Play by Forum > (Cani nella Vigna) PbF 8: Fort Mask

Scena 2 - Ingresso nel Ramo

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Mattia Bulgarelli:
John guarda Rey un po' perplesso, ma non si perde una sillaba di quello che dice e non risponde.

Manfredi Arca:
Come al solito Thomas attende che gli astanti rispondano al colloquiale Rey, rimanendo dietro di lui di qualche metro e pronto a sollevare la mostruosa canna del fucile se l'evenienza lo richiedesse.

Simone Micucci:
Jake sbianca di terrore alla vista del corpo. I lineamenti si riconoscono a malapena. Lui però li riconosce...tra se e se una parola gli esce di bocca, mormorata, quasi impercepibile "Josiah...." (il convertito che non aveva più il permesso di parlargli)


Gli astanti arrivano quasi subito attirati dalla vostra presenza.
Escono dalla casa di Isaac, la più vicina al rogo.

Sono un gruppo di uomini, otto. Due dettagli che li accomunano corrono velocemente agli occhi: tutti sono sciupati (come se mangiassero poco) e tutti sono armati. Chi con un fucile (non puntato ma pronto ad esserlo), chi con le pistole nelle fondine e la mano che sembra quasi sfiorarle. Solo quando vedono i vostri cappotti alcuni di loro sembrano calmarsi un pò.
Isaac è un uomo di poco meno di cinquant'anni, magro come un chiodo ma dalle ossa grandi. Ha uno sguardo profondo, incattivito probabilmente da una vita di stenti. Non ha il fucile, ma le pistole sono rigorosamente al fianco e quando è uscito di casa la mano era posizionata per estrarre. Quando vi vede i cappotti scosta la mano dal calcio della pistola.

"Fratelli" dice rivolto ai suoi, ma tenendo gli occhi fissi su di voi "gioite! Il Re della Vita ha accettato il nostro sacrificio! L'arrivo di questi ragazzi è un suo segno!"

Poi rivolgendosi a voi (forse in particolare a Rey): "Si, Fratelli! Vi siete persi molto! Ma non preoccupatevi, abbiamo già trovato noi la soluzione al male che attanaglia la nostra terra!!" poi il suo sguardo infervorato passa da Rey a Jake che sta vicino a lui "Il figlio di Cyrus. Bene. Avete preso questo corrotto peccatore! È un segno! Il Signore della Vita è con noi!!"

Jiwa:
Otto uomini armati e invasati?
Rey deglutisce vistosamente, ma poi subito si costringe a mostrare disinvoltura. Non tanto per dissimulare il suo disagio, ma per trasmettere nervi saldi ai suoi. Il povero Jake in primis.

"Dice bene sovrintendente Isaac: adesso il Signore della Vita è con voi".
E senza tendere la mano, continua: "Sono Rey Davis, e loro i miei compagni John McIntire e fratello Thomas", girandosi verso l'uno e verso l'altro, come a fargli intendere che è meglio temporeggiare.
"Avremo tempo e modo di discutere sull'accaduto. Ma qualsiasi colpa abbia causato una condanna così severa, è nostro dovere garantire a quest'uomo una degna sepoltura".
Fa come per mettersi subito all'opera, ma poi aggiunge, come se gli fosse appena saltato in mente: "Ah... ovviamente... di Jake ce ne stiamo già occupando noi". Stavolta il suo sguardo rassicurante si rivolge a lui, per quello che può servire almeno.

Manfredi Arca:
Mentre Rey si mostra cordiale e pronto alla diplomazia, Thomas non riflette quando inizia a parlare.
Nella sua mente preso prende spazio, non i dogmi delle scritture, ma l'atmosfera che si respirava al suo ramo. La diffidenza, l'invidia, la paura. Odori che riconosce qui, ora, incredibilmente più forti.

"Sacrificio?" ripete Thomas mettendosi involontariamente davanti a Jake, come per proteggerlo.
"Voi avete sacrificato un uomo?"

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