Autore Topic: GdR e BG: il Confronto  (Letto 9589 volte)

Mauro

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Re:GdR e BG: il Confronto
« Risposta #15 il: 2011-09-20 04:30:07 »
Ho l'impressione che Salkaner con "infinito" intendesse "indeterminato"; ossia: non sai quante sono, non c'è una fine (un numero) predeterminato.

Aggiunta: Tolte le virgolette a "Salkaner", che non so perché avevo messo.
« Ultima modifica: 2011-09-20 07:27:35 da Mauro »

Moreno Roncucci

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Re:GdR e BG: il Confronto
« Risposta #16 il: 2011-09-20 05:11:22 »
Ho l'impressione che "Salkaner" con "infinito" intendesse "indeterminato"; ossia: non sai quante sono, non c'è una fine (un numero) predeterminato.

Il metafisico e il teologico lì non sono solo nel termine "infinto/indeterminato".

E il termine "mossa/azione/operazione/etc" dove lo metti?

"Prendi il gatto" è una mossa diversa da "prendi il felino che vive in casa tua"?

"Sparo" è una mossa diversa se la usi due volte a distanza di un ora su bersagli diversi usando armi diverse?

Quante "mosse" sono previste dal regolamento di The Pool?

Il termine stesso "mossa" non è applicabile ai giochi di ruolo. (anche se AW lo usa, ma specificando cosa intende. E in AW sono in numero limitato. Ma non sono le mosse di cui si parla qui)
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Re:GdR e BG: il Confronto
« Risposta #17 il: 2011-09-20 07:05:10 »
No beh... è applicabile nella misura in cui è definito in modo non fraintendibile.
Io lo intendo, in Flesh Gear, come "qualsiasi dichiarazione": fai fare qualcosa al tuo PG -> "mossa". Ma in questo senso è valido per "astrazione" (termine insiemistico).
il dado si lancia da solo, e da qualche parte nel mondo un orco muore - vincitore di un Ezio D'Oro per la Boiata della Settimana! ("This Is Something Only I Do!"™)

Mauro

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Re:GdR e BG: il Confronto
« Risposta #18 il: 2011-09-20 07:42:00 »
Il metafisico e il teologico lì non sono solo nel termine "infinto/indeterminato"
Né io ho mai detto che lo siano; visto che avevo trovato poco chiara la frase ho semplicemente portato una cosa che credo possa chiarire. Tutto il resto sono cose che non ho mai detto.

Rafu

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Re:GdR e BG: il Confronto
« Risposta #19 il: 2011-09-20 14:12:08 »
Il "problema" di questo intero discorso è che, come al solito, sono piuttosto mal-definiti i due "oggetti" che si mettono a confronto. E finché non saranno ridefiniti, scadere nel "discorso sul sesso degli angeli" rimarrà inevitabile.

Beh, a definire Descent (o qualunque altro boardgame, in effetti) come oggetto faccio abbastanza presto: Descent è il contenuto della scatola di Descent — dadi, miniature, regole…

"L'oggetto" D&D, invece, non esiste. Esiste l'oggetto "manuale di D&D", sì, un libro… ma sappiamo tutti che il manuale non è il gioco. Il punto è che non esiste una singola "cosa" che porta il nome di D&D — e no, non sto parlando della molteplicità delle edizioni: potrei fare la stessa affermazione anche per Cani nella Vigna.

UN GIOCO È UN ATTO.

Se assumiamo la mentalità per cui un gioco è un atto, e ogni istanza di gioco è un atto distinto — un gioco distinto — allora vediamo cadere come un castello di carte la premessa "teologica" di tutto il discorso: "D&D è".

A questo punto, prendendo come oggetto del discorso dei giochi — cioè delle singole istanze di gioco, delle partite — diventa finalmente possibile procedere a un confronto tra coppie di oggetti (appropriatamente definiti) come quello che ci si proponeva come oggetto del thread.
Potete cominciare…

; P

Re:GdR e BG: il Confronto
« Risposta #20 il: 2011-09-20 19:08:10 »
Ho l'impressione che "Salkaner" con "infinito" intendesse "indeterminato"; ossia: non sai quante sono, non c'è una fine (un numero) predeterminato.

