Di discussioni di questa risma ne ho viste parecchie negli anni al tavolo da gioco. Curiosamente sono quasi scomparse da quando sono passata al lato oscuro dei bomboloni alla crema.
Noto però che hanno tutte una cosa in comune: sono sempre degli uomini a farle (in genere mentre le donne al tavolo sbuffano o si abbioccano). Che vorrà dire?
Che le donne non riescono a comprendere la vera essenza del gioco di ruolo: la
massimizzazione del danno che fai!
(d'altronde, è un arte che non gli serve: nella vita gli viene sempre naturale il danno massimo...

)
Inizio seriamente a pensare di smettere di rispondere a questo thread a chiunque faccia domande senza aver effettivamente verificato il funzionamento dello Skinner in una partita
Ezio, allora fai un monologo: l'hai giocata solo tu...
Sulle domande di Leonardo...
In primo luogo si tratta di capire in concreto quali sono (se esistono) i limiti della fiction che è possibile produrre in correlazione alla mossa. Si tratta del minimo necessario per poter anche solo pensare di avere uno skinner in gioco. Per esempio: lo skinner A si spoglia per 5 minuti calamitando "la completa attenzione" del personaggio B. E' lecito che B possa essere torturato in quei 5 minuti senza fare una piega e/o reagire in qualche modo per proteggersi? In altre parole, an arresting skinner è la versione Apocalypsiana di Hold Person?
La domanda può sembrare leziosa ma a mio avviso merita una risposta.
No, non la merita.
Proprio per come funziona il gioco. Non può esistere una scaletta "la sciarpa non conta, le mutande sì" o una scaletta "da 1 a 5 minuti è valido, dopo i 5 no", o "fino ad un tot di danno subito è valido, poi no".
Se metti una scaletta così, hai espropriato il giudizio locale, su quello che avviene ora, qui, al tavolo, e hai trasformato AW in GURPS (e a quel punto bisogna aggiungere la regola zero perchè non dia luogo a fiction farlocche)
Quello che conta non è il danno subito da chi guarda lo skinner mentre un altro lo tortura. Quello che conta è quello che succede. Se si fa vedere, se gli passa davanti, che cosa fa, come fa, dove, quando, con che luce, quanti sono, distrazioni, etc.
Il capo di una gang locale, armi in pugno, sta per spararvi. Lo skinner riesce a levargli il respiro semplicemente levandosi il casco, sotto il tiro delle pistole. Se il suo amici si avvicina al capo con un coltello, lo sforacchiano subito, altro che "quanti hp di danno".
Il capo di una gang locale è legato ad un tavolo dove l'amico della skinner lo sta torturamdo da un ora. Ma non parla. Lo skinner entra e si leva il casco, e nonostante tutto il capo rimane a bocca aperta a guardarlo. Non importa il danno subito.
Tutto questo svanisce nell'istante in cui dici "non bisogna mettersi d'accordo prima su quando funziona e quando no". Come fai a prevedere tutto? Finisce che riduci tutto a questo a "tiro per colpire" e "tiro per parare". (che è l'effetto che si ha in TUTTI in gdr che lo fanno).
Notare che il fatto di non decidere prima come funzionano questi effetti c'è in tutti i design di Baker. C'è pure in Cani nella Vigna. Il supernatural dial non va mai fissato prima di giocare.
Collegata alla domanda precedente segue quella per me più interessante perché definisce in qualche modo l'estetica dello skinner. "An arresting skinner" rappresenta un "potere" soprannaturale* o una versione larger than life della capacità naturale di sedurre, in linea con quella di quasi tutti gli altri archetipi?
Si vedrà in gioco.
Capisci che la prendi al contrario? Tu vuoi una regola fissa, che prescinde dalla fiction, in maniera da limitare la fiction ad un unico caso catalogato. il potere funziona così, amen.
E' come dire, prima di leggere un libro "prima di leggere il signore degli anelli, voglio che mi spiegate bene come funzionerà la magia nel libro, così verifico che quello che ha scritto Tolkien sia da regolamento"
No, è il contrario. E' la fiction che vivi/creai/leggi che ti dà le regole, non viceversa.
Non hai letto il regolamento? Non decidi prima cos'è il maelstrom psichico. la PRIMA VOLTA che qualcuno lo contatta, gli chiedi "come fai?" e "come lo percepisci" e quelle risposte indicano come funziona il maelstrom psichico. Tutte le mosse di tutti i playbooks funzionano così.