boh, mi sembra debole. O meglio, mi sembra un giro lungo per arrivare da A a B. Sapere la difficoltà prima di un tiro serve proprio per valutare se mettere in pericolo una comparsa o meno: vale la pena rischiarla? Inoltre i master possono "forzare" la cosa alzando la difficoltà in situazioni in cui magari la relazione è importante, ed il giocatore non la vorrebbe mettere a rischio. Questi secondo me i vantaggi del "giocare scoperto".
Se il problema è di vincolare la relazione alla fiction o meno, non basta dire nelle regole? Se non ha senso in fiction (tipo: tal dei tali al momento non è con te), non puoi usare una relazione. Tipo in Cani, con la regola del sopracciglio.
Oppure si potrebbe fare "al contrario": se introduci una relazione, sei obbligato a narrare come interviene (ad esempio come tal dei tali arriva, deus ex machina, sul luogo).
Non credo che nascondere la difficoltà aiuti a legare le relazioni alla fiction. Anzi, potrebbe essere il contrario: magari per sicurezza uso relazioni che normalmente non avrei messo in gioco.