Autore Topic: Andrea Cenere  (Letto 4929 volte)

vanphanel

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Andrea Cenere
« il: 2011-10-03 20:56:25 »
VISIONE

La mia visione è un mondo dove l'umanità è stata decimata dalla peste dei morti viventi,e io sono il solo in grado di sconfiggerli e guidare i superstiti.

OSSESSIONI

1)voglio che chi è morto risorga come zombi[2]
2)voglio essere in grado di cavarmela in ogni occasione[3]
3)voglio che tutti mi acclamino come il solo in grado di salvarli[2]
4)voglio che l'umanità venga decimata da una peste invincibile,a cui io sono immune[1]
5)voglio essere un grande condottiero[1]

LIMITI

1)Non sono in grado nemmeno di cucinarmi da solo[1]
2)Mia madre è vecchia,e ha bisogno di me per praticamente tutto[3]
3)Non sono propriamente quello che si dice un leader[2]
4)I morti rimangono morti[1]
5)Devo riabilitare il nome di mio padre[2]

INFESTAZIONE :ooooo


DESCRIZIONE

Andrea è quello che molte persone,oggi in italia,chiamerebbero "Bamboccione".
Vive con la madre anche se ha praticamente 35 anni,ha un lavoro che non si è sforzato di ottenere(è operaio presso una impresa edile),spende le sue serate ad un pub vicino casa,dove tutti lo chiamano solo "Ce'".
Eppure non è sempre stato così:da ragazzo,Andrea era pressochè un fenomeno a scuola,e qualsiasi cosa facesse gli riusciva nel migliore dei modi.Certo,in questo il padre di Andrea,detto Ce' dagli amici,aveva avuto una buona parte:il ragazzo non era propriamente in grado di resistere al più piccolo degli stress,e solo una buona parola del padre riusciva a spronarlo...
Poi,un giorno,il padre di Andrea morì.
Fu una cosa inaspettata,anche perchè nessuno sa come successe veramente:alla famiglia ,ed è la versione ufficiale,dissero che era stato un incidente sul lavoro(il padre di Andrea lavorava nella stessa impresa edile del figlio),ma nel quartiere cominciarono a circolare voci riguardo a come il "Ce'" fosse finito male,a come si fosse meritato ciò che gli era successo,a come nessuno si aspettava fosse un tale  "figuro".
La madre di Andrea non prese bene la morte del marito,anche perchè,da quel giorno,non si sa perchè gli amici del consorte non si fecero più sentire,e la famiglia si ritrovò sola.
Il giovane promettente,senza più nessuno ad aiutarlo,smise di impegnarsi,e finì a fare lo stesso lavoro del padre,anche per badare alla madre,ormai vecchia e malata.Sentiva le voci che giravano,e odiava quella gente,tutta quanta,per aver abbandonato lui e sua madre e avergli voltato così le spalle.
Come sarebbe stato più semplice se non ci fosse stato nessuno su cui riporre false speranze..
« Ultima modifica: 2011-10-23 14:57:29 da vanphanel »
Non sono io ad essere chiuso qui dentro con voi..siete VOI ad essere chiusi qui dentro con me

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