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PLAY BY CHAT - REGOLAMENTO GENERALE

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Angelo Di Caino:
Ma scusa Iconpaul... come fai a dire che il regolamento non si occupa della parte narrativa? Lo hai letto nella sua totalità? No. Perchè non l'ho copiato qua, perchè NON è pertinente qua. Parti dai presupposti che non ho fatto questo e non ho fatto quello e io continuo a zompare di tred in tred a mettere freno al divagare di ipotesi senza sostanza.

Allora il regolamento ha una parte tutta dedicata alle modalità di interazione, a come si scrive una riga di azione, a cosa inserire perchè sia completa ed esaustiva e fornisce una serie di consigli per relazionarsi con gli altri.
Ma questi sono discorsetti facili da assemblare che non mi occorre discutere in questa sede.
Qui invece cerco alternative alla concezione classica del PbC per quanto riguarda la gestione delle meccaniche di gioco: skill, dadi, magia.

E per cortesia basta con sti esempi campati per aria per sminuire il concetto della tabella. Io non scrivo quanto veloce corre un cavallo nelle varie condizioni climatiche o se ha un malus se defeca prima o dopo la corsa, non è pertinente e non è utile al gioco: si sa, che se piove si va tutti più piano. Io dico: il cavallo corre al massimo a 80 km/h per 30 minuti, poi crepa. Sta a te regolarti nel giocare il cavallo rispetto alle condizioni climatiche e alle sue potenzialità fisiche.

Lo ripeto e per l'ultima volta. Le 2 tabelle che voglio inserire (e sono due, mica mille, ripeto... due) tratteranno rispettivamente di:
1) caratteristiche razziali fisiche, riassunto dei massimali di scheda, allineamenti, riassunto dei bonus e malus.
2) armi coi rispettivi pesi, abilità di uso rispetto alle razze.
Punto e basta.
Diamine, non mi sembra di violentare nessun buon costume del gioco.
E si... mi sono un po' alterata ^^

Zachiel:
Forse è il caso di avere il regolamento nella sua interezza sottomano.
Perché magari è semplice scriverlo, ma non è immediato vedere come il resto del gioco ci si pianta sopra.

E poi, potrebbe contenere delle parti che cozzano con la coerenza del gioco. Quando si scrive un lavoro nuovo basandosi su "come Lot ma con queste differenze", si tende a prendere per scontato che vada bene tutto quello che non ci dava problemi. Non è sempre bene.

Ricordo che se hai difficoltà a seguire i thread puoi imporre lo slow down (massimo una risposta al giorno a testa)

Angelo Di Caino:
Si, è il caso di avere il regolamento nella sua intierezza, prima di criticarlo ^^
Solo che non c'è una intierezza, ci sono capitoli slegati perchè, appunto, si sta compenetrando nei vari concetti.
Lo slow down non mi serve, ce la faccio, ma mi occorre l'assenza di disfattismo, quelli si XD.
Ci sono capitoli per:
1) razze (descrizioni fisiche, psicologiche, abilitazioni ai vari mestieri)
2) meccaniche di gioco (regole di interazione, regole di conflitto, magia)
3) mestieri (descrizioni, potenzialità)
4) FAQ
5) consigli di iscrizione
6) netiquette
7) ambientazione (storia, genesi, religione)

Di queste: 1) quasi completa
2) in progress
3) quasi completa
4) completa ma opassibile di aggiuinte
5) completa
6) completa
7) completa salvo la religione

Iconpaul:
@Isa: Io critico quello che finora è stato proposto. Non avendo visto alcuna regola (nè proposta in tal senso) riguardante la costruzione della storia, ma semplicemente delle simulazioni di leggi della fisica, ho criticato quelle e dedotto (a questo punto erroneamente) che la storia non fosse in primo piano. Ma mi rimane il dubbio su come regole "fisiche" possano aiutare la costruzione di una storia per come la intende uno scrittore, e non semplicemente il resoconto di una serie cronologica di eventi verosimili.

Gli esempi sono volutamente estremi perchè per dimostrare la solidità di un sistema non si può giocare trattenendosi ed evitando le discussioni: credo sappia meglio di me che un giocatore scontento si appiglia a qualunque virgola del regolamento oppure alla mamma (il Master di turno), quindi per ridurre la possibilità di trolleggio il sistema dovrebbe essere realmente perfetto.

Il disfattismo è figlio di una trentina d'anni di esperienza (collettiva, non mia) sui sistemi tradizionali, retti dalla fisica e dall'arbitrio del Master. Bene, secondo molti, questi sistemi non funzionano, per vari motivi che ho in parte elencato prima: se ti interessa approfondire l'argomento, internet è davvero tuo amico. Se invece ritieni (in questo caso davvero a priori, non avendo mai provato -per quanto mi pare di capire- giochi non tradizionali) che il tradizionale sia superiore, quindi non valga la pena costruire un regolamento diverso, è meglio che ci avvisi, così non perdiamo tempo noi nè ne facciamo perdere a te.

Angelo Di Caino:
Comunque uno scrittore non può dire che una Fiat cinquecento vola.
Non vorrei che a criticare a pié pari i metodi antecedenti di perda di vista il loro pregio.
Non sarebbe la prima volta che, spinti sull'onda del rinnovamento a tutti i costi, si "inventa" qualcosa peggiore del male.
I nuovi giochi privi di master e privi di altri concetti additati come vetusti hanno dei vantaggi, ma moltissime limitazioni che al PbC semplicemente non si possono applicare.
Quindi che si voglia o meno, certe meccaniche vanno mantenute, altrimenti è babele e davvero non vale la pena perderci del tempo.
Una delle meccaniche che vanno mantenute è la figura dell'arbitro di gioco come risolutore e pacere, che piaccia o meno, perchè la realtà della Pbc (e qui lo dico per l'ennesima volta) è completamente diversa dal gioco da tavolo.

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