Chiacchieriamo > Materiale di ispirazione
Blood Story ("Let Me In" - 2010)
Moreno Roncucci:
Il titolo originale del film proiettato nelle sale in questi giorno "Blood Story" è "Let Me In"
Sì, hanno "tradotto" un titolo inglese con un altro titolo inglese. La cialtroneria dei distributori italiani a volte raggiunge vette sublimi
A sua volta, l'americano "Let Me In" è il remake di "Let The Right One In", film svedese del 2008 e uno dei film più belli che abbia visto in questa ultima decade.
Ora, già il fatto di fare un remake a 2 anni di distanza per il pubblico americano troppo pigro per leggersi i sottotitoli mi prende male. Quando lo fanno di un film bellissimo mi viene voglia di augurargli flop colossali, e assumo come scontato che il remake sarà una ciofeca (come di solito è)
Poi però mi dicono che a fare Eli (ribattezzata Abby per il remake) c'è la bravissima Chloe Moritz (per chi non sa chi è, è la bambina di Kick-Ass). E poi arrivano le prime notizie e pare che non sia poi così male. Anzi, su rottentomatoes fioccano voti altissimi, con gente che dice che è meglio dell'originale.
E io ho degli amici che (sventurati!) "Let the right one in" non l'hanno mai visto. Così, nonostante il titolo "pseudotradotto" cerchi fino all'ultimo di mandarmi via, vado a vederlo con loro.
E davvero, non solo è bello anche questo, ma riesce a essere diverso senza tradire il film originale.
Anche perchè il 90% delle scele le hanno rifatte praticamente pari pari con gli stessi dialoghi. Pare quasi un operazione come lo Psycho di Gus van Sant. Ma le scene cambiate (soprattutto un sacco di scene tolte e alcune modifiche nelle rimanenti) alterano il senso di quelle uguali (non dico di più per evitare spoiler)
Quindi, se siete come me e schifate i remake americani, per questo film fate un eccezione e guardatelo. Si fa perdonare, tanto che in alcune cose lo preferisco all'originale
P.S.: Chloe Moretz come al solito è di una bravura mostruosa, e questo non fa più notizia. La sorpresa è che il bambino che divide con lei il ruolo da protagonista gli sta alla pari.
Mauro:
--- Citazione da: Moreno Roncucci - 2011-10-01 07:59:55 ---hanno "tradotto" un titolo inglese con un altro titolo inglese. La cialtroneria dei distributori italiani a volte raggiunge vette sublimi
--- Termina citazione ---
Non mi stupisce: How to Train Your Dragon è diventato Dragon Trainer; in questo caso magari hanno voluto giocare su Love Story.
Moreno Roncucci:
Il trailer:
http://www.youtube.com/watch?v=reRRAEVHq8E&feature=player_embedded
La Recensione del Giovane Cinefilo:
http://giovanecinefilo.kekkoz.com/2011/03/20/let-me-in-matt-reeves-2010/
Alcune clips dal film (in inglese)
http://www.youtube.com/watch?v=m1h_XzTzpkg&feature=relmfu
http://www.youtube.com/watch?v=H7dUwH9Uks4&feature=related
http://www.youtube.com/watch?v=5P3185cqVuA&feature=relmfu
Manifesti:
Michele Gelli:
Nonostante il film segua in maniera abbastanza fedele quello originale, inquadratura per inquadratura, le poche modifiche sono significative. In generale nel film americano tutto viene spiegato meglio ed a tutto viene data una spiegazione. Coese che nel film originale venivano malapena accennate o lasciate alla libera interpretazione di uno sguardo qui sono proprio spiegate e basta.
Cambia anche l'età dei protagonisti, che fa del film americano una fiaba nera con bimbi protagonisti, di quello originale una storia di ragazzetti più "pruriginosa" (con una protagonista mille volte più sinistra della pur eccezionale attrice della versione americana).
Se potete, guardate prima l'originale e poi il remake. Ma nonostante tutto il pessimismo che avevo quando lo ho guardato (che, credetemi, non era poco), anche il film americano è veramente bello. Figuratevi l'originale.
franz:
Ma rispetto al romanzo come si pongono entrambi i film?
Ho una mezza idea di vedere quello del 2008 stasera :)
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