[cite]Autore: Nik[/cite]se non sbaglio, può farlo solo dichiarando che "in realtà sono servi dell'errore" o simili
Se non ricordo male, la scena esatta era questa: prima il PG aveva ucciso un Demone, ma era rimasto affascinato da esso; arrivato dalla sua amata, la sente cantare la storia di un Cavaliere che, dopo essere stato affascinato da un Demone, è caduto (o qualcosa del genere), ma lei non sapeva né di quanto accaduto prima, né che lui era lí.
L'Errore avrebbe sicuramente potuto dichiarare che lei in realtà era un servo dell'Errore, la scena però sarebbe stata diversa (non ultimo, anzi, il Cuore non avrebbe dichiarato che lei era un Demone).
Immagino che comunque la risposta resti la stessa: può farlo se dichiara che è un servo dell'Errore, altrimenti può farlo se la Luna non obietta.
[cite]Autore: Mr. Mario[/cite]In effetti la ragazza era effettivamente posseduta da un demone (la cosa che mi turba al momento è che credo di averlo affermato io che ero il Cuore).
Confermo; non ricordo esattamente l'andamento del Conflitto, ma l'Errore ha parlato della canzone, tu hai detto MA SOLO SE è un Demone del Cuore e dello Spirito (o "dell'Anima"? Com'è stato tradotto?); alla fine lei stava cantando, era un Demone, sei riuscito a uccidere il Demone, ma nel farlo hai ucciso anche lei (con un "Questo non accadrà", se ben ricordo). A quel punto hai proposto il cambio dell'Aspetto sulla Spada di Luce Stellare.
Gli unici suggerimenti che a Polaris non funzionano sono quelli del Cuore verso l'Errore. (E va detto che se invece è l'Errore che suggerisce qualcosa al Cuore, il Cuore dovrebbe chiedersi seriamente cos'ha il mente prima di accettare. Timeo Danaos et dona ferentes.)
Come quando il Cuore mi ha chiesto "E cosa fa lei?" (un'altra lei)?
[cite]Autore: renatoram[/cite]Se in realta' entrambi volevano dire "vedremo cosa ne verra'" probabilmente la risposta sara' "e fu cosi' che accadde" e la cosa verra' semplicemente integrata
Senza nemmeno dire "E fu cosí che accadde", se ricordo bene: se entrambi dicono "Vedremo cosa ne verrà" l'affermazione è già accettata (è come se l'avessero detta entrambi) e quindi accaduta.