Gente Che Gioca > Sotto il cofano
[split] Giocare a Descent descrivendo come rotolano le teste
Patrick:
Splitto da questo topic (in particolare dai post a pagina 4)
Il discorso era più o meno questo:
--- Citazione da: Suna - 2011-09-14 22:53:17 ---
--- Citazione da: Zachiel - 2011-09-14 07:38:26 ---Il problema dei masterless e di molti altri non-parpuzi è la fatica che devono fare tutti i giocatori.
--- Termina citazione ---
Quella di narrare sarebbe una FATICA!?!?
Mamma mia che brutta bestia la pigrizia dei giocatori tradizionali...
--- Termina citazione ---
--- Citazione da: Davide Losito - ( Khana ) - 2011-09-15 01:21:26 ---La fatica non è "narrare", ma "decidere".
Ci sono molte persone che preferiscono giocare tradizionale, nonostante i sistemi bacati, perché preferiscono rimanere a "guardare".
--- Termina citazione ---
--- Citazione da: Zachiel - 2011-09-15 03:15:39 ---
--- Citazione da: Mirko Pellicioni - 2011-09-15 02:50:08 ---Mio cugino quando "gioca" preferisce ascoltare e mangiar gelati! Infatti adora non-giocare a Vampiri e Co con un master che lo dronizza! :P
--- Termina citazione ---
Portami per manina fino al punto dove si combatte e si tirano i dadi, insomma.
Sai che lo trovo pienamente comprensibile?
Come ha detto una volta Moreno, il vantaggio rispetto ad un boardgame c'è ed è che in quello non ha senso descrivere la testa del nemico che rotola dalle scale.
--- Termina citazione ---
--- Citazione da: Patrick - 2011-09-15 03:55:33 ---Allora prendi un Descent (magari Road to Legend, o come si chiama) e descrivi che rotolano le teste XD
--- Termina citazione ---
--- Citazione da: Suna - 2011-09-15 04:03:45 ---Sì appunto, meglio un gioco da tavolo a quel punto.
Non voler narrare/decidere.... Comprensibile? Forse. Accettabile? No, direi di no.
--- Termina citazione ---
--- Citazione da: Moreno Roncucci - 2011-09-15 05:07:34 ---Questa parte finale di thread è un perfetto esempio della reazione che si ha di fronte ad una Creative Agenda veramente diversa! Dovrei metterci un link! COSI' reagiscono i giocatori di fronte ad una CA diversa: "ma questo non è un gdr! Se ti piace questa roba perchè non giochi ad un videogame / scrivi un libro / fai teatro / costruisci modellini / dipingi miniature / etc etc. " 8)
Altro che "nelle mie avventure ci sono più di tre colpi di spada. E' gamismo, vero?" ::)
Tagliare la testa a qualcuno in un gdr non è PER NIENTE simile a farlo a Descent. Non più di quanto interpretare le passioni di un personaggio sia uguale a farlo a Monopoli.
Però anche quando giochi per vincere, quello che sta seduto sul divano ad aspettare l'imbeccata è una palla al piede. E' come quel tuo amico che ti costringe a giocare solo a dama e al gioco dell'oca mentre tu vorresti giocare ad un wargame fichissimo, perchè non vuole sbattersi ad imparare un nuovo gioco.
Però non confondete quelli che si estraniano perchè vogliono la pappa pronta, da quelli che semplicemente "aspettano il loro turno di divertirsi". Quelli che si divertono un sacco a fare le vocine spesso non si rendono conto di quanto sono stracciamaroni con le loro menate da attori frustrati mentre vuoi andare avanti e risolvere l'avventura...
(no, io personalmente sono più spesso fra gli stracciamaroni, ma giusto per farvi vedere magari l'altro lato della medaglia.. ;D )
--- Termina citazione ---
Scusate i mille quote, ma volevo prendere un po' tutto l'argomento, da quando è iniziato sull'altro topic (e comunque questi sei quote insieme sono più corti della media dei post su gcg :P)
Moreno ha compresso diversi punti in un breve messaggio, quindi provo a prendere i punti ad uno ad uno:
--- Citazione ---Tagliare la testa a qualcuno in un gdr non è PER NIENTE simile a farlo a Descent. Non più di quanto interpretare le passioni di un personaggio sia uguale a farlo a Monopoli.
