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Perversione ludica

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Mauro:
No, nella ricerca del personaggio/gruppo ottimo, all'interno di un gioco dove tale ricerca fa parte dell'obiettivo (e speranzosamente non c'è un massimo assoluto), magari perché - vedi D&D 4ª - il senso è vincere combattimenti.
In D&D 4ª ottimizzare il gruppo fa parte del senso del gioco.

Dairon:
Non sono convinto. A parte che nessuno ha detto sia una perversione indipendente dal gioco (che magari la crea), a me la cosa sembra diversa dal "mbè, non ha senso avere tutte le abilità uguali, te pompa queste che io prendo quelle" ad Agon.

Giochi per vincere anche a Kagematsu, comunque, ma non puoi "ottimizzare". Credo!

Mauro:
Che si giochi per vincere non implica ottimizzazione (vedi Mille e Una Notte), sto solo dicendo che in alcuni giochi gamisti può avere senso; dipende se tale ottimizzazione fa o no parte della sfida.
Inoltre, a Kagematsu non giochi per vincere: il fatto che ci sia un amato non implica il giocare per vincere piú di quanto l'avere un servitore che uccide il padrone lo implica in La Mia Vita col Padrone. Il senso di Kagematsu è chiaramente indicato nel manuale:


--- Citazione ---Individually defined human emotions. Intangible human forces that can direct our lives. You might be able to recite the dictionary definition of any of these words but what do they really mean to you?
I believe that everyone truly has their own way of defining them, expressed in their own actions and reactions to others.
Why can't I feel comfortable like so many other women in a low-cut shirt? Is it my personal honor or shame at my decolletage?
Why do I see my best friend as shameful when she leaves engagement ring ads lying around so her boyfriend sees them? Does a ring on her finger mean love to her?
Why do people stay in abusive relationships? Is "because he loves me" a good enough reason?
Think about the first question again, how do you define shame, honor and love in your life?
This is the principle behind Kagematsu.
Kagematsu is a story that happens when we bring our unconscious definitions of shame, honor and love out in the open, together.
I think the ideal story setting for exploring these raw feelings should have some culturally ingrained restraint and a sense of chivalry. And for these as well as a taste of the exotic, what better than feudal Japan.
--- Termina citazione ---

Dairon:
Mboh, l'ho letto definito come "gamista" e mi sembrava piuttosto logico.

No perché sennò tecnicamente a Mille e una Notte giochi mica per vincere, ma per sentire delle storie create in un certo modo, no?

Mattia Bulgarelli:

--- Citazione da: Mauro - 2011-12-02 22:44:04 ---Inoltre, a Kagematsu non giochi per vincere: il fatto che ci sia un amato non implica il giocare per vincere piú di quanto l'avere un servitore che uccide il padrone lo implica in La Mia Vita col Padrone. Il senso di Kagematsu è chiaramente indicato nel manuale:
--- Termina citazione ---

Beh, io Kagematsu lo gioco "per vincere", per essere l'Amata (finora ho avuto dei Kagematsu piacevoli, non dei Kagakatzi).

Questo NON passa attraverso l'ottimizzazione dei punteggi, ma verso capire "come farsi belle agli occhi di Kagematsu".

Parlando di ottimizzazione: ne parlavo con Ezio, giocare un PG con punteggi vicini (3-4 o 4-3) rispetto ad uno estremo (6-1 o 1-6) comporta strategie diverse, sì, ma per minimizzare la Paura... Che è un altro tipo di obbiettivo che il giocatore dovrebbe aver presente.

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