Autore Topic: [Beyond the Mirror] In quella casa in periferia...  (Letto 2333 volte)

Mauro

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La situazione è quella descritta qui; l'evento scatenante è stato una bomba in un supermercato. I PG (e i PNG che sono asserragliati con loro) erano nei reparti vicini e sono stati considerati colpevoli dalla folla.
I PG:

• April, una giornalista in cerca di una storia sugli androidi. Ha piazzato la bomba (anche se l'idea era che fosse scoperta prima di denotare) e aizzato la folla, ma gli altri personaggi non lo sanno.
• Jason, un ex tossico la cui madre è morta nell'esplosione; vuole riscattarsi e uccidere chi ha messo la bomba.
• Marcus, un ex militare esperto di esplosivi; era nel supermercato perché chiamato da April, che considerandolo un androide ha deciso di usarlo come colpevole. Conosce April dai tempi della guerra, quando lei era inviata sul campo.
• Giulia, una ragazza il cui fratello (presente nella casa) è stato ferito gravemente nell'esplosione; lei vuole salvarlo. non conoscono nessun altro nella casa. Entrambi sono simpatizzanti degli androidi.

"Casa" è stato considerato comprensivo di portico e giardino, per avere un'interfaccia diretta con la folla e le forze dell'ordine. Nella casa c'erano quindici persone.

La partita è girata molto bene, quella specifica situazione iniziale è un motore potentissimo, con tanta, tanta potenzialità. Fin da subito abbiamo creato scene molto tese: le prime due, per dire, sono state un tentativo di stupro verso una ragazzina, tanto per divertirsi prima di buttarla tra la folla (scena del Vellu, che si è mosso per salvare la ragazzina); e un confronto sull'usare i pochi medicinali per medicare il fratello di Giulia (scena mia).
La partita è andata avanti tra piacevolezze come accuse ad altri, tentativi di stupro*, personaggi chiusi fuori dalla casa e/o usati come esca, e avanti così; la tensione era abbastanza onnipresente, e in generale è uscito il diffuso sentimento che fosse più sicuro fuori dalla casa.
Nei finali, ci sono stati tre androidi e uno che non si è scoperto (causa meccanica di fine gioco): April/Preda ha scritto un articolo da Pulitzer, che è stato pubblicato a nome del direttore con l'aggiunta delle accuse ad April stessa in quanto esecutrice dell'attentato (ovviamente, il tutto senza che lei lo sapesse).
Jason/Vellu (che aveva già fatto fuggire la ragazzina di cui sopra) ha capito di essere un androide perché ricordava il portico che appariva nel suo ricordo (lo stesso della casa in cui si è giocato), ma non il resto della casa, che in fin dei conti non sapeva distinguere da quelle a fianco. Ha mantenuto la sua identità e si è sacrificato per dare il tempo a Giulia/Mauro di fuggire (e prima le aveva girato la folla contro per far fuggire la ragazzina...).
Marcus/Fra ha capito di essere un androide per le troppe cose che mettevano in dubbio i suoi ricordi, senza nulla che li confermasse (5 blur/0 focus); è riuscito a fuggire, ma a causa di un esame medico fatto quand'era nell'esercito è un androide fuggitivo di cui tutti sanno.
Giulia/Mauro è riuscita a fuggire, ma la folla l'ha separata dal fratello e lo ha linciato; ha capito di essere un androide per l'impatto emotivo - presente, ma attenuato - causato dalla morte del fratello, ma ha comunque scelto di mantenere i propri ricordi.

* I Fratelli Stupro, battezzati così per ovvi motivi, sono diventati la discriminante ufficiale per stabilire il sesso dei personaggi: donne se c'è stato almeno un tentativo di stupro.

Francesco Berni

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Re:[Beyond the Mirror] In quella casa in periferia...
« Risposta #1 il: 2011-09-12 06:41:35 »
bella partita e bel gioco, è girato bene, ma come diceva il vellu, un trigger forte fa girare tutto bene e rapidamente, infatti abbiamo sempre fatto il framing diretto sul conflitto e ci sono state parecchie scene in 4 ore
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Suna

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Re:[Beyond the Mirror] In quella casa in periferia...
« Risposta #2 il: 2011-09-12 11:14:07 »
Ragazzi, che dire! Grazie per l'entusiasmo e per il playtest!
Mauro e Vellu mi hanno fatto avere una lista di suggerimenti su cosa rivedere nel testo del gioco, consigli che intendo applicare perché mi piacciono molto.

Una cosa... ricordo un discorso semi-scherzoso sul capitolo "come stuprare Beyond the Mirror" (sulla falsa riga di "come stuprare Polaris", ad esempio usando frasi come ma solo se tiri esperienza), ovvero quelle scelte di gioco che non violano le regole ma che rovinano il gioco. E ricordo che... uh, memoria, memoria... il Vellu, mi pare? (adesso capite quanto close to home sia per me un gioco che parli di memorie? :P) Mi aveva dato un suggerimento per un simile capitolo.
Qualcuno di voi gentiluomini sarebbe così gentile da rinfrescarmi la memoria? Cosa non darei per un solace in questo momento...

Francesco Berni

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Re:[Beyond the Mirror] In quella casa in periferia...
« Risposta #3 il: 2011-09-13 13:33:38 »
emh, ho rimosso anche io sorry D:


edit: oh porc.... vai a vedere che sono un androide?
Nearby Gamersfan mail 34

Suna

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Re:[Beyond the Mirror] In quella casa in periferia...
« Risposta #4 il: 2011-09-14 22:54:56 »
Verrai subito distrutto da un cacciatore di taglie... che alla fine della culmination scoprirà di essere anche lui un androide!