Scusate se il dubbio è stupido, tuttavia faccio fatica a comprendere come un PNG in una posizione di netta inferiorità (dietro le sbarre) potesse farsi aprire la prigione da colui che poco tempo prima ve lo aveva fatto rinchiudere. Mi pare poco plausibile.
Non può, infatti. È un conflitto per convincere, e sul forum c'è un'ampia letteratura su questo genere di conflitti.
In soldoni le Poste in Cani riguardano l'immediato. Il PNG può convincere il Cane ad aprirgli la porta... per un secondo. L'attimo dopo il Cane ha già di nuovo cambiato idea. Non può entrargli nella testa, non può dominarlo.
Quello che può fare è iniziare un Conflitto con Posta "Esco di Prigione" e poi si parte da lì... se si risolverà tutto a parole sarà il classico esempio del prigioniero furbo e con le parole mielate che frega il buono ma stupido (mai visto i film di Trinità? :-P).
Di fatto il prigioniero non ha "convinto" il Cane... l'ha proprio fregato! E se è vero quello che mi dici, che il prigioniero ha molti più dadi in Non Fisico del Cane non vedo dove sia l'inferiorità ;-)
Ma se il GIOCATORE non è proprio scemo la scena sarà più un:
Prigioniero: "Dai, fammi uscire, daaaai..."
Cane: "No!" piazzandogli una pizza in faccia da farlo girare, escalando a lotta.
Inoltre mi è nato un dubbio sull'uso di alcuni tratti.
Nel PbF di Fort Mask avevo letto un tratto "1d4 - Si gratta la testa quando non capisce una cosa". Mi piaceva per un PNG, ma poi l'ho esasperato a 2d10.
Possibile che un PNG che non capisce una cosa e si gratti la testa abbia ben 2d10 in un conflitto? Non è un po' troppo generico?
Perché metti la mano nel tritacarne? Se non ti piace, se pensi che sia generico... perché l'hai fatto, in primo luogo? Ricordi la regola "del sopracciglio"? Segui sempre il giocatore più critico? Ecco, in questo caso il giocatore più critico sei TU. Ti sei auto-sopraccigliato: quel tratto non è valido ^^