Gente Che Gioca > Sotto il cofano
Off the target: un articolo di concezione molto limitata...
Davide Losito - ( Khana ):
--- Citazione ---[cite] Eishiro:[/cite]
ecco, le solite generalizzazioni....poi la gente si chiede come mai certe cose per alcuni sembrano delle assurdità...
--- Termina citazione ---
Il discorso è generale... quindi si fanno generalizzazioni... se vuoi scendere nel particolare, ne conosco un sacco anche io di giocatori che giocano a D&D con altre intenzioni, ma sono la minoranza. Netta minoranza.
Eishiro:
@ khana: evidentemente conosco gran parte giocatori diversi :)
innanzitutto mi scuso con michele e claudia, ma ricordavo un vecchio intervento accaduto in situazione molto simile, da parte tua michele, se non ricordo malamente.
poi rispondo a michele per punti:
1) nessun problema, evitavo di nominare perchè nessuno lo aveva fatto, tutto qui.
2) idem come sopra, con qualche precisazione, faccio io il nome: Nadir sul forum di gdritalia, e quello è l'editoriale dell'ultimo GMM, riguardo ai problemi con gdrit non en ho nessuno, e spero di non averne qui, e nel caso io causi problemi sono più che sicuro che la moderazione me lo farà presente
3) chiedo scusa, non era mia intenzione.
4) io credo però che le persone che possono farlo (perchè conoscono l'inglese) facciano presente agli autori del BM le proprie opinioni, io credo che sarebbe più "utile" far conoscere all'autore del documento le proprie, visto che è in un luogo pubblico dove si può tranquillamente rispondere.Mia opinione ovviamente.
5) concordo
perdonate l'OT ma erano delle precisazioni, IMHO dovute
ora ritorno IT
Sugli appassionati di gdr: in effetti molti appassionati di gdr sono appassionati di metal e di fumetti (non generalizzerei sui manga, che sono una cosa abb recente)
perchè?
sul metal: semplice è una musica che parla in una parte delle sue tematiche di Draghi, eroi, ecc ecc, quindi non è cosi difficile avvicinarsi ad essa per il giocatore medio.
sui fumetti e simili: sono comunque universi fantastici, quindi assimilabili, idem i videogiochi.
Notare che queste accezioni (metal, gdr, fumetti,videogames) rappresentano la tipica configurazione dello stereotipo del nerd (anche se conosco persone decisamente differenti tra giocatori di ruolo, come MOLTISSIMI metallari che non giocano e molte altre combinazioni)
sulle famiglie: non metto in dubbio che ci siano le famigliole alle con che giocano ad AIPS o quant'altro, ma credo che non costituiscono la maggioranza e che i giocatori di NW siano giocatori di lunga data o comunque provenienti dal "tradizionale"
--- Citazione ---Ti basti sapere che negli anni 80, quando ho fatto il master per i regionali del torneo di D&D, sono stato SPESATO. E sono stato ospite in albergo (monostella daccordo, ma ospite) a spese dell'organizzazione.
--- Termina citazione ---
questo era di michele (son impedito coi quote)
questo succede ancora oggi, nelel realtà dei tornei di warhammer (quelli grossi), idem per quel che riguarda gli eventi nazionali di Camarilla Italia, dove i soci hanno notevoli sconti negli alberghi eccetera
sul commitment: credo una cosa, ripeto mia opinione, non credo che l'opinione di una persona "qualunque" sia molto diversa se gli dici "io gioco ad un gioco dove ammazzo draghi e mi leggo 1000 pagine di manuale" oppure "io gioco ad un gioco di cowboy mormoni in lotta con i propri conflitti interiori ecc ecc ecc" io credo che l'opinione della "persona comune" sia sempre uguale....
al massimo penserà che son meno cretino con CNV che leggo solo 100 pagine, ma il giudizio rimarrà sempre quello
ovviamente mie opinioni.
