Autore Topic: Parlatemi di Aegis  (Letto 6975 volte)

Patrick

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Parlatemi di Aegis
« il: 2011-11-16 18:42:20 »
Qualche info c'è quì: http://www.gentechegioca.it/smf/index.php/topic,6025.0.html (e nel topic da lì linkato), oltre che sulla pagina dell'editore

Ma dedichiamogli anche un topic in gioco concreto! :D


Allora: ok, il gioco emula i j-rpg. Quali sono le sue caratteristiche? Cosa lo rende fico? Cosa lo distingue da Anima Prime? Si gioca one-shot o in più sessioni? Per quanti giocatori è? GM?

Insomma, chi fa una bella descrizione del gioco? Chi prova a vendermelo? :P
Patrick Marchiodi, il Valoroso ~ Bravo Organizzatore di CONTM ~ Prima gioca, poi parla. ~ "La cosa più bella di INC11 è stata giocare con persone conosciute da due ore e avere l'impressione di giocare con amici di una vita" - Dario Delfino

Pantoufle

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Re:Parlatemi di Aegis
« Risposta #1 il: 2011-11-16 21:47:50 »
Ciao, direi che ci provo io visto che il gioco l'ho scritto.  :)
Allora, il gioco è da 3 a 6, GM + 5 giocatori massimo (anche se proverò a breve una sessione con 2 soli giocatori e un terzo personaggio gestito in cooperativa sull'idea del videogioco Guardian Heroes)
I giocatori sono i componenti di una squadra che di volta in volta affrontano delle missioni proposte dal narratore. Il gruppo è diviso nei ruoli in base alla gilda di appartenenza.
L'idea alla base del gioco è nel ricreare lo stile dei videogame alla Final Fantasy con il gruppo che deve integrare bene le mosse e i poteri in battaglia.
C'è una divisione in fasi tra battaglia e ricerca e in ognuna crei una riserva di Azioni e Reazioni decidendo un attaggiamento e lanciano i dadi di conseguenza.
Si tirano pochi dadi, fondamentalmente per generare le riserve e quando si attivano alcuni talenti. Poi si tratta di pianificare le propire azioni spendendole per  dichiarare cosa fai e le reazioni per negare dichiarazioni contro di te.
L'avventura è a struttra molto aperta,nel senso che stabilito lo scopo della missione e le informazioni di base (che vengono settate sia dal narratore che dai giocatori tramite delle domande) il gruppo è libero di "chiamare" la fase che vuole e il narratore introduce la scena e si gioca, spostandosi tra le varie fasi seguendo l'andazzo dato dai giocatori.
Il narratore dispone di punti avversità che gioca per complicare le situazioni e di eventi che può chiamare in determinati momenti per introdurre nuovi accadimenti o escalare la situazione corrente.
Alla base del gioco, c'è l'idea di non lasciare ai dadi la riuscita di un'azione ma di avere un set di punti da spendere con cui narrare direttamente quello che fai e per potere pianificare cosa vuoi fare.  Ogni personaggio ha delle risorse che sono descrittori narrativi che si possono chiamare in gioco per avere azioni e reazioni addizionali.
Il gioco rende in one shot ma con missioni non troppo lunghe, rende di più con una serie di missoni (tipo 6 o 7) visto che ogni pg ha uno scopo personale (che è poi il motivo per il quale entra in squadra) e non è facile per il narratore creare agganci significativi per tutti in una sola missione.

Re:Parlatemi di Aegis
« Risposta #2 il: 2011-11-17 00:53:07 »
Io l'ho provato a EtrusCON, prima delle ultime modifiche e l'ho trovato già "convincente" :)


Ah... l'ho anche premiato come "gioco più coerente" al GdRcontest a cui ha partecipato.
Quello che ha anche vinto :D


Bella idea, ben realizzata. Bel prodotto.
il dado si lancia da solo, e da qualche parte nel mondo un orco muore - vincitore di un Ezio D'Oro per la Boiata della Settimana! ("This Is Something Only I Do!"™)

Pantoufle

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Re:Parlatemi di Aegis
« Risposta #3 il: 2011-11-17 01:20:34 »
Grazie!
La maggior parte delle rifiniture apportate al regolamento sono merito degli ottimi consigli che mi avete dato a Etruscon!

Iacopo Frigerio

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Re:Parlatemi di Aegis
« Risposta #4 il: 2011-11-17 03:10:53 »
Ecco, un pregio, dal playtest fatto era la questione dei dadi, che di fatto non vengono mai sprecati, tutti diventano effettivamente punti azione, che poi si usano per narrare
(se volete è un po' figlio di quel gusto da psirun, annalise, ravendeath, moonfolk del mettere ALEA prima e usare comunque il risultato come punto azione effettivo da gestire al meglio dopo)

L'altra cosa bella è la divisione nelle fasi, battaglia, ricerca, riposo (c'è un quarta che è il briefing iniziale, ma quello è appunto l'inizio).
La chiamano i giocatori e il GM deve imbastire (ha comunque molti punti di riferimento) la richiesta.