--- Termina citazione ---
Perchè? Cioè, alla fine di dnd stai usando solo le regole di combattimento, più qualche descrizione. Perchè a questo punto non ammettere che stai usando solo quello e prendere un gioco che almeno lo fa bene? Che sia Descent, DnD Quarta Edizione o il gioco di miniature del Signore degli Anelli è uguale, alla fine hai sempre combattimento tattico/meccanico con un po' di descrizione e la storia che cerca di connettere in maniera più o meno sensata i singoli scontri...no?
Al massimo potrebbe venirmi in mente che in Monopoly nessuna regola ti dice di interpretare il tuo personaggio..Ma neanche in dnd, no? :s
--- Citazione ---Però anche quando giochi per vincere, quello che sta seduto sul divano ad aspettare l'imbeccata è una palla al piede. E' come quel tuo amico che ti costringe a giocare solo a dama e al gioco dell'oca mentre tu vorresti giocare ad un wargame fichissimo, perchè non vuole sbattersi ad imparare un nuovo gioco.
--- Termina citazione ---
E quindi? Cioè, non ho capito il punto. Ci sono al tavolo due giocatori che hanno aspettative diverse dal gioco, ergo ci sono problemi di divertimento?
--- Citazione ---Però non confondete quelli che si estraniano perchè vogliono la pappa pronta, da quelli che semplicemente "aspettano il loro turno di divertirsi". Quelli che si divertono un sacco a fare le vocine spesso non si rendono conto di quanto sono stracciamaroni con le loro menate da attori frustrati mentre vuoi andare avanti e risolvere l'avventura...
--- Termina citazione ---
Non ho capito XD
Nel senso, anche quì: e quindi? è un bene che si divertano a fare le vocine (perchè almeno si diverto)? è un male, perchè sono gli unici nel gruppo che lo fanno, e quindi non giocano allo stesso gioco?
Insomma: moreno, cosa intendi? Dov'è questa enorme differenza che non vedo tra un "boardgame interpretato", e quel modo di giocare a dnd?
Zachiel:
Secondo me.
Un boardgame non ha una storia dietro. Stai giocando a Hero Quest, sei nel dungeon, non ti ci ha mandato nessuno, i personaggi non devono prendere decisioni di pancia ma puramente tattiche. Se io a Hero Quest non ammazzo un nemico perché, che ne so, mi ricorda quando mio padre uccise mia madre (in character, per carità)... beh sono un pollo. E c'è altra gente che ha scelto di giocare un boardgame perché voleva tirare i dadi e vincere in fretta. Stiamo giocando ad un gioco diverso. E' male.
Metti anche che decidiamo tutti insieme che giochiamo a Hero Quest ma interpretando. Come i server roleplay di WoW. Costruiamo tutta la storia della mia famiglia o del clan, se muore la statuina di Mario disperiamoci... a parte che non ha i meccanismi per farlo (come lo salvi se muore? Come distingui una decapitazione da una lancia nello stomaco? In D&D se decapiti qualcuno è perché la spada vorpal ha fatto 20 di dado, un evento raro da celebrare con una appropriata, epica descrizione di com'è andata.) ...a questo punto non era meglio un gdr?
(perdonate qualche strafalcione, non ho mai giocato personalmente ad heroquest. Solo al gioco dell'oca, nella variante "quando arrivi su questa casella supera un quiz o torna indietro")
Mauro:
--- Citazione da: Zachiel - 2011-09-16 04:25:57 ---Un boardgame non ha una storia dietro. Stai giocando a Hero Quest, sei nel dungeon, non ti ci ha mandato nessuno, i personaggi non devono prendere decisioni di pancia ma puramente tattiche
--- Termina citazione ---
A memoria in Hero Quest ci sono missioni assegnate e storia, così come in D&D gioco da tavolo (prima di giocare si legge un brano in cui Tizio dice dove devi andare e perché); e in D&D GdR, giocato in un certo modo, i personaggi non devono fare decisioni di pancia, ma puramente tattiche.