Marco Costantini:
--- Citazione ---[cite] Eishiro:[/cite]
sul commitment: credo una cosa, ripeto mia opinione, non credo che l'opinione di una persona "qualunque" sia molto diversa se gli dici "io gioco ad un gioco dove ammazzo draghi e mi leggo 1000 pagine di manuale" oppure "io gioco ad un gioco di cowboy mormoni in lotta con i propri conflitti interiori ecc ecc ecc" io credo che l'opinione della "persona comune" sia sempre uguale....
al massimo penserà che son meno cretino con CNV che leggo solo 100 pagine, ma il giudizio rimarrà sempre quello
--- Termina citazione ---
Credo che tu non abbia afferrato il punto. Non si parla di ricevere opinioni diverse a seconda del numero di pagine di un manuale. Si tratta di possibilità di giocare dovuta a quel numero di pagine (o più generalmente all'impegno profuso per poter giocare). E qui non si può essere ciechi: un gioco con un regolamento snello, un manuale snello e un design fatto bene (che non occorre rattoppare) permette a molte più persone di giocarlo. L'esempio lampante è uno dei miei gruppi in cui su cinque giocatori siamo in quattro a lavorare. Quando abbiamo dovuto scegliere a cosa giocare tre dei lavoratori hanno giustamente detto di non avere tempo per fare da GM; io, che sono il quarto, ho proposto giochi indie a basso commitment. E' andata a finire che l'unico modo per giocare è stato affidare il ruolo di GM a chi ancora non lavorava. Ma tremo al pensiero di ciò che succederà quando anche questo mio amico troverà lavoro. Probabilmente continueremo a giocare, ma quanto dovrà sbattersi quel pover'uomo?
AiPS (per prendere un esempio di ottimo gioco a basso commtiment) può essere giocato da persone che lavorano otto ore al giorno e tornano stanche a casa. Un qualsiasi gioco WW (per prendere un esempio di "tradizionale puro") no.
E questo è un immenso punto per controbattere alle tesi di quell'articolo. Chi gioca di ruolo vuole a prescindere un'esperienza diversa da un videogioco (altrimenti giocherebbe a quello). Giochi di ruolo che permettono di avere ottima soddisfazione con minore sforzo non possono che fare breccia nel mercato e negli appassionati (qualora i suddetti appassionati abbiamo un minimo di onestà intellettuale).
Davide Losito - ( Khana ):
--- Citazione ---[cite] Eishiro:[/cite]
sul metal: semplice è una musica che parla in una parte delle sue tematiche di Draghi, eroi, ecc ecc, quindi non è cosi difficile avvicinarsi ad essa per il giocatore medio.
--- Termina citazione ---
vedi... critichi me, ma anche tu ti lasci andare tranquillamente a generalizzazioni sul "giocatore medio". Io ho sempre giocato di ruolo da quando avevo 14 anni, ho sempre ascoltato metal da quando ne avevo 15, ma non -quel- metal, non l'epic. Ho giocato per 7 anni a Dark Sun, Mage the Ascension e Ars Magica con una persona che ascoltava solo house e techno e attualmente frequento gruppi di gioco di persone che non hanno mai tollerato i manga.
Ma non ho capito questo cosa c'entra con l'editoriale di Nadir.
Senza contare che se è l'editoriale di GMM è chiaro che sia tendenzioso nei confronti dei titoli Main-stream... GMM, de facto, è un catalogo. E vuole essere un catalogo.
Eishiro:
--- Citazione ---[cite] marco.costantini:[/cite]
--- Citazione ---[cite] Eishiro:[/cite]
sul commitment: credo una cosa, ripeto mia opinione, non credo che l'opinione di una persona "qualunque" sia molto diversa se gli dici "io gioco ad un gioco dove ammazzo draghi e mi leggo 1000 pagine di manuale" oppure "io gioco ad un gioco di cowboy mormoni in lotta con i propri conflitti interiori ecc ecc ecc" io credo che l'opinione della "persona comune" sia sempre uguale....
al massimo penserà che son meno cretino con CNV che leggo solo 100 pagine, ma il giudizio rimarrà sempre quello
--- Termina citazione ---
Credo che tu non abbia afferrato il punto. Non si parla di ricevere opinioni diverse a seconda del numero di pagine di un manuale. Si tratta di possibilità di giocare dovuta a quel numero di pagine (o più generalmente all'impegno profuso per poter giocare). E qui non si può essere ciechi: un gioco con un regolamento snello, un manuale snello e un design fatto bene (che non occorre rattoppare) permette a molte più persone di giocarlo. L'esempio lampante è uno dei miei gruppi in cui su cinque giocatori siamo in quattro a lavorare. Quando abbiamo dovuto scegliere a cosa giocare tre dei lavoratori hanno giustamente detto di non avere tempo per fare da GM; io, che sono il quarto, ho proposto giochi indie a basso commitment. E' andata a finire che l'unico modo per giocare è stato affidare il ruolo di GM a chi ancora non lavorava. Ma tremo al pensiero di ciò che succederà quando anche questo mio amico troverà lavoro. Probabilmente continueremo a giocare, ma quanto dovrà sbattersi quel pover'uomo?
