Gente Che Gioca > Sotto il cofano
Off the target: un articolo di concezione molto limitata...
Davide Losito - ( Khana ):
--- Citazione ---[cite] Jonni:[/cite]Non sarebbe male che un gioco di ruole diventasse un prodotta "standard" dello scaffale dei giochi nelle case private delel famiglie. Una cosa tipo monopoli, le barbie. Ecco, questo è IMPOSSIBILE per un gdr tradizionale, come per un wargame come per molti dei board meno (ahem) abbordabili. Con un new wave, in linea del tutto teorica, è possibile.
--- Termina citazione ---
Io ho capito cosa vuoi dire, ma a questo punto sorge sempre il dubbio su come classificare "On Stage" (che si presta un sacco all'uso famigliare) e aggiungo che in un certo periodo degli anni 80, tutte le famiglie avevano la "Sssssscatola Rossssaaaaa".
Riguardo l'articolo di Nadir, sono d'accordo sull'analisi e sul fatto che l'avvento di nuove tecnologie video-ludiche abbia spostato molto pubblico dal cartaceo al MMORPG e che chi ancora rimane sul cartaceo lo fa perché -vuole- esplicitamente quello.
Sono anche d'accordo che il più grande merito dei giochi New Wave sia quello di aver attivato una coscienza critica sul game design e la trasformazione in hobby in quanto "pratica" opposta al mero "entertainment" è secondo me corretta.
Non sono invece d'accorso sul fatto che i giochi New Wave siano per soli eletti, anzi... molte persone che sono "scappate" dal D&D e dall'AD&D dopo la prima prova si trovano a -gradire- giochi narrativi proprio perché non sono oberati da sistemi ingegneristici da sapere a memoria.
Senza contare che spesso, quando porto in giro Elar per convention, il gioco viene apprezzato di più da chi ha una vaga idea di cosa sia un GdR ma non ha mai avuto voglia di impararsi gli incantesimi dei maghi e i talenti della 3.5 piuttosto che da chi ha "esperienza" di GdR ma rimane ancorato a schemi e aspettative implicite.
Al contrario però esistono (ancora) un sacco di persone che preferiscono giocare "di ruolo" con un master che gli dica "sì/no" dopo il tiro di un dado e non sono davvero in grado di concepire un modus ludendi in cui loro hanno il controllo degli eventi.
Non credo che sia un difetto dei regolamenti di gioco, sono più convinto che sia un difetto basale dell'umanità che su vasta scala è più portata a ubbidire che a creare.
La domanda classica ai tavoli di Elar è: "ma posso fare davvero quello che voglio?..." come se questa cosa fosse... inconsueta.
Io però, personalmente, anche ai tempi in cui facevo il Master di AD&D, spesso consigliavo ai giocatori di vendere l'equipaggiamento e aprire un emporio o una macelleria, che tanto avremmo giocato lo stesso :D (tira per colpire per vedere se sei in grado di tagliare una fiorentina... 5... fallito... 18!... ok, devi fargli 4 ferite o non si taglia...)
Ne consegue che ci oggi gioca "new wave" aveva già in testa il "new wave" anche prima, ma difettava degli strumenti per metterlo in pratica.
Ora gli strumenti ci sono :)
Fabrizio:
Il mio commento è superfluo, in quanto coincide con uno strano collage di quello che tutti avete già detto
--- Citazione ---[cite] Gabriele Pellegrini:[/cite]Credo che nessuno abbia mai fatto un censimento dei giocatori, ma indici riguardanti le copie vendute o le tirature dei manuali dovrebbero essere reperibili (credo). Lo dico perché sarei veramente curioso di poter avere qualcosa di oggettivo tra le mani.
--- Termina citazione ---
Dipende dall'editore, spesso non rilasciano pubblicamente le cifre.
A parte casi come il festeggiamento del'esaurimento di una tiratura, come ad esempio 25 edition che festeggia l'esaurimento della prima stampa di D&D 4e (5000 copie, stesso numero di copie vendute in un anno dal Richiamo di Cthulhu 10 anni fà) i cui dati sono stati rilasciati pubblicamente sul suo forum.
Maggiori info(più che info, piccola panoramica) di Nadir sui numeri delle copie vendute le trovi qui nel topic in cui si discute l'articolo.
E' più facile avere indici delle copie vendute dei giochi indie, ad esempio Fred Hicks sul suo blog ogni trimestre fà il bilancio delle vendite.
Niccolò:
--- Citazione ---
Ne consegue che ci oggi gioca "new wave" aveva già in testa il "new wave" anche prima, ma difettava degli strumenti per metterlo in pratica.
Ora gli strumenti ci sono Smile
--- Termina citazione ---
questo è ovvissimo :) ed è anche la cosa più difficile da far capire a chi cerca questi strumenti, magari da 20 anni :)
Eishiro:
--- Citazione ---[cite] Jonni:[/cite]Non sarebbe male che un gioco di ruole diventasse un prodotta "standard" dello scaffale dei giochi nelle case private delel famiglie. Una cosa tipo monopoli, le barbie. Ecco, questo è IMPOSSIBILE per un gdr tradizionale, come per un wargame come per molti dei board meno (ahem) abbordabili. Con un new wave, in linea del tutto teorica, è possibile.
--- Termina citazione ---
me la vedo la famiglia media italiana con figli, borghesotti, benpensanti, con su uno scaffale Dogs e My Life...si si
comunque zero, nessuno ti obbliga a rispondere là, io lo vedo come una mancanza di classe rispondere per via indiretta, poi a ognuno il suo modo di pensare e porsi :lol: (giusto per evitare partitismi dico che sinceramente se GDRitalia o qualunque forum dovesse esplodere domani non mi cambierebbe la vita)
mi piacerebbe vedere dei dati di vendita degli anni'80 e quelli attuali per constatare questo crollo delle vendite (cosa che ripeto IO non ho mai visto, per mia esperienza personale i giocatori ora son molti di più, anche grazie ai MMORPG)
poi come ho già detto di là non capisco sta mania di paragonare i MMORPG con l' RPG...mi chiedo se avete mai giocato ad un MMORPG...
Niccolò:
--- Citazione ---me la vedo la famiglia media italiana con figli, borghesotti, benpensanti, con su uno scaffale Dogs e My Life...si si
--- Termina citazione ---
più facilmente Agòn o It's Complicated...
dogs e MLWM è un gioco per tutti... fintanto che ahanno un palato fine...
--- Citazione ---
io lo vedo come una mancanza di classe rispondere per via indiretta, poi a ognuno il suo modo di pensare e porsi
--- Termina citazione ---
sarebbe coem dire che gli articoli di edwards andrebbero discussi solo su the forge, come già han fatto notare.
al massimo è poco elegante che sia stato proprio io a linkarlo, ma in quanto a mancanza di eleganza, quel forum nei miei confronti mi ha insegnato cose che nemmeno immaginavo, quindi non mi preoccupo poi molto...
--- Citazione ---
poi come ho già detto di là non capisco sta mania di paragonare i MMORPG con l' RPG...mi chiedo se avete mai giocato ad un MMORPG...
--- Termina citazione ---
si. per quanto pieno di tempi morti, ne ha di meno di un gdr tradizionale giocato da 5 persone con 5 gusti diversi e il "master bravissimo" che cerca di equilibrare tutti.
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