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Riflessioni tra gdr tradizionali e indie

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Mattia Bulgarelli:
Patrick, intendevi "Mattia Di Ciollo", non "Mattia Bulgarelli", immagino. ^_-

Patrick:
sì, chiaramente ^^

Mattia Di Ciollo:
Chiedo scusa ma sono stato a studiare per un esame che ieri mi sono tolto...allora spiego l'apertura di questo post...premetto che mi sto divertendo molto a trollbabe,ma lo vedo, correggetemi se sbaglio, come un gioco in cui la trollbabe è una creatura super partes e la sostanza del gioco è la valutazione delle azioni che deve fare perchè dal suo potere derivano grosse responsabilità che potrebbero incidere sulla vita di molti innocenti...è un sistema che amo molto, ma vorrei anche provare la sensazione di scontrarmi con nemici più forti di me, e alla fine come in tutti i romanzi fantasy, la tattica nei combattimenti non era indifferente...così ho gettato l'occhio su d&D 4, anche se sono frenato da diversi limiti del gioco:
- la mancanza di fiction nel combattimento, infatti non voglio giocare ad un BG, ma ad un dgr dove la fiction nei combattimenti sia presente...
- l'agognata regola zero
- la grossa preparazione necessaria( anche se forse questa può essere ovviata se mancano le due condizioni di sopra)

E quindi ho pensato: D&D 4 abbandona questi problemi oppure no? Per la ricerca di questa esperienza conviene buttarmi su dei boardgame piuttosto che su un gdr?




Simone Micucci:
Durante il combattimento d&d4 è a tutti gli effetti un board game. La fiction viene prodotta a seconda di come si muovono le miniature sul tabellone.

La strategia in d&d4 è una strategia per signorine. Gestisci le tue risorse negli incontri (poteri a incontro e second wind) e le tue risorse nel lungo termine (poteri giornalieri e impulsi curativi), cercando di ottimizzarli con il party.

Farlo è una procedura estremamente facile. Rischi solo se scazzi di buona dose la creazione del party, se fai tattiche estremamente stupide/egoistiche oppure se hai una sfiga colossale con i dadi. :'unico party che ho visto debellato era:

al primo livello, quindi poche risorse
è morto al "boss degli incontri" che era anche l'ultimo incontro (quindi risorse già usate)
aveva tre giocatori novizi su quattro (che han gestito malino le risorse e i poteri)
ha avuto una sfiga colossale sui dadi (ultimo incontro: otto fallimenti certi (1 su 1d20) distribuiti tra i 4 del party, nessun critico del party e 5 critici (20 su 1d20) da parte del mostro, dei quali due consecutivi sullo stesso pg.

e anche a quelle condizioni io avrei potuto sconfiggerlo, se nell'ultimo colpo avessi ottenuto un 8 sul d20, anziché un 7 (colpendolo e uccidendolo di sicuro). Cosa che ha decretato la mia morte, ultimo membro del party.

Questa è la competizione di d&d4. Se la cerchi seria e spinta lascia perdere. Ha un gamismo da Board Game, in cui la fiction è tranquillamente eliminabile (eliminabile esattamente come in d&d3.x) ed è pure semplice.
Neanche un idiota perde. Deve essere idiota e estremamente sfigato ai dadi (come se la competizione dipendesse da quanto fai alto coi dadi).

Mr. Mario:

--- Citazione da: Mattia Di Ciollo - 2011-09-24 10:38:43 ---- la mancanza di fiction nel combattimento, infatti non voglio giocare ad un BG, ma ad un dgr dove la fiction nei combattimenti sia presente...
--- Termina citazione ---

Allora... è un po' un problema. Il gioco chiaramente non fa nulla per incentivarti a fare delle buone descrizioni. Si può aggirare con alcuni accorgimenti: una sana dose di skill challenge, e un buon accordo al tavolo. Un trucco potrebbe essere tipo una scatola di cioccolatini, da tenere lì per poter premiare, a mo' di fanmail, una buona descrizione.


--- Citazione ---- l'agognata regola zero
--- Termina citazione ---

D&D4 si può giocare senza. La cosa necessaria è che il gruppo sia d'accordo di giocarci sapendo come funziona, ovvero che il master ha preparato delle sfide, e tu sei lì per cimentarti con le sfide che ha preparato. Se tutti sono d'accordo su questo, fila via liscio rispettando tutte le altre regole.


--- Citazione ---- la grossa preparazione necessaria( anche se forse questa può essere ovviata se mancano le due condizioni di sopra)
--- Termina citazione ---

Ecco, questo purtroppo non si può schivare. Credo che la preparazione necessaria sia molto minore che nelle due edizioni precedenti, ma è comunque rilevante. Ci sono tool informatici che possono aiutare molto, comunque. Magari ne parliamo in un altro topic.

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