In effetti, D&D può essere simile ad almeno parte dei giochi da tavolo; però... Patrick, potresti specificare meglio qual è "quel modo di giocare a D&D"?
Zachiel:
--- Citazione da: Mauro - 2011-09-16 05:13:18 ---
--- Citazione da: Zachiel - 2011-09-16 04:25:57 ---Un boardgame non ha una storia dietro. Stai giocando a Hero Quest, sei nel dungeon, non ti ci ha mandato nessuno, i personaggi non devono prendere decisioni di pancia ma puramente tattiche
--- Termina citazione ---
A memoria in Hero Quest ci sono missioni assegnate e storia, così come in D&D gioco da tavolo (prima di giocare si legge un brano in cui Tizio dice dove devi andare e perché); e in D&D GdR, giocato in un certo modo, i personaggi non devono fare decisioni di pancia, ma puramente tattiche.
In effetti, D&D può essere simile ad almeno parte dei giochi da tavolo; però... Patrick, potresti specificare meglio qual è "quel modo di giocare a D&D"?
--- Termina citazione ---
CVD, ho sbagliato esempio.
Mattia Bulgarelli:
Spero di poter intervenire centrando il topic... Sennò Patrick mi dirà di togliermi dai piedi. ^_-
--- Citazione da: Patrick - 2011-09-15 23:11:54 ---
--- Citazione ---Però anche quando giochi per vincere, quello che sta seduto sul divano ad aspettare l'imbeccata è una palla al piede. E' come quel tuo amico che ti costringe a giocare solo a dama e al gioco dell'oca mentre tu vorresti giocare ad un wargame fichissimo, perchè non vuole sbattersi ad imparare un nuovo gioco.
--- Termina citazione ---
E quindi? Cioè, non ho capito il punto. Ci sono al tavolo due giocatori che hanno aspettative diverse dal gioco, ergo ci sono problemi di divertimento?
--- Termina citazione ---
Non sono Moreno, ma rispondo lo stesso.
Per me la risposta è "sì".
Se ci sono aspettative tanto differenti, c'è un problema.
Vale per molti, forse tutti i tipi di giochi: la briscola con gli amici al bar permette distrazioni, imprecisioni, pausa caffè, ecc. In un torneo tutto questo non sarebbe regolare.
Il patto sociale "due calci al pallone col nipotino" non ammette i fallacci che in Serie A sarebbero da ammonizione (e quindi sono puniti ma previsti se non considerati quasi normali): nel primo caso, fare falli sarebbe guardato MALISSIMO, nel secondo giocare "cortese" e "tutorial" sarebbe da licenziamento immediato e fischi dal pubblico.
--- Citazione ---Insomma: moreno, cosa intendi? Dov'è questa enorme differenza che non vedo tra un "boardgame interpretato", e quel modo di giocare a dnd?
--- Termina citazione ---
Anche qui, non sono Moreno ma dico la mia.
Giocare ad un "boardgame fortemente ambientato" (mi dicono che si dice così) differisce dal GdR (dopo anni di riflessioni ne sono convinto), per il fatto che in un GdR il patto prevede di considerare "personaggi" le pedine.
Le decisioni sono fatte con un minimo di "ci tengo a quei personaggi".
C'è un fattore emotivo che, invece, in un boardgame non ti viene neanche in mente di considerare: le "pedine" sono individualizzate, resi personaggi, e quindi non ti è più completamente indifferente se si feriscono o se muoiono.
Le vecchie diatribe su "D&D non è un GdR" alla fin fine cos'erano, se non attaccare un modo di giocare con personaggi talmente emotivamente insignificanti da non meritare, a volte, nemmeno un nome proprio (cfr. nota al mio articolo sull'INCbook 2011) o nomi tipo "Lord Dark Avenger Sephiroth Vegeta" o "Scagarella" (il "nome" del barbaro che mi segò ad un minitorneo di Diablo II ad una qualche 'Con: per un personaggio-pedina è normale avere un non-nome).
OVVIAMENTE, Crosspost vari. :P
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