AiPS (per prendere un esempio di ottimo gioco a basso commtiment) può essere giocato da persone che lavorano otto ore al giorno e tornano stanche a casa. Un qualsiasi gioco WW (per prendere un esempio di "tradizionale puro") no.
E questo è un immenso punto per controbattere alle tesi di quell'articolo. Chi gioca di ruolo vuole a prescindere un'esperienza diversa da un videogioco (altrimenti giocherebbe a quello). Giochi di ruolo che permettono di avere ottima soddisfazione con minore sforzo non possono che fare breccia nel mercato e negli appassionati (qualora i suddetti appassionati abbiamo un minimo di onestà intellettuale).
--- Termina citazione ---
mi sa che non ci siamo capiti
la frase che io ho ripescato diceva che il gioco tradizionale porta dietro di se un etichetta da nerd
che se giochi con giochi da 1000 pagine sei etichettato come un nerd, mentre coi giochi NW no...questa IMHO è pia illusione...tutto qui....
sul fatto del tempo, io non nego che sia più "comodo" impiegare meno tempo per giocare ma:
1)la frase di michele che contestavo era questa
--- Citazione ---Finché il GdR richiederà un "commitment" da persona ferocemente motivata (1000 pagine da studiare necessitano una feroce motivazione, per non parlare di una sera alla settimana a tempo indeterminato) rimarrà bollato come "sub cultura per nerd sfigati" e difficilmente riuscirà ad imbarcare nuove leve.
Per un indie (NW, narrattivo, chiamatelo come volete) invece, la mancanza di un "commitment" di questa entità apre nuove porte.
--- Termina citazione ---
il fatto che giocare con un manuale di 1000 pagine equivale ad essere bollati come nerd, giocando con uno di 100 facendo i mormoni invece no? ho dei seri dubbi (partendo dal presupposto che io sono completamente diverso dall'archetipo del nerd, ritengo le persone che bollano gli altri con simili epiteti alquanto vuote, ho incontarto nerd molto migliori della stragrande maggioranza delle persone "normali")
2)io gioco molto, davvero molto, ho diversi gruppi di gioco, sono presidente di un associazione ludica, quindi incontro diverse persone nell'ambito ludico.
Ti assicuro che queste persone lavorano quasi tutte eppure giochiamo con giochi "tradizionali" quali D&D, Ars Magica, L5R, Mage, Vampiri ecc ecc ecc (e per dirla tutta giochiamo pure ai NW)
--- Citazione ---[cite] khana:[/cite]
--- Citazione ---[cite] Eishiro:[/cite]
sul metal: semplice è una musica che parla in una parte delle sue tematiche di Draghi, eroi, ecc ecc, quindi non è cosi difficile avvicinarsi ad essa per il giocatore medio.
--- Termina citazione ---
vedi... critichi me, ma anche tu ti lasci andare tranquillamente a generalizzazioni sul "giocatore medio". Io ho sempre giocato di ruolo da quando avevo 14 anni, ho sempre ascoltato metal da quando ne avevo 15, ma non -quel- metal, non l'epic. Ho giocato per 7 anni a Dark Sun, Mage the Ascension e Ars Magica con una persona che ascoltava solo house e techno e attualmente frequento gruppi di gioco di persone che non hanno mai tollerato i manga.
Ma non ho capito questo cosa c'entra con l'editoriale di Nadir.
Senza contare che se è l'editoriale di GMM è chiaro che sia tendenzioso nei confronti dei titoli Main-stream... GMM, de facto, è un catalogo. E vuole essere un catalogo.
--- Termina citazione ---
anche qui ho riportato le idee di michele e Keeper, dando delle constatazioni, in effetti, la maggior parte dei giocatori che conosco hanno gusti simili a quelli descritti, ma se tu leggessi per bene il mio topic precedente dicevo che conosco persone che sono metallare, ma non giocan di ruolo, persone che giocan di ruolo senza essere metallari, il mio era un discorso che voleva dire il contrario di questa teoria che i roleplayers son tutti nerd metallari, cosa che tu hai confermato.
Sul fatto che GMM sia un catalogo, che ti devo dire, son le stesse accuse che si beccava al tempo Excalibur e buon anima Ingellis veniva accusato di essere "fazioso" salvo poi, ora, che non ci sta più, dire che è stato una delle figure fondamentali per la diffusione del roleplay in italia ecc ecc ecc ....
Sinceramente che GMM sia fazioso non mi può fregar di meno, se io mi trovo daccordo con quel che scrive una persona lo dico, altrimenti dico che non sono daccordo, non è il suo "background" ad influenzarmi solitamente....
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