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Sinweavers - Innocenza, Peccato e Giudizio [CAP II] Conduzione delle scene
Jah Messenger:
Aggiungo qualche modifica.Tolto l'atto di perdizione, la prima scena di ogni protagonista si basa sulla risposta alla domanda "qual è il tuo peccato?" e la scena viene inquadrata a partire dai momenti successivi il peccato compiuto.
Gli elementi invece si dichiarano con un processo inverso. Adesso i dettagli vengono generati prima dei protagonisti, quindi sono slegati dalla domanda "qual è il tuo peccato?".
Ecco le fasi delle scene:
* si dichiara il giocatore di turno
* si dichiara lo sceneggiatore
* il giocatore di turno chiama la scena, definendone il tipo (la prima scena deve essere obbligatoriamente una scena di esplorazione; le altre possono essere scelte tra scene di esplorazione, scene di recupero e scene di opposizione.
* il giocatore di turno dichiara il primo elemento, a scelta tra i dettagli e i tratti; lo sceneggiatore dichiara il secondo elemento; infine, i restanti giocatori al tavolo dichiarano l'ultimo elemento.
* Lo sceneggiatore inquadra la scena, tenendo conto del tipo di scene e degli elementi che la costituiscono. Se il giocatore ha un'idea sulla scena corrente può proporla allo sceneggiatore, che può acconsentire o rifiutareHo migliorato la struttura del manuale, che adesso risulta più chiaro e chiarifica meglio alcuni dettagli sulle regole; inoltre, voglio rifinire la parte sulla gestione delle scene.
Questo è tutto, presto passerò al capitolo III, ma mi piacerebbe sapere se il gioco desta l'interesse di qualcuno, eccetto khana e iacopo, che già si sono mostrati interessati^^
Jah Messenger:
Le parole chiave del capitolo sono:
SCENA
Ogni capitolo è formato da numerose scene, le quali corrispondono ad un lasso di tempo del gioco che è caratterizzato da un ambiente, un argomento e dai personaggi presenti.Ognuno di voi gioca, a turno, la propria scena, che viene inquadrata da un altro giocatore, chiamato sceneggiatore
SCENEGGIATORE
Durante il gioco tutti i giocatori dovrebbero ricoprire il ruolo di sceneggiatore, almeno una volta. Fra i compiti dello sceneggiatore vi è: inquadrare la scena, descrivendone la situazione iniziale, inserirvi eventi o personaggi, che non erano presenti all’inizio della scena stessa, porre i personaggi in situazioni che mettano a rischio la loro umanità e sviluppare la storia del personaggio, che è sotto i riflettori.
CONFLITTO
Durante le scene, le cose non andranno sempre lisce per i protagonisti; quando uno di essi incontra di fronte a sé un’opposizione condotta da qualcuno, bisogna ricorrere ai dadi e al conflitto, per decidere chi riesce ad ottenere ciò che desidera. Il conflitto viene definito dall’ambito, scelto dal giocatore che ha chiamato il conflitto, e dagli obiettivi, che chiarificano cosa vogliono ottenere i protagonisti.
EFFETTI DEL CONFLITTO
Oltre agli ovvi esiti narrativi il conflitto presenta altri effetti: colpevolezza, conseguenze e dominanza.
Ogniqualvolta prendi parte ad un conflitto e ne esci sconfitto, aumenti il tuo punteggio di colpevolezza di 1; in alternativa, puoi decidere di subire una conseguenza, il cui ambito dipende dall’ambito del conflitto. Puoi acquisire fino a 3 conseguenze per ambito.
Infine, quando un protagonista affronta un conflitto, mette in gioco la propria anima; la dominanza chiarisce che sfumature avrà il conflitto e cosa domina sulla situazione, se umanità, dannazione o peccato, definendo ancor di più la dicotomia sentimenti umani e desideri peccaminosi.
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