico!" (2 d 6)
si riferisce a un bonus nel campo dello studio
o
una buona prestanza atletica, ma sottostimata dal personaggio stesso.
PS. considero che 2d6 diano al tratto un valenza positiva.
sarei interessato a sentire le vostre interpretazioni.
grazie
Stefano
Niccolò:
non si riferisce a NULLA, tranne che a quello che c'è scritto. sta al giocatora inserirlo in gioco, e non deve nemmeno essere positivo. ad esempio puoi usarlo per "parare" una dichiarazione che ti vuole colpito da una pistola, dicendo "piuttosto spaventato, mi butto a terra tenendomi il cappello mentre i proiettili mi fischiano sopra e mi spacco il labbro: sono uno studioso, è normale che non sia atletico!"
Moreno Roncucci:
Le "linee guida" sull'accettazione di un rilancio (o di un "vedere") basati su un tratto variano da gruppo a gruppo, e si scoprono durante il gioco senza bisogno di mettersi d'accordo prima. Ma in generale i tratti danno bonus in ogni circostanza in cui il gruppo ritenga "accettabile" citarli.
Il tratto "sono uno studioso, è normale che non sia atletico" per esempio credo sarebbe accettato da ogni gruppo se usato mentre il personaggio arranca facendo fatica a seguire gli altri di corsa (ottenendo comunque il bonus), ma via via che si va verso interpretazioni più allargate saranno sempre più quelli che scuotono il capo, e così magari in alcuno gruppi l'usarlo per colpire qualcuno con una testata inciampando sarebbe accettabile menre per altri sarebbe troppo arzigogolata come cosa e rovinerebbe il tono.
E' normale che sia così. State creando una storia insieme. Siete autori. Il vostro stile e il tipo di storia che volete creare non può non avere molta influenza.
Detto questo sull'accettabilità dell'uso di un tratto, un "errore"che si può fare, venendo da altri gdr, è il pensare che i tratti in CnV siano in qualche maniera rappresentativi di abilità o capacità del personaggio. Non è così. In CnV un tratto come "sono cieco come una talpa" ti dà dei dadi bonus quando cerchi di sparare a qualcuno. Perchè? Perchè quei dadi bonus non indicano che spari con maggiore precisone. In ogni caso quando spari punti due dadi, e basta, sia che tu abbia il tratto "sono cieco" sià che tu abbia "non fallisco mai il colpo". I dadi che punti non è detto che siano quelli che hai appena tirato per il tratto (anzi, di solito non lo sono).
I tratti non sono le capacità del personaggio. Sono le cose che vuoi saltino fuori in gioco del personaggio. "cos'è che trovi interessante del tuo personaggio"? Il gioco ti "premia" con dadi bonus quando saltano fuori certe cose che distinguono il tuo personaggio, a tua scelta. E' ovvio quindi che tu debba scegliere le cose che ti piace "escano fuori in gioco"
Quindi, per esempio, se del tuo personaggio hai l'idea di un tipo studioso un po' imbranato e poco atletico, e vuoi che questa cosa salti fuori spesso in gioco, te la metti come tratto così avrai dadi bonus citandola, e salterà fuori spesso. (e con un certo "peso", non come descrizione e basta)
(il tutto detto molto meglio a pagina 20, capoverso che inizia con "non sei obbligato ad assegnare...")
Mattia:
--- Citazione ---[cite] Moreno Roncucci:[/cite]
Detto questo sull'accettabilità dell'uso di un tratto, un "errore"che si può fare, venendo da altri gdr, è il pensare che i tratti in CnV siano in qualche maniera rappresentativi di abilità o capacità del personaggio. Non è così. In CnV un tratto come "sono cieco come una talpa" ti dà dei dadi bonus quando cerchi di sparare a qualcuno. Perchè? Perchè quei dadi bonus non indicano che spari con maggiore precisone. In ogni caso quando spari punti due dadi, e basta, sia che tu abbia il tratto "sono cieco" sià che tu abbia "non fallisco mai il colpo". I dadi che punti non è detto che siano quelli che hai appena tirato per il tratto (anzi, di solito non lo sono).
--- Termina citazione ---
Ma se inserisco questo tratto in un conflitto a fuoco, e voglio giocare quei dadi posso raccontarli come: "ho sparato ma ho sbagliato completamente mira colpendo il lampadario che cade addosso all'avversario", giusto?
Sergio Salvini:
--- Citazione ---[cite] Mattia:[/cite]Ma se inserisco questo tratto in un conflitto a fuoco, e voglio giocare quei dadi posso raccontarli come: "ho sparato ma ho sbagliato completamente mira colpendo il lampadario che cade addosso all'avversario", giusto?
--- Termina citazione ---
Giocassi con me ti direi di no :wink: . Se il tratto fosse "Sono uno studioso non un pistolero" allora si, ma essere non atletico non conta quando spari
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