Sono l'unico che si ricorda di discorsi dove Monte Cook dice di evitare capperate del genere?
No, ci sono anch'io. O meglio, la faccenda è più sfumata, ma M.C. scrisse articoli quantomeno interessanti sull'argomento… e se non avessi letto quelli forse io, personalmente, non sarei stato così bendisposto, nel 2007, verso le "cose nuove" di cui mi parlarono Flavio, il Domon e Moreno.
Potrà non piacergli la 4E, ma credo che anche lui abbia almeno indirettamente contribuito a farla uscire come è uscita — fosse anche solo per la "spinta" data a Mike Mearls.
Comunque, un'altra maniera di guardare alla "storia" di Monte Cook, che sarebbe secondo me più interessante, è leggerla alla luce di quel che dice di un percorso editoriale "indie" e del suo impatto. In sintesi, uno scrittore a contratto per AD&D2 che prima diventa uno dei principali artefici di D&D 3.0, ma dopo poco lascia la WotC per "mettersi in proprio", diventando come "indie" un autore "trainante" del movimento/bolla d20 e trovandosi anche ad essere uno dei pionieri della distribuzione digitale (RPGnow aprì dopo, DriveThruRPG molto dopo), e infine viene "richiesto" nuovamente alla WotC. È quantomeno un percorso interessante, e forse indicativo delle "tendenze dei tempi", nel bene e nel male.