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torneo "vero" di GDR?

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Davide Losito - ( Khana ):
Se si vuole fare una "classifica" per dare un premio, è possibile individuare specifici parametri per ogni gioco che viene messo in campo, che è - mi pare - la strada che ha suggerito Lollo: ossia cambiare i parametri di giudizio a seconda del gioco effettivamente utilizzato.


Ad esempio, per Hot War si potrebbe pensare a dare una valutazione che sia incentrata sugli Obbiettivi Nascosti, che hanno già un sistema implicito per decretare se sono stati raggiunti o meno.
Affianco a questo, si inserisce la "classica" valutazione per il raggiungimento della missione.
Questo può portare (con i dovuti test) a ricreare la stessa identica situazione che ispira il gioco: un gruppo di persone che collabora per un obbiettivo comune, ma che ha anche mire personali che possono mettersi di traverso.
Il torneo potrebbe premiare SIA la squadra, SIA il giocatore così che al tavolo non sai mai se il tuo compagno ti sta effettivamente aiutando o sta costruendo la sua scala per il successo.
Questo schema però funziona soltanto se le squadre di gioco vengono assemblate casualmente il giorno stesso del torneo.


Con Elar invece potrebbe esserci una valutazione che consideri quanto il giocatore è in grado di forzare la Storia, alienandosi e usando le gocce di colore, senza però Perdersi nell'Alienazione. Sostanzialmente, vincerebbe il giocatore che "fa di più", senza sbroccare.
Cioè assegnare punti in modo:
1. inversamente proporzionale al numero di Gocce di Colore in mano al giocatore quando la partita finisce.
2. direttamente proporzionale ai punti di Perdizione presenti sulla scheda (in questo caso potrebbe essere necessario -vietare- l'utilizzo della conversione Essenza -> Perdizione sui conflitti persi; da testare)
Anche in questo caso, si tratta di riproporre lo schema e i punti fermi del sistema di gioco all'interno della valutazione dei giocatori.


Per Contenders, ad esempio, io cercherei di far risaltare nella valutazione anche i lati del gioco che non sono riferiti al combattimento. Tipo, mi immagino, chi nelle varie "eliminatorie" perde perché preferisce, coscientemente, esplorare altre strade, di aiutare la propria relazione o di uscire dal tunnel della boxe per avere un lavoro (sparo a caso...), ha diritto ad accedere ad altri tavoli di gioco che gli consentono di continuare a giocare verso quell'obbiettivo.
Un eventuale torneo di Contenders secondo me potrebbe avere più di un vincitore: uno per ogni "aspetto" del gioco.


Per altri giochi, lascio la parola a chi ne sa di più, o a chi ha già pensato a soluzione di questo tipo.


Nella lista però, aggiungo Committee for the Exploration of Mysteries, che avendo nelle regole il sistema degli Acclaim, è secondo me molto facile da usare in un "torneo", anche se è GM-full.
Funziona, però, in una forma di torneo non eliminatorio, ossia - ad esempio - su 16 giocatori, si fanno 4 tavoli da 4, ripetuti N volte in modo che ogni giocatore faccia una partita contro tutti gli altri.
Vince (e fa il discorso davanti a tutti gli altri 15!!! :D ) chi, al termine di tutte le partite e sommandone i risultati, ha ottenuto più Acclaim.

Moreno Roncucci:
Indipendentemente dal fatto che si possa trovare in un gioco un "qualcosa" per fare una classifica, già il fatto di partecipare ad un torneo (cercando di vincerlo) rovina tutti i giochi non gamisti.

In pratica, rendi incoerente il gioco: giochi per fare quella cosa che è stata definita "punti" (che poi può essere tutto, anche la bellezza dei dialoghi per dire), o c'è un altra cosa che ha la priorità? L'unica maniera per far sì che questa roba non sia incoerente, è dire "quell'altra cosa è vincere"

D&D non va bene perchè è un gioco dove il GM fa vincere chi vuole, ma è possibile immagino creare giochi in cui ci sia una classifica oggettiva. Ma questi giochi "adatti" saranno da creare APPOSTA PER I TORNEI, senza credere che il gdr fatto per divertirsi con gli amici possa funzionare in un atmosfera di agonismo.

Iacopo Frigerio:
Confermo che l'argomento è interessante e lo sto soppesando da tempo...
Ma confermo che per quanto mi riguarda preferisco parlarne solo di persona e con persone che hanno un interesse operativo sulla cosa.

Davide Losito - ( Khana ):
anche io confermo l'interesse.

Lollo:

--- Citazione da: Moreno Roncucci - 2011-11-27 23:15:03 ---In pratica, rendi incoerente il gioco: giochi per fare quella cosa che è stata definita "punti" (che poi può essere tutto, anche la bellezza dei dialoghi per dire), o c'è un altra cosa che ha la priorità? L'unica maniera per far sì che questa roba non sia incoerente, è dire "quell'altra cosa è vincere"

--- Termina citazione ---

E se lo scopo fosse "creare una bella serie tv" e il torneo fosse di AiPS, non coinciderebbero l'elemento valutativo del torneo e la "richiesta normale" che il gioco fa ai giocatori, torneo oppure no?

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