Il metafisico e il teologico lì non sono solo nel termine "infinto/indeterminato".

E il termine "mossa/azione/operazione/etc" dove lo metti?

"Prendi il gatto" è una mossa diversa da "prendi il felino che vive in casa tua"?

"Sparo" è una mossa diversa se la usi due volte a distanza di un ora su bersagli diversi usando armi diverse?

Quante "mosse" sono previste dal regolamento di The Pool?

Il termine stesso "mossa" non è applicabile ai giochi di ruolo. (anche se AW lo usa, ma specificando cosa intende. E in AW sono in numero limitato. Ma non sono le mosse di cui si parla qui)

matematica, Moreno, non teologia. PReferiscos tare su campi che conosco bene.

Infinito come sonoinfiniti i numeri naturali.
Non illimitato, comenonsono illimitati  i numeri naturali.

Mase preferisci, pensa all'intepretazioen di Mauro (che ringrazio) : indeterminabili. In un gdr (mi correggo: in tutti i gdr che ho provato) il numero di mosse possibile era indeterminato. In quasi tutti i boardgame era un numero finito e determinabile (sempre se non tiriamo dentro il metagiocoo se prefeite, diversi livelli di gioco, che come accennavo sopra, in alcuni boardgame conta, e pesantemente)
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Antonio Caciolli

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Re:GdR e BG: il Confronto
« Risposta #21 il: 2011-09-20 20:49:28 »
in the pool ho due tipi di eventi e un solo modo per risolverli non mi pare molto ;)
in descent posso dire "ora lo ammazzo con il mio uncino o con una scivolata" ma sto facendo sempre e solo corsa + attacco

Patrick

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Re:GdR e BG: il Confronto
« Risposta #22 il: 2011-09-20 21:04:06 »
Salkaner, non è chiaro di cosa parli: le meccaniche dei boardgame ti danno un numero limitato di azioni possibili, mentre nel gioco di ruolo, in fiction, l'unico limite è quello stabilito nell'avventura. è questo che intendi? Stai però confrontando meccaniche da una e fiction dall'altra.
Giusto per chiarire.

Anzi, per chiarire: fai un esempio di situazione in un determinato boardgame in cui hai limitate possibilità, e di situazione un determinato gioco di ruolo in cui ne hai "infinite"?
Patrick Marchiodi, il Valoroso ~ Bravo Organizzatore di CONTM ~ Prima gioca, poi parla. ~ "La cosa più bella di INC11 è stata giocare con persone conosciute da due ore e avere l'impressione di giocare con amici di una vita" - Dario Delfino

Re:GdR e BG: il Confronto
« Risposta #23 il: 2011-09-20 23:02:46 »
Salkaner, non è chiaro di cosa parli: le meccaniche dei boardgame ti danno un numero limitato di azioni possibili, mentre nel gioco di ruolo, in fiction, l'unico limite è quello stabilito nell'avventura. è questo che intendi? Stai però confrontando meccaniche da una e fiction dall'altra.
Giusto per chiarire.

Anzi, per chiarire: fai un esempio di situazione in un determinato boardgame in cui hai limitate possibilità, e di situazione un determinato gioco di ruolo in cui ne hai "infinite"?

Non mi è chiaro cosa intendi con "limite stabilito nell'avventura", CMQ ecco un esempio.
 
Boardgame: Ventura. Il capitano dell'esercito che sta subendo un'invasione può, nella migliore delle ipotesi:
 
   
  • schierare le truppe in 15 modi diversi
  • tentare di corrompere il capitano nemico
  • richiamare al volo dei rinforzi.
  • fortificare in fretta e furia la posizione
  • in  certi momenti decidere di ritirarsi.
Diciamo che sono teoricamente circa 500 azioni possibili. Tantissime, anche se molto delle quali fra loro sostanzialmente equivalenti. Ma sono quelle e solo quelle. Il giocatore non ha modo di inventarsene delle altre.
 
