Autore Topic: [3:16] Dopo la prima partita mordi e fuggi...  (Letto 20597 volte)

Re:[3:16] Dopo la prima partita mordi e fuggi...
« Risposta #45 il: 2011-10-11 13:38:22 »
Esco dal mio normale stato di lurking-letargo per provare a dare qualcosa di mio al topic dato che ero uno dei giocatori.


Inizio dicendo che sia io che Debora del gioco non conoscevamo nulla. A me anni prima era stato presentato come il gioco dove sei uno space marine e fai un sacco di kill con un solo tiro, punto. Io per tutta risposta l'avevo messo in un angolo della mente con scritto roba non interessante.
Poi arriva Ezio che me lo propone e mi dice quatto parole su cosa è, mi parla dell'utopia delle brigate e del fatto che siamo in missione preventiva, il fatto dell'odio per la terra, dei gradi e delle promozioni è venuto fuori durante la partita.
Abbiamo creato i pg, lui in 5 minuti ha fatto il pianeta e siamo partiti.


Io ero il sergente. Senza bisogno di istruzioni oltre a: "andate sul pianeta, dovrebbe essere disabitato, ma controllatelo e se fosse abitato risolvete il problema"
Noi andammo e convinti di essere dei marine spacca-culi siamo atterrati e ci siamo presi la libertà di stare tranquilli qualche decimo di secondo, facendoci cogliere quasi impreparati dal primo assalto degli squali, morta metà della squadra e molti squali.
Questo è stato probabilmente il momento che a me ha fatto iniziare davvero la giocata, mi aspettavo una scorribanda e ci hanno fracassato abbiamo consumato un mare di risorse e soprattutto ho capito che dei png mi fregava qualcosa. Ezio non ha fatto l'attore nel senso di sbracciarsi o imitare le urla degli alieni, ha solo tratteggiato a tinte forti la battaglia e l'atteggiamento del tenente che subito dopo ci chiama e ci dà degli incompetenti perchè siamo feriti, mi dà fastidio ancora adesso...
Da lì è stato un gioco veramente divertente ed entusiasmante che vorrei continuare per vedere come va a finire e cosa succede e se il gioco regge.


Dubbi, domande e perplessità:


Giocattori: non credo di essere un giocattore, ne uno molto propenso alle descrizioni, ma direi che la partita ha funzionato lo stesso, sarà merito tutto di Ezio? non lo so ma non credo. Ognuno di noi ha dato del suo sia al gioco, sia come idee durante la partita (gli squali atletici, la posizione degli occhi, il fatto che si muovessero grazie all'elettromagnetismo, non credo che fossero cose preparate, ma sono merito di tutti) sia come immedesimazione in esseri umani, abbiamo cercato di curare e proteggere i png, anche se erano delle tutine rosse senza nome, tranne un paio e ogni morto, almeno per me, era un fallimento.


Sul finale, il fatto che sia presente odio per la terra, almeno per me, non è ne limitante ne mi dà idea di come finirà, l'odio per la terra verrà sicuramente, il gioco porta a quello, ma sul finale? discutendone al ritorno sono stati proposti almeno tre finali diversi, la distruzione della terra, la distruzione della brigata in generale, la possibilità di continuare a viaggiare, ma me ne vengono in mente altre.


kill e fda, ecco forse il punto più dolente del gioco, non in quanto difetto del gioco ma come cosa da capire bene prima del gioco. FA è fondamentale, un punteggio alto ti facilita la vita in missione e tanti kill vuol dire "salire di livello" alla fine della missione, inoltre ti porta ad usarlo sempre e comunque, fa in modo che tu usi la violenza per risolvere i problemi, ma quando la violenza non serve sei debole, quasi impreparato. Fda alto (la mia scelta) è molto meno utile in missione, pochissimi kill (i miei complici anche grandissima fortuna ai dadi li ho ottenuti solo con un flashback) e al massimo ti porta ad un +1 all'azione successiva, certo permette di disporti la squadra come serve o per tentare agguati.


Considerazioni finali, mi è piaciuto un sacco il gioco, Debora lo ha adorato, vorrei rigiocarlo e non mi dispiacerebbe farlo ancora con Ezio, certo necessita di master pronti all'improvvisazione e giocatori altrettanto pronti, ma molti altri giochi, soprattutto Parpuzio lo necessitano, almeno per quello che sono stati per me.
E poi ci vorrebbe un po' più di fortuna ai dadi, ma quello non si può sistemare, si vede che sono fortunato in altro...


Ho finito e torno nei miei tunnel a lurkare, spero di avere aiutato in qualche modo.
Andrea Bruna

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