Autore Topic: 03 - Narrazione 1 - Principi Base  (Letto 2305 volte)

Alessandro Piroddi (Hasimir)

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03 - Narrazione 1 - Principi Base
« il: 2011-09-29 11:10:08 »
Regole Generali di Narrazione
Di base ogni Giocatore può narrare solo elementi relativi alla percezione fisica dei PG, sia il suo che quello di altri Giocatori.
E' quindi possibile aggiungere dettagli scenografici come suoni, rumori, odori, sensazioni ed elementi presenti entro la portata sensoriale di un qualsiasi PG.

Non è invece consentito descrivere il contenuto di una scatola PRIMA che un PG l'abbia effettivamente aperta e ispezionata; lo stesso vale per ciò che potrebbe trovarsi dietro una porta chiusa, per la vera identità di un individuo mascherato, per le motivazioni dietro ad un atto criminale, per le vere intenzioni di un interlocutore, etc...
E' ovviamente consentito speculare, fare ipotesi e magari dare veri e propri suggerimenti al tavolo, ma fino a quando un PG non agisce concretamente nella fiction, nulla può essere pre-stabilito.

E' altresì possibile narrare azioni, pensieri e sensazioni del proprio PG, mentre è fatto divieto assoluto di narrare quelle di un PG appartenende ad un altro Giocatore.


> Il Veto
Tutto ciò che viene narrato è sempre e comunque soggetto all'approvazione del tavolo.
Quando a un Giocatore non piace qualcosa che è stato appena narrato da un altro Giocatore, tale narrazione viene immediatamente annullata.
Non ci sono votazioni, appelli o discussioni; semplicemente il Giocatore di turno è costretto a modificare la sua narrazione in modo da renderla accettabile per tutti i partecipanti al gioco.
Per esercitare questo potere di Veto è sufficiente esprimere chiaramente la propria opinione ma poi è necessario fornire anche una minima spiegazione riguardo al motivo della disapprovazione.
Questa spiegazione non serve a giustificarsi, dato che il Veto ha comunque effetto immediato e assoluto, ma è necessaria per aiutare gli altri Giocatori a capire il problema e produrre una narrazione alternativa che sia accettabile da tutti.


> Limiti di Veto
Quando un Giocatore descrive le azioni del suo PG nessuno può dirgli "no" ... quello che il Personaggio fà è insindacabile.
In questo caso il Veto può al massimo riguardare il MODO in cui una tal azione viene descritta, per renderla esteticamente conforme al gusto del tavolo.
L'unica eccezione avviene quando almeno due Giocatori ritengono impossibile l'azione di un dato PG.

Lo stesso vale per l'introduzione in scena di un Ostacolo (vedi oltre).
Se ne può modificare la natura narrativa e scenografica, ma non si può impedire a un Giocatore di far entrare in scena un Ostacolo se così ha deciso.
In ambo i casi è comunque possibile che il Giocatore agente cambi idea in seguito all'input degli altri partecipanti; semplicemente da regole non è costretto nè incentivato a farlo.


> Interferire
Posto che il Veto non è in grado di impedire ad un PG di compiere un'azione, è più che legittimo tentare di intralciare / prevenire / intercettare tale azione attraverso le azioni nella fiction di un altro personaggio.
Nel caso l'interferenza provenga da un PNG si procede con le normali regole di Sfida, mentre nel caso l'agente sia un PG si applicano le meccaniche di Conflitto.
« Ultima modifica: 2011-10-06 02:25:26 da Alessandro Piroddi (Hasimir) »
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