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CnV - la mia prima città
Simone Micucci:
non so...i personalmente vorrei farne di nuovi, anche perché non mi dispiacerebbe provare anche la prova di iniziazione. È vero però che se volessero mantere quelli attuali (per chi ne ha uno, visto che il master attuale non ha un pg, ovviamente ^^) non avrei niente in contrario.
Comincio ad intuire il significato di "torquemada"... praticamente definisci "piccolo torquemada" chi punisce o in ogni caso giudica non basandosi davvero su ciò che ritiene giusto o sbagliato, ma su cosa viene ritenuto giusto o sbagliato per un "mormone dell'800". Se non è questo che intendi non ho capito una beneamata ceppa e ti prego di spiegarmelo come faresti ad un bambino di 5 anni (ma senza le allusioni dell'ape e del fiore che quelle le capisco ancora :) ).
Credo di non aver considerato al 100% le potenzialità della città. Ero così fissato sul fatto che Beth fosse una capricciosa da non tener neanche conto che potesse essere invece una vittima (o "anche" una vittima).
Non avevo neanche ben compreso l'orgoglio, e mi sono tanto sforzato da appiccicare il peccato di orgoglio ad una sola persona (son passato da Beth, al padre di Beth, al padre di Eliza...ecc ecc...) senza pensare che invece poteva esserci + di un orgoglio.
Anche la tua ingiustizia risulta molto molto + sentita (pur essendo in qualche modo simile alla mia)...praticamente utilizzi questo concetto:
Se chi ha orgoglio è per me (master) nel giusto, allora l'ingiustizia è contro di lui.
Se chi ha orgoglio è per me nell'errore allora l'ingiustizia è sua verso la comunità.
(ovviamente ci sono le dovute eccezioni...).
Peccato: come sopra è molto simile al mio, ma è spiegato in modo più sentito.
Attacchi Demoniaci: mea culpa! Volevo evitare qualcosa di palese, ma è effettivamente un'ottima soluzione. Coinvolge le due nello stesso modo da me già deciso e si diffonde per la comunità in maniera molto più evidente e facile da rappresentare.
Falsa Dottrina: capisco il tuo "niente di quello che fai per amore può essere peccato", ma è così diverso dal mio "l'amore ha la precedenza sulle scritture"?... mentre lo scrivo ci arrivo...è diverso perché il mio rinnega le scritture e dice che qualcosa è + importante, invece il tuo da una vera e propria differenza di vedute nelle stesse scritture, arrivando a pensare che l'amore non è mai peccato (e non che è un "peccato trascurabile").
Avevo già pensato al padre come Stregone, e direi che va benissimo.
Mi hanno portato fuori strada gli attacchi demoniaci (e quel Culto Corrotto di cui mi si consiglia di presentare le devianze...non avevo capito che sono semplicemente gli atteggiamenti che hanno portato al culto corrotto ed ai quali i peccatori hanno trovato una giustificazione).
Diosanto che faticata.
Quanto sarebbe stato più semplice mettere un bel demone che trae potere dalla lussuria ed al quale i cani dovevano sparare. :D :wink:
Moreno Roncucci:
--- Citazione ---[cite] -Spiegel-:[/cite]Comincio ad intuire il significato di "torquemada"... praticamente definisci "piccolo torquemada" chi punisce o in ogni caso giudica non basandosi davvero su ciò che ritiene giusto o sbagliato, ma su cosa viene ritenuto giusto o sbagliato per un "mormone dell'800".
--- Termina citazione ---
Esatto! Con in aggiunta magari dosi abbondanti di sadismo e crudeltà gratuite perché "stiamo giocando dei cattivi, no?"
--- Citazione ---
Non avevo neanche ben compreso l'orgoglio, e mi sono tanto sforzato da appiccicare il peccato di orgoglio ad una sola persona (son passato da Beth, al padre di Beth, al padre di Eliza...ecc ecc...) senza pensare che invece poteva esserci + di un orgoglio.
--- Termina citazione ---
In generale, quando hai finito la città ti rendi sempre conto che di persone che peccano d'orgoglio che ne sarebbero tantissime (nel caso del mio esempio, si potrebbero accusare di orgoglio anche i padri di entrambe le ragazze, il pretendente di Beth, etc.), quindi anche la scelta di "da chi è veramente iniziato tutto" è una scelta che caratterizza la tua visione delle cose. Nell'esempio, sono state Beth e Eliza a rompere l'ordine costituito. Se fosse stato il padre, tanto orgoglioso della figlia da lasciarla agire da maschio, l'ingiustizia poteva essere quella che la figlia non imparava a comportarsi da donna. Sarebbe stata alla fine la stessa città come eventi (la relazione, lo scandalo, etc.) ma diversa nel come veniva giocata (obiettivi dei demoni, giudizio morale del GM, etc.), capisci?
--- Citazione ---
Anche la tua ingiustizia risulta molto molto + sentita (pur essendo in qualche modo simile alla mia)...praticamente utilizzi questo concetto:
Se chi ha orgoglio è per me (master) nel giusto, allora l'ingiustizia è contro di lui.
Se chi ha orgoglio è per me nell'errore allora l'ingiustizia è sua verso la comunità.
(ovviamente ci sono le dovute eccezioni...).
--- Termina citazione ---
Sì. La regola generale (almeno per me) è che "deve essere un ingiustizia PER ME".
La storia viene creata dall'interazione fra il MIO giudizio morale, iniziale, e quello dei giocatori, finale, e il gioco "ingrana" quando entrambi sono sentiti e "forti". Se non "senti" l'ingiustizia rischi che sia una cosa che fa dire "meh..." anche ai giocatori, "vabbè, dite tre ave maria e andate a letto senza cena e siete a posto..."
--- Citazione ---Falsa Dottrina: capisco il tuo "niente di quello che fai per amore può essere peccato", ma è così diverso dal mio "l'amore ha la precedenza sulle scritture"?...
--- Termina citazione ---
E' praticamente identico, ma volevo esprimerlo in termini più "drammatici" 8)
--- Citazione ---
mentre lo scrivo ci arrivo...è diverso perché il mio rinnega le scritture e dice che qualcosa è + importante, invece il tuo da una vera e propria differenza di vedute nelle stesse scritture, arrivando a pensare che l'amore non è mai peccato (e non che è un "peccato trascurabile").
--- Termina citazione ---
Sì.
Un altra differenza (minima, come dicevo sono due false dottrine praticamente identiche agli effetti pratici) è che chi rifiuta le scritture si qualifica automaticamente come blasfemo ed eretico, e quindi Elisa e Beth si considererebbero essere stesse peccatrici, ma sosterrebbero che le scritture sono sbagliate e non da seguire.
In questo caso, giocandola, Elisa sarebbe una vera strega, con poteri, pozioni, demoni ai suoi ordini, etc, il fatto che è contro il Signore della Vita sarebbe palese.
Come l'ho scritta io, invece, le due donne sono convinti di rappresentare LORO la volontà del Signore della Vita, mentre è il paese intero che sta sbagliando. Come situazione mi piaceva di più.
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