 
Stesso scenario, il capitano di ventura è un PG, diciamo di Freskily (ma potrei dire di GURPS, di Fuzion o di quant'altro).
Tutte le azioni di cui sopra, sono contamplate (anche se probabilmetne il sistema non risponderà così bene come in Ventura, anzi. Però è fattibile) . a queste il giocatore, potrebbe voler aggiugere:
 
  • mando qualche soldato ad aaccendere fuochi in punti lontani della collina
  • provo a intrufolare dei sabotatori nel campo nemico
  • appicco un incendio nella zona del campo di battaglia per permettere la fuga
  • faccio un salto al bordello e recluto n prostitute da spedire nel campo nemico a distrarre
  • mando qualcuno ad uno ad uno agliufficiali nemici per provare a convincerli a star dalla mia parte
  • lascio il mio esercito allo sbando e scappo in territorio pontificio
  • passo al nemico
  • ...
  • ...

tutte mosse che un gdr contempla, ma questo boardgame no. E soprattutto non posso elencare tutte el azioni fattibili.
 
E' chiaro che non stiamo al faccio quel che mi pare:  se stiamo giocando nel Rinascimento italiano, non posso dire ad esempio
 
 
  • espando il mio cosmo e li spazzo via con la polvere di diamamanti
  • chiamo rinforzi via radio
  • infondo ai miei uomini lo spirito berserk
  • tiro dei pomodori marci ai nemici
  • cerco di terrorizzarli ballando la haka
  • ...

 Edit: avevo esagerato un po' coi numeri...
« Ultima modifica: 2011-09-20 23:18:40 da Salkaner il Nero »
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Patrick

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Re:GdR e BG: il Confronto
« Risposta #24 il: 2011-09-20 23:13:40 »
Salkaner, non è chiaro di cosa parli: le meccaniche dei boardgame ti danno un numero limitato di azioni possibili, mentre nel gioco di ruolo, in fiction, l'unico limite è quello stabilito nell'avventura. è questo che intendi? Stai però confrontando meccaniche da una e fiction dall'altra.
Giusto per chiarire.

Anzi, per chiarire: fai un esempio di situazione in un determinato boardgame in cui hai limitate possibilità, e di situazione un determinato gioco di ruolo in cui ne hai "infinite"?

Non mi è chiaro cosa intendi con "limite stabilito nell'avventura",
Giusta osservazione. Quello che intendevo è fondamentalmente quello che hai detto tu nel terzo esempio: il limite alle azioni possibili dipende dall'avventura (intesa come specifica istanza del gioco; sessione, partita) che si sta giocando, ovvero dal sistema, dal color, non da ultimo dai gusti del gruppo, e altre variabili ancora. Non è un termine particolarmente felice per descrivere quello che intendo, ma non me ne venivano di migliori ^^
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Moreno Roncucci

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Re:GdR e BG: il Confronto
« Risposta #25 il: 2011-09-21 00:46:29 »
in the pool ho due tipi di eventi e un solo modo per risolverli non mi pare molto ;)

Infatti, è utilissimo come esempio per far capire che come ho detto prima, il concetto di "mossa" in un gdr, non esiste. Non è un boardgame.

Se fosse un boardgame, the pool avrebbe due sole "mosse" a disposizione del giocatore: "scegli: tira o fai decidere al GM" e "scegli: prendi il punto o narra" e la seconda accade solo quando vince un tiro.

Ma in the pool, QUELLO CHE DICI CONTA, e quindi è in un altro "universo" rispetto a un boadgame. E' come paragonare la cappella sistina ad un pezzo di carta. C'è una intera dimensione in più.

Chi pensa che la differenza sia solo "recitare o fare le vocine", e che qindi se fai le vocine in Descent lo hai trasformato in un gdr, non ha capito nulla dei giochi di ruolo. Anche di quelli gamisti. Anche dei Dungeon Crawl. Non ci sono eccezioni.

Citazione
in descent posso dire "ora lo ammazzo con il mio uncino o con una scivolata" ma sto facendo sempre e solo corsa + attacco

Appunto.
« Ultima modifica: 2011-09-21 00:48:11 da Moreno Roncucci »
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