La battaglia è tutto sommato molto semplice come regole, ma richiede notevoli doti tattiche e di collaborazione di gruppo (è un gioco che spinge al party coeso e punisce il party separato). Se non lavori di cervello, insieme, finisce che "rimani offeso"...

Per essere chiaro e sincero:
1- Io ho giocato alla Etruscon, non sono ancora a conoscenza delle modifiche successive, quindi prendetemi con le pinze fino a lì
2- Il gioco è molto nei miei gusti preferiti, epico, JRPGoso, storie strazianti alla FF7, motore del sistema alla Kingsburg, divisione in fasi. In questo cede in altre cose, non ha la tipica aggressività narrativa di sistema alla Baker (anche se è molto più oliato nel produrre narrazione rispetto ai miei giochi, ad esempio), richiede un master, richiede il party unito e reclama tempo da dedicare alle battaglie (dove quindi stai gustandoti il combattimento e non la storia, altrimenti che JRPG sarebbe?)
3- A mio parere emula bene, anzi benissimo, lo stile JRPG, molto molto meglio di anima prime (rispetto a quest'ultimo è completamente un gioco diverso, ad esempio infatti io, personalmente, ritengo che anima prime ricostruisca bene il color JRPG, ma non restituisca affatto bene l'esperienza JRPG, cosa che invece AEGIS mi ha fatto).
4- Il gioco, aveva dei seri problemi ed effettivamente si piantava con giocatori aggressivi nella "fase di ricerca". Suppongo Alberto ci abbia lavorato molto, perché anche lui ne era cosciente, ma non posso sapere ancora come è andata.
L'amore è quel particolare rapporto nel quale una persona può mostrarsi perdente

Mauro

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Re:Parlatemi di Aegis
« Risposta #5 il: 2011-11-17 09:55:01 »
Il gioco è molto nei miei gusti preferiti, epico, JRPGoso, storie strazianti alla FF7
Queste storie strazianti come sono raggiunte? C'è qualcosa di meccanico (alla Grey Ranks con la cosa cui si tiene, per dire), dipende unicamente dai giocatori e dalla loro conoscenza del genere...

Patrick

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Re:Parlatemi di Aegis
« Risposta #6 il: 2011-11-17 11:49:31 »
Ciao, direi che ci provo io visto che il gioco l'ho scritto.  :)
fanmail! Sono onorato ^^

Grazie a Mauro per arricchire il topic con altre domande di approfondimento. Ne aggiungo qualcuno anch'io:
I combattimenti sono lunghi tipo D&D/Anima Prime o più brevi?
Azioni e Reazioni sono simili ai Rilanzi e le Vedute di Cani, ho capito bene?
Patrick Marchiodi, il Valoroso ~ Bravo Organizzatore di CONTM ~ Prima gioca, poi parla. ~ "La cosa più bella di INC11 è stata giocare con persone conosciute da due ore e avere l'impressione di giocare con amici di una vita" - Dario Delfino

Pantoufle

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Re:Parlatemi di Aegis
« Risposta #7 il: 2011-11-17 15:28:18 »
Sul tipo di storie, molto dipende dai giocatori e da quello che si è deciso come tema alla prima sessione. Di suo il sistema ti incentiva con gli scopi personali di ogni giocatore, che il narratore deve portare in gioco ogni volta che riesce, e i rifugi che sono legami narrativi che i giocatori creano durante il gioco.
Il rifugio ti da bonus, ma per averlo ti ci leghi (nel senso che il tuo personaggio ci tiene) e dopo il narratore lo utilizzerà per creare dei problemi alla squadra. Di base cmq ci vuole la volontà del gruppo al tavolo per ricreare lo stile tipico dei Jrpg anche perchè molti personaggi tipici del genere hanno comportamenti molto giapponesi e una visione molto epica della sofferenza e del sacrificio che se non hai mai giocato a un Final Fantasy per certi versi possono anche sembrare assurdi ed esagerati.

I combattimenti non sono lunghi come D&d e per Anima prime non ti sò dire perchè non l'ho mai giocato. All'inizio sicuramente il fattore "pianificazione" rallenta un pò il tutto. Poi qunado ci si prende la mano migliora, col mio gruppo attuale non credo di andare mai oltre i 15-20 minuti negli scontri standard.

Pantoufle

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Re:Parlatemi di Aegis
« Risposta #8 il: 2011-11-17 15:39:22 »
Per la fase di ricerca e i problemi riscontrati, ho cercato di enfatizzare il vantaggio di coesione per la squadra, separarsi è possibile ma meccanicamente un pò svantaggioso quindi conviene solo in casi molto importanti o al narratore per incasinare la situazione. Il narratore guadagna avversità bonus alla fine di ogni scambio per incentivare il gruppo non gettare azioni a randa. (tutti ottimi consigli tuoi e di Davide  ;D )
Ho lasciato il passaggio di fase molto "aperto" e totalmente in mano ai personaggi perchè anche se in teoria lo puoi sfruttare per baypassare certi problemi, sarà il narratore a settare la scena potendo sfruttare tutto ciò che non è stato "assicurato" in precedenza spendendo azioni. Così il gioco va in base allo stile del gruppo, puoi costruirti la strada pian piano rendendola sicura con le azioni o puoi gettarti nella bolgia di continuo accettando il fatto che ci saranno dei casini che non ti aspetti.

