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PLAY BY CHAT - REGOLAMENTO GENERALE

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Angelo Di Caino:

--- Citazione da: Patrick - 2011-10-07 09:06:42 ---Da quello che mi sembra di aver capito, tu vorresti creare un regolamento che tenga sempre tutti sulla stessa lunghezza d'onda, imponendo determinati parametri e vincoli fisici, e aggiungendone altri qualora si verificassero situazioni che non erano ancora state considerate. E quì torniamo al regolamento-pezze.
Ma davvero, leggiti l'esempio. Non spiega davvero tutto, ma rende bene l'idea della differenza tra un sistema che vuole simulare la fisica del mondo, e uno che si concentra sulla narrazione.

--- Termina citazione ---
l'idea è quella, per il semplice motivo che non devo scrivere più di tanto nelle regole. Se c'è un casino, e mi scrivono, anche a posteriori, contestando il vento, il battito di ali di farfalla, è una situazione "limite". Se io nella regola scrivo: "nell'uso dele armi da tiro dovete tener conto delle variabili come il vento, l'occultamento proprio e del bersaglio eccetera, uno sa che lo dovrà scrivere, se no l'azione è incompleta e l'altro potrà esitare la freccia fuori bersaglio. E se l'assassino si lamenta, la vittima dice: "non hai descritto l'azione del vento, rispetto alla posizione in cui ti sei dichiarato (visibile nella mappa della chat) il vento l'avevi traverso (c'è l'icona del meteo) e se non dici che consideri lo scarto, il colpo va fuori."
E su questo non c'è altro da dire: e se ribatte, è per fare il polemico, ed è una cosa diversa.




--- Citazione ---
--- Citazione ---"eh ma lui ha tanti dadi, arriva sempre dove gli pare e non si può mai giocare perchè ci blocca tutto. Non esiste una chat in cui possiamo fare delle cose."
--- Termina citazione ---
Questo dipende dal sistema, se non vuoi che succeda una situazione simile basta creare un sistema in cui tale situazione, appunto, non può succedere. Quello che avevo proposto io mi pare che non generi situazioni simili (hai delle risorse che ti permettono di avere più probabilità di successo in un conflitto, ma sono limitate, non ne puoi abusare. E tendenzialmente tutti i giocatori ne hanno tante uguali)

--- Termina citazione ---
sicuramente cercheremo di bilanciare le possibilità di uso dei vari vantaggi, su questo non ci piove ^^

Mattia Bulgarelli:

--- Citazione da: Angelo Di Caino - 2011-10-07 08:55:03 ---Ho capito, ho capito, ma io preferisco che ci sia una distanza fisica, non una serie di ipotesi, perchè questo è esattamente la forzatura della realtà e lo stiracchiamento delle regole che poi mi portano a situazioni del tipo: "eh ma lui ha tanti dadi, arriva sempre dove gli pare e non si può mai giocare perchè ci blocca tutto. Non esiste una chat in cui possiamo fare delle cose."

--- Termina citazione ---

Se "lui ha tanti dadi e fa quello che gli pare", è il regolamento che è fatto male.
Anche questo prescinde dalle misurazioni fisiche.

E cmq, anche nei regolamenti non misurati col "motore fisico" nulla ti impedisce di "metterti a tre passi di distanza" o di descrivere una torre "alta 4 piani, che col tetto sarà circa 15 metri" o di cavalcare "un giovane stallone altro 2 metri al garrese"...

...sul serio, sono problemi che vedi solo perché non hai mai visto DAVVERO in azione un metodo diverso e funzionale (o "diverso MA funzionale") e t'immagini sistemi bislacchi dove "tutti fanno tutto" o dove i giocatori si danno alle cose più strampalate solo perché non hai scritto "gli asini non volano".

--- Citazione ---Appunto per questo a me piacerebbe avere players che spontaneamente non forzano la realtà XD

--- Termina citazione ---

Se vuoi che SPONTANEAMENTE non forzino la realtà, devi fare in modo, come dice Patrick, che NON NE ABBIANO ALCUN VANTAGGIO.

I sistemi "fisici" sono PIENI di incentivi a farlo: quello che conta non è "quanto bene giochi", ma "se ottieni quel metro in più/secondo in meno/dado danno in più"! >__<


--- Citazione ---
--- Citazione ---Negli ultimi anni ho imparato che il realismo è soggettivo. Ognuno di noi ha la SUA idea di cos'è "realistico", e a tentare di ottenere risultati "realistici" sulla base di formule standardizzate e semplificate sai dove si finisce?

--- Termina citazione ---
il realismo è oggettivo, se no non si chiamerebbe REAL ismo, ma Soggettivismo. L'accelerazione di gravità ha una sua legge, la cinetica la sua, la chimica h le sue leggi e sono immutabili, riproducibili, non contestabili. Non c'è filosofia nella fisica (se non andiamo nel campo delle mere ipotesi quantistiche) e se un player pretende di interpretare le leggi della realtà a suo uso e consum viene ripreso una, due, tre volte e alla fine o si adegua o sloggia XD

--- Termina citazione ---

Benissimo... Adesso vado a chiedere (su un altro forum) un paio di cose, poi vediamo che ne esce, da queste "leggi immutabili", quando passano per la testa di persone con esperienze diverse e/o con la voglia di avere una narrazione "interessante" e non solo "freddamente realistica" (perché c'è anche quest'altro problema: se punti al realismo, le "giocate interessanti" saranno più rare... Potresti desiderare un regolamento che punti alle giocate "belle", e che le faccia valutare ai giocatori... Dovresti provare AiPS, per cominciare).

