Alcune osservazioni generali:
La regola base del tuo sistema è "mettetevi d'accordo". Innanzitutto, non credo che l'utente medio accetti di perdere (almeno questo è quello che ho visto io sulle varie pbc) -ma questo è un discorso a parte. Secondo e più importante: se i due (o più!!) giocatori non riescono a mettersi d'accordo, parte una serie di sussurri off game per decidere cosa succede. Non credo che questo rallenti il gioco più di un tiro di dado, ergo se tolleri la discussione via sussurro pre narrazione, non vedo perchè i dadi dovrebbero essere un problema. Forse perchè intasano la chat? In quel caso basterebbe farli vedere solo ai diretti interessati (esattamente come i sussurri), no?
Eh non sempre... a volte si ha bisogno che tutti vedano l'esito. Il rallentamento senza intasamento della chat è più accettabile, è una sorta di suspence del gioco. Chi non è coinvolto continua a giocare a lato dell'azione di conflitto, comer sempre accade, chi legge e basta attende l'evolversi del "romanzo". Ogni Pbc è un compromesso e un mettersi d'accordo, credimi, e giocatori onesti ed esperti ce la fanno in un paio di sussurri, se c'è il testone col testo(stero)ne a mille, lì entra l'arbitro. L'autogestione delle azioni, con buone indicazioni sulle meccaniche risolutive, è possibile. Quando i player sono "abituati" alla correttezza e vedono che le furbate non hanno seguito se non delle punizioni, hanno due scelte. O si adattano e io sono felice, o sloggiano e io sono più felice.
Cmq possiamo fare delle prove, quando avremo una land passabile, anche se non graficamente pronta, per vedere come cade il dado in caso di visibilità o meno in chat. E' una copsa magari da fare opzionale: dado in sussurro o dado in chiaro.
Sull'entrare in chat: beh, il sistema di conflitti permette di gestire l'arrivo in tempo o meno di un dato pg senza problemi di "metagame", perchè tutti devono attenersi ai risultati dei dadi. Se l'idea interessa, si può pensare a millemila soluzioni per gestire la cosa (per dire la prima cavolata che mi viene in mente, se un giocatore vuole entrare in una chat, i presenti lo devono accettare. Oppure si può giocare in chat "ristrette" in cui vale quella regola. O altri modi ancora a cui si può pensare per tradurre in pbc quella meccanica)
le chat a inviti no, non le voglio, e come fai a dire a tutti i partecipanti di un party, che magari sono anche 20: posso enttrare? e poi magari uno dice di no e allora... tanto vale che sia chiaro quando puoi entrare e quando no. C'è da dire che il problema si pone poco, perchè il ducato è una cittadina e l'unico luogo esterno, per cui c'è da tenere conto delle distanze (a meno di party fuori città che venmgono gestiti dall'arbitro) è nelle profondità del mare dove stanno i tritoni, allora se stavi a giocare lì, ora che entri in gioco in piazza, ce ne passa XD
La limitazione sui sortilegi semplicemente non c'è a livello di storia: posso descrivere che uso la mia magia quanto mi pare, tanto ci mettiamo d'accordo, no? Che mi frega sapere che posso tirare solo due palle di fuoco al giorno, se a te va bene che ti mitraglio di esplosioni? La limitazione è implicita: il tratto lo posso usare solo tot volte, quindi a livello di meccaniche la palla di fuoco sarà determinante in un conflitto solo un numero limitato di volte. Ma questo non vuol dire che dopo che l'ho lanciata per scappare non posso blastare le guardie che mi trovo davanti. Semplicemente descriverò che li prendo a palle di fuoco, ma non potrò usare il tratto nel conflitto (magari ne potrò usare altri, ma non quello della magia del fuoco). Nessuna differenza in fiction, solo nella meccanica ^^
Eh però cosa ti vieta allora di andare in giro a blastare tutto il mondo se il mondo accetta il blast? poi pretenderai che lo accettino, perchè se c'è la pèossibilità, allora è un dovere. Occhio con queste fiducie sconfinate...