Scusate i post lunghi, non sono bgravo a sintetizzare!  :P

Ora torno al lavoro, stasera cerco di rispondere anche alle altre domande.

Alessandro Piroddi (Hasimir)

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Re:Parlatemi di Aegis
« Risposta #9 il: 2011-11-17 17:53:34 »
oooh che tenero, pensa di aver fatto dei post "lunghi" *_*

XD

scherzi a parte, benvenuto e complimentoni per il progetto, sono MOLTO interessato :D
in particolare a come i membri del gruppo si coordinano e fanno tattica assieme
www.unPlayableGames.TK ...where game ideas come to die

Re:Parlatemi di Aegis
« Risposta #10 il: 2011-11-17 20:44:23 »
per noi che non giochiamo spessissimo.. quanto è adatto a one-shot? e se proprio non si può one shottare, qual'è il numero minimo di sessioni per concludere un arco narrativo?
Anche un maiale si arrampica su un albero se viene adulato.

Dairon

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Re:Parlatemi di Aegis
« Risposta #11 il: 2011-11-17 21:06:46 »
A questo punto debbo dire che qeul che non riesco a immaginare è cosa intendi per: C'è una divisione in fasi tra battaglia e ricerca e in ognuna crei una riserva di Azioni e Reazioni decidendo un attaggiamento. Esempino, quando vuoi   8)

Re:Parlatemi di Aegis
« Risposta #12 il: 2011-11-18 00:55:58 »
per noi che non giochiamo spessissimo.. quanto è adatto a one-shot? e se proprio non si può one shottare, qual'è il numero minimo di sessioni per concludere un arco narrativo?


Una fase di ricerca + una fase di combattimento le fai in 2/3 ore.
Il gioco è suddivisibile in sessioni R+C (ricerca + combattimento), in teoria anche auto-conclusive.
Cioè, è anche possibile fare micro-missioni da 1 sera, tutte concluse la sera stessa, e avere comunque una "storia" della squadra che emerge unendo più missioni.


Infatti una delle cose che mi interessa provare con questo sistema è "Grey" ( http://it.wikipedia.org/wiki/Grey_(manga) )
il dado si lancia da solo, e da qualche parte nel mondo un orco muore - vincitore di un Ezio D'Oro per la Boiata della Settimana! ("This Is Something Only I Do!"™)

Re:Parlatemi di Aegis
« Risposta #13 il: 2011-11-18 01:23:24 »
se con questo gdr si fa Grey dev'essere mio (il mio nick storico era appunto greydeath proprio citando da quel manga lì)!
Anche un maiale si arrampica su un albero se viene adulato.

Pantoufle

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Re:Parlatemi di Aegis
« Risposta #14 il: 2011-11-18 02:17:34 »
X hasimir: considera che i personaggi del gruppo sono divisi in ruoli (non replicabili nello stesso gruppo) e quindi coprono ognuno un compito diverso. Alcuni talenti, permettono di asseganre azioni o reazioni a un proprio compagno di squadra e più in generale anche se il narratore ha una riserva di punti unica per tutti i nemici, ogni singolo avversario ha un limite di 4 dichiarazioni (salvo casi speciali) e in quest'ottica è vantaggioso ad esempio attaccare un nemico per fargli consumare tutte le difese e permettere a un compagno di colpirlo liberamente nella sua attivazione. Ci sono poi alcune interazioni base legale ai ruoli, ad esempio il Prescelto può fare danni enormi rispetto al resto del gruppo ma deve "caricare" il potere e agirà sempre tardi necessitando di essere protetto, mentre l'Esploratore è sempre il primo ad agire fregandosene del tiro di piazzamento e possiede talenti dedicati a ridurre il potenziale del nemico riducendo i dadi del narratore o bloccando temporaneamente i poteri di un nemico.

X Claudio: in una sera una missione non troppo lunga si riesce a giocare, magari le prime partite si perde un pò più di tempo negli scontri ma poi ci si prende la mano. Se giocate una missione unica, ti consiglio di creare scopi correlati per i personaggi in modo da rendere più facile il coinvolgimento di più personaggi contemporanemante. Conta anche abbastanza il numero dei giocatori ovviamente, io al momento gioco con 3 persone fisse e alte 3 che ruotano in base alla disponibilità e con una media di 2 serate concludiamo la missione.

X Darion: all'inizio di ogni fase decidi un atteggiamento tra Attivo e Reattivo, poi tiri i dadi corrispondenti alla potenzialità del tuo personaggio (battaglia o ricerca) e generi le riserve: attivo al 3+ prendi azioni 1-2 reazioni e viceversa. In battaglia usi azioni per muovere attaccare ecc.. in ricerca usi azioni per dichiarare cosa fai e reazioni per difenderti dalle avversità giocate dal narratore.