Patrick:

--- Citazione da: Angelo Di Caino - 2011-10-07 09:07:20 ---
--- Citazione ---Non so come dirlo chiaramente se non hai mai provato a giocare ad un gioco scritto con queste cose in mente, ma fondamentalmente: se in un gioco c'è qualcuno che "bara", che fa "pressioni sociali" o ha altri comportamenti lesivi per il gioco, vuol dire che è il regolamento che gli permette di farlo (o quanto meno non glie lo impedisce, o non dà agli altri un modo per impedirglielo). Ma solo perchè negli ultimi 30 anni nel 90% dei giochi di ruolo conosciuti dalla maggior parte dei giocatori questo era possibile, non vuol dire che sia necessario, esistono giochi che sono scritti tenendo a mente anche queste cose, e hanno un sistema tale da evitarle o quanto meno scoraggiarle.

--- Termina citazione ---
fammi un esempio di un regolamento che impedisce questi comportamenti, che rilancio la scommessa di prima XD

--- Termina citazione ---
Ad esempio il tanto (tanto tanto ...) citato Avventure in Prima Serata:
-C'è un conflitto quando due personaggi vogliono cose opposte
-il conflitto è sempre contro il master
-ogni personaggio che partecipa dichiara un suo obiettivo, e gli obiettivi devono essere formulati in maniera tale da potersi avverare o fallire indipendentemente (in pratica non devono essere legati in maniera causa-effetto)
-ogni giocatore (master compreso) pesca tot carte (diciamo per semplicità 2, anche se è variabile). I personaggi e il master possono spendere risorse (budget per il master, tratti e fanmail per i pg) per pescare ulteriori carte. Nota che tali risorse sono limitate
-quando tutti hanno deciso quante carte pescare, si scoprono: chi ha più cuori del master ottiene il proprio obiettivo, e chi ha la singola carta più alta narra come si risolve tutto il conflitto

In questo sistema dire che sono più veloce di te non mi avvantaggia minimamente (a meno che essere veloce non sia un tratto, ma lo stesso effetto avrebbe un tratto che dice che sono più lento di te), si pescano comunque tot carte e la possibilità di riuscire o meno non dipende da bonus che ottengo per la descrizione o per le circostanze.
Per fare un controesempio: in dnd il master assegna bonus di circostanza. Se conosco il master posso mettergli giù quasi qualsiasi situazione in modo da ottenere bonus di circostanza. Quindi descrivere determinati vantaggi fisici in fiction mi dà un vantaggio tangibile nelle meccaniche, ergo sono incentivato (dal sistema!!) a farlo. Se (per esempio) essere in posizione sopraelevata non mi dà alcun vantaggio in combattimento (perchè comunque si tirano 1d6+tratti, o si pescano tot carte), io come giocatore non ho motivo di cercare di "rompere la fisica a mio favore", perchè non ci guadagno nulla.

Però sinceramente Isa, sono cose che è mille volte più facile capire se le provi, a parole non rendono (e per questo, ripeto: vieni ad ArCONate a dicembre! Prova con mano quello di cui ti stiamo parlando! è davvero infinitamente difficile da spiegare a parole e molto più palese quando vedi tutto il sistema in moto al tavolo ^^)

Angelo Di Caino:
eh io per dicembre speravo di partire col betatest per aprire tra gennaio e ferbbraio XD.
Cmq arconate non mi è distante, ci siamo andati a fare dei live, forse secoli bui, non ricordo <.<

però volevo pregare te e altri, di fare esempi già applicabili.
pescare tutti carte e confrontarsele non è possibile in Pbc: e visivamente mi rende meglio se mi rimpiazzi il sistema con cose fattibili in Pbc, ovvero, ad esempio i dadi e come si interpretano in chat.
Tenendo conto di uno dei capisaldi: quando esce il dado in chat, deve essere con una frasetta discorsiva che smorzi l'orrore di vedere interi righi di numeri e sigle.

Patrick:

--- Citazione da: Angelo Di Caino - 2011-10-07 15:05:00 ---però volevo pregare te e altri, di fare esempi già applicabili.
pescare tutti carte e confrontarsele non è possibile in Pbc: e visivamente mi rende meglio se mi rimpiazzi il sistema con cose fattibili in Pbc, ovvero, ad esempio i dadi e come si interpretano in chat.

--- Termina citazione ---
Già fatto ^^

Sostituisci il dado alle carte carte, rendi il tiro contrapposto a quello dell'altro giocatore, e l'esempio calza uguale ^^


Comunque non mi risulta esista un gioco "coerente" (se vuoi ti spiego cosa significhi, ma sappi che fondamentalmente è quello di cui stiamo parlando Marco, Mattia ed io) per una land via chat, quindi non possiamo portarti esempi rodati. Possiamo, come ho fatto io, farti esempi di giochi da tavolo rodati (sui quali si può lavorare per adattarli al pbc, o per estrarre quello che ci piace), oppure creare abbozzi di sistema (che però vanno completati, integrando le regole mancanti e le necessità specifiche dei play by chat). Io ho provato entrambi i